domenica 24 luglio 2011

Citazione norvegese a caldo

Quanto accaduto in Norvegia è davvero un evento fuori dal comune; a valle di tutta la cronaca che sicuramente conoscete già ( QUI un riassuntino ) volevo condividere un dettaglio trovato in giro sulla rete.
Nel momento più buio, quando facilmente si potrebbe cedere a facili impulsi dettati dalla paura, dall'odio e quant'altro...
Il sindaco di Oslo, Fabian Stang del Partito Conservatore norvegese, ha risposto così a chi gli chiedeva se la città aveva bisogno di un innalzamento del livello di sicurezza: 
«Non penso che la sicurezza possa risolvere i problemi. Dobbiamo insegnare di più il rispetto.»
 
Massima stima e massimo rispetto!

5 commenti:

il Debosciato ha detto...

nemmeno voglio immaginare cosa avrebbero detto i politici nostrani...

Sabina Fragola ha detto...

quel che risulta dalle frasi e da ciò che dicono i politici nordici è soprattutto la grande civiltà che loro hanno...un senso civico davvero invidiabile...da noi sarebbe già partita la crociata nera a favore di più ordine e sicurezza che spesso, spessisimo, in Italia non porta a niente di buono, alla meno peggio a spendere soldi per presidi inutili (e qui a Bologna ne sappiamo qualcosa)...davvero massimo rispetto ai norvegesi...

Anonimo ha detto...

eh, esattamente il contrario di quello che avrebero detto in italia!

Chiara ha detto...

Concordo con gli altri tre che hanno commentato su.

"Dobbiamo insegnare il rispetto".
Dovrebbe essere semplice.

In Italia si sarebbero solo impegnati a trovare qualcuno a cui dare la colpa di quanto successo.

Unknown ha detto...

Credo che, almeno in questo caso, l'Italia non sia una pecora nera: credo che molte nazioni, anche moderne, anche "democratiche", avrebbero reagito in modo assai differente.

I politici nostrani avrebbero detto: "Il ‘no’ alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste, sono ormai patrimonio comune degli europei, fra cui il sottoscritto" - Mario Borghezio, un vero gentleman.