mercoledì 31 agosto 2011

Sabato 6 agosto - Galeries Lafayette

Il pomeriggio arriviamo in zona. Avanziamo a tentoni in quanto c'è la pioggia che va e viene, mentre i nostri ombrelli sono al sicuro a casa :D. In ogni caso, riusciamo in qualche modo a raggiungere la nostra prossima tappa, Lafayette.

Lafayette
[tutte le foto tranne l'ultima sono by Saretta]

Come tutti saprete, questo posto altri non è che un grande magazzino attrezzato di un pò di tutto, sopratutto vestiti e profumi in questo caso. Potremmo paragonarlo ad una versione molto in grande di una Rinascente.
In particolare qui è più che degno di nota l'edificio in cui è situato; il corpo centrale (che poi negli anni è stato affiancato da nuovi spazi ed allargato in più occasioni) è un fantastico spaccato di quell'architettura di inizio '900 che a noi tanto piace! Il cupolone ed il sottostante "cortile", a cui si affacciano le numerose "balconate" appartenenti ai primi livelli dei magazzini, regalano un colpo d'occhio davvero notevole!

Lafayette

L'intero complesso si compone di 9 livelli nell'edificio principale a cui aggiungere altri 4 ed altri 5 livelli in due edifici collegati tramite passaggi. Rinunciamo da subito al terzo edificio, dedicato agli oggetti per la casa, mentre faremo una visitina ad uno dei livelli del secondo edificio. Procediamo con ordine però :)

Quando si entra, a pianterreno, è tutto un fiorire di profumi e cosmetici, ma porprio tanti! Non so dove ho letto che il reparto profumi di Lafayette costituisce la più grande profumeria del mondo, addirittura. Io personalmente resto abbastanza stordito dalla quantità di odori e fragranze che si sovrappongono e si mescolano, nonostante ogni Marchio abbia il proprio angolino privato (come si intravede in questa foto qui sotto).

Lafayette

Noi due non siamo avvezzi a questo mondo, pertanto sorvoliamo rapidamente e veniamo subito attirati dal livello 1 nel secondo edificio: Gourmet Foodstore.
In pratica si tratta di un posto dove ci sono tanti stand (chiamiamoli stand...) ognuno specializzato in prelibatezze culinarie di un certo posto del mondo :D Italiano, francese, spagnolo, thai, cinese, giapponese ... si trova di tutto, tutto concentrato, tutto a portata di mano. Nel bel mezzo di questa bolgia mangereccia, faremo la nostra esperienza coi macarons, esperienza che ci trascinavamo fin dal primo giorno di viaggio. Il risultato ve lo descriverò in un apposito post più in là ;)

Finita la sosta diversiva, torniamo nell'edificio principale e ci giriamo filati filati i livelli da 1 a 4, che rappresentano il cuore dell'offerta Lafayette: Designer Fashion, Contemporany Fashion, Seductive Fashion, Outdoor Fashion. Si, vestiti e biancheria, ma loro così li chiamano XD
A curiosare curiosiamo, ma in generale il target del magazzino è decisamente fuori dalla nostra portata: non credo di voler comprare quel costume che mi piace a soli 60 euro, nè Sara pensa di portarsi a casa quel bel reggiseno a soli 78 euro.

Molto più tempo lo impieghiamo invece nel poco visitato livello 5: Toys & Games (siamo proprio due casi persi ihihih)
La sezione giochi da tavolo è abbastanza deludente: pochi titoli e prezzi uguali a quelli italiani. Molto più interessante invece il reparto LEGO, dove fra l'altro vendono dei portachiavi con le riproduzioni dei personaggi di Star Wars ed Harry Potter *_*. Del primo ci sono tantissimi personaggi, del secondo solo i protagonisti.
La Saretta non resiste e fa il suo acquisto da Lafayette: un bel portachiavi LEGO Dart Vader

LEGO Dart Vader

Proseguendo la gita verso l'alto, il livello 6 è dedicato a libri, souvenir ed abiti da sposa. Questi ultimi, a differenza di tutto il resto del negozio, sembrano davvero convenienti: vediamo bei modelli in bella mostra a meno di mille euro (anche a 600).
Infine, all'ultimo piano, c'è una specia di grande caffè, un ristorante, ma sopratutto il perimetro è tutto "panoramico", quindi si possono osservare i dintorni, cosa che a noi piace sempre tanto :)

Bene, questo è tutto direi.
Se avete curiosità potete provare a chiedermi ;)

domenica 28 agosto 2011

Sabato 6 agosto - Montmartre

Oggi non ci allontaneremo di troppo dal nostro alloggio, visto che a Montmartre ci siamo già!

