martedì 31 agosto 2010

Germania 2010 - Heidelberg

3-4 agosto

Lasciamo Tubinga per spostarci più al nord ma restiamo sempre sulle sponde del Neckar. Heidelberg è la nostra prossima tappa, la prima città "a misura di turista" in cui ci imbattiamo. Fin dall'uscita della stazione, subito si nota tanta organizzazione per incanalare il placido turista verso la sistemazione più opportuna, e subito si nota che l'afflusso di turisti è decisamente superiore.

Raggiunta la nostra base operativa, una camera presa in una posizione davvero strategica "a 5 minuti da .. TUTTO", non perdiamo tempo e ci diamo subito alle nostre camminate.

Decidiamo di percorrere prima di ogni altra cosa il cosidetto Sentiero dei Filosofi, da cui si può ammirare dall'altro tutta la città vecchia con tutti gli edifici più conosciuti.
Come dice QUI Gianni Vattimo:
"[...] Ma i filosofi a cui è intitolato il sentiero di Heidelberg? Non sono i grandi classici tedeschi (ci sarà passato almeno Hegel, certo, che insegnò qui; e più di recente Max Weber, la cui casa si affacciava sul Neckar sotto la collina su cui si arrampica la strada). Il nome allude agli studenti che usavano passeggiarvi, spesso non solo in compagnia dei libri; e che, secondo un uso ottocentesco, erano tutti, almeno all'inizio, studenti di filosofia [...]"

Da questa stradina che è tanto per cambiare immersa nel verde è possibile scattare belle foto, tipo questa:


Heidelberg
 (Le foto, come sempre, son della Saretta eh! ;P )

In questa città, sfruttando l'abbondanza di bancarelle che si facevano concorrenza sui souvenir in una delle piazze principali della città (e a 2 minuti a piedi dalla nostra camera) ci siam potuti dedicare appieno ad una delle attività più "turistiche" del turista turistoso: acquisto di regalini! Non sono solito a queste pratiche, ma a questo giro i nostri amici sono andati bene, ed hanno ricevuto tutti almeno un ricordino dalla CCermania!

Altri posti degni di nota che abbiamo visitato sono gli edifici dell'università vecchia, fra cui il Carcere studentesco

Heidelberg

Anticamente Heidelberg era una città universitara e l'università era dotata di ampi poteri, incluso il poter confinare i propri studenti più bricconi nelle camere adibite a carcere. Vi finivano sopratutto i protagoniste delle grosse balordie notturne, i portabandiera della bevuta eccessiva e le prime voci del canto notturno "a fronna e' limone" come diremmo qui XD. Inzomma chi disturbava la quiete pubblica finiva qui.
Come potete notare dalla foto, ad un certo punto le pareti di questo carcere hanno cominciato a riempirsi di sagome, nomi, scritte e citazioni:I gggiovani del tempo cominciarono ad andare fieri delle loro condanne, al punto da segnalarle all'interno delle mura creando questo mosaico di testi e disegni.

Heidelberg

Il secondo giorno abbiamo visitato il punto più conosciuto, la tappa "obbligatoria" : (quel che resta de) il castello di Heidelberg.
Per arrivare si deve percorrere una tratta in funicolare, mezzo esotico per i più, ma non certo per noi Napoletainer che di Funicolari ne abbiamo in abbondanza!
Anche qui per visitare gli interni è necessario raggrupparsi e farsi accompagnare da una guida; notando che a certi orari le guide parlano inglese, decidiamo di visitare prima tutti gli esterni e ripresentarci poi dopo all'ingresso degli interni. Detto fatto, passeggiamo allegramente per i giardini del castello, che l'orgoliosissimo opuscolo turistico della città presenta come "uno dei più bei giardini del mondo" titolo che diciamula tutta ... NON si merita XD

Ecco, qui possiamo aprire una parentesi in generale sulla città: tutto bello, tutto molto organizzato ... ma qui ad Heidelberg se la tirano un pò troppo! Subito pronti a dire che il loro castello è il più bello e famoso che c'è, che il loro giardino è il migliore ... molto campanilistici da questo punto di vista! (direi oltre la misura che possono effettivamente permettersi )

Quindi dicevamo ... il giardino. Si è bello, è rilassante, ci sono le fontane ... ci sono anche gli scoiattoli *_* ma non è chissà quale cosa epocale ecco. se non altro abbiamo trovato un buon angolo dove poter immortalare il castello nella sua bellezza (e come sia un pò a pezzi, ma non per l'incuria eh!)

Heidelberg
(qui c'è anche Frò che vi saluta! )

Tornati al cortile dopo la rilassante passeggiata, scopriamo che la nostra Heidelberd Card, che immaginavamo fosse all inclusive, NON include la visita all'interno del castello, ma vale solo per gli esterni. Colti alla sprovvista ed ancora sazi della visita ad Hohenzollern decidiamo clamorosamente di saltare gli interni del castello e torniamo lesti lesti al centro storico della città :D

Dopo un altro pò di giringiri e shopping turistico, visto che addirittura il tempo per fare le cose in programma è avanzato, decidiamo di allontanarci un pò dalla zona turistica e prendiamo un bus, direzione orto botanico.

A me è Sara, casomai non si fosse capito ancora, piace molto la natura, il verde e tutto il resto, quindi un orto botanico per noi è una cosa assolutamente bella ed interessante XD

Per arrivarci finiamo nel bel mezzo della zona universitaria, quella nuova; ovunque ci giriamo vediamo soltanto studenti ( o presunti tali XD). Le serre dell'orto botanico sono molto ben curate, sono presenti diversi ambienti, uno per ciascuna serra: si va dalla foresta, alle lagune, fino anche al deserto, come si può vedere

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Frò
(Frò apprezza parecchio le mangrovie XD)

Dopo la visita alle serre e al resto dell'orto botanico situato all'esterno (fra cui un piccolo stagno ZEPPO di ranocchie *_* ) Torniamo in città, per l'ultima sessione di giringiri vari.
Questo è tutto da Heidelberg :)
La prossima puntata avremo ... Norimberga sotto la pioggia ^^''


PS
Allora, qualcuno fra voi è riuscito a trovare una Frò in giro ? :P I misteriosi piani che la riguardano non si sono mica arenati, attendono soltanto il momento giusto XD

2 commenti:

Federica ha detto...

adoro i souvenir: ci passerei i giorni tra calamite, magliette e cazzate di ogni genere!!!

ReAnto ha detto...

Ciao.)