Per cominciare il nostro giro, decidiamo di partire da uno dei punti più caratteristici del quartiere, ovvero la Metro Abbesses: Una delle più belle entrate della Metropolitain, disegnate da Hector Guimard (altre QUI ), inserita in una piazzetta tranquilla, fresca, riparata da gli alberi, con la giostrina, la fontana, alcune panchine. Credo che la vera anima di Parigi si nasconda più fra queste vie che sulla Rue Rivoli o la Tour Eiffel.

Fermata Abbesses
[questa e tutte le altre foto sono by Saretta]

Il giro prevede una gitarella nel cimitero di montmartre, dove c'è un pò di gente (QUI un elenco) che abbiamo voglia di salutare (no, non Jimi Hendrix, quello è in un altro cimitero! :D ); purtroppo, a causa di un bel temporale che ha colpito la città durante la notte il cimitero risulta "inagibile" e pertanto non visitabile. Peccato, ci torneremo un altro anno XD !

Continuando il giro andiamo verso Pigalle, zona nota essenzialmente per due cose:
1) Il Moulin Rouge, al quale da bravi turisti tributiamo doverose fotografie

Moulin Rouge

2) il resto del quartiere è un'imbarazzante sequela di sexi shop e sexi altra roba che non abbiamo voluto approfondire troppo. Restiamo abbastanza sorpresi dalla quantità di offerta "a tema" che c'è lungo questa via. Non essendo affatto interessati, sorvoliamo il più rapidamente possibile, facendo solo una piccola sosta davanti ad un'invitante vetrina di una pasticceria se ho ben capito Tunisia: gnamme! :D

Lasciata alle spalle Pigalle continuiamo a risalire la collina, gironzolando per vicoli e vicoletti, curiosando e andando talvolta totalmente a naso.

Piccolo quiz: chi riconosce i due posti da noi fotografati nel quartiere? :D (20 punti stima alla prima persona che risponde! )

buh

mah
(questo in realtà l'abbiamo visto in un altro momento, ma per la narrazione mi è comodo piazzarlo qui! )

Alla fine del gironzolamento ci ritroviamo (non a caso) nel luogo di gran lunga più noto della zona, le scale che arrivano al Sacré Coeur.

Le Sacré Coeur

Dopo una breve sosta affrontiamo le rampe che ci separano dalla chiesa e poi, prima di entrarvi, decidiamo di fare la nostra sosta ai box: un bel pranzo in un bel ristorantino dall'aria simpatica e di cui abbiamo ben letto su varie recensioni online: La taverne de montmartre. I dettagli li scriverò in un altro post, ma sappiate solo che ci siamo trovati molto bene :Q__

La Taverne de Montmartre

Una volta rifocillati, andiamo al Sacro cuore. Non paghi della visita interna, scegliamo di salire anche sulla stretta scalinata che porta sul cupolone, da cui si domina tutta la città.

panorama

Fotografiamo, cerchiamo di riconoscere quanti più posti possibile, restiamo un attimo a contemplare semplicemente senza farci tanti pensieri. Una volta finito, tornati coi piedi per terra, abbiam concluso il nostro giro nel quartiere.

Dato che siamo soltanto nel primo pomeriggio, il nostro grande piano strategico prevede un breve trasferimento in un luogo di tutt'altro genere: i grandi magazzini Lafayette, di cui vi scriverò nel prossimo post ;)

martedì 23 agosto 2011

Venerdì 5 agosto - Musée du Louvre

Il Louvre non è semplicemente un "museo". Il Louvre è una raccolta talmente vasta e pregna di quadri, sculture e reperti vari da poterla considerare come una città nella città.

Musée du Louvre
[tutte le foto tranne la penultima sono by saretta][Ve la ricordate Frò? :D]

FOLLI sono coloro che soltanto pensano di poterlo visitare in un giorno. Solo i più accorti, coloro che avranno ben ponderato ogni singolo passo, potranno uscirne senza troppi rimorsi, ben sapendo che sarebbe necessario un altro giorno di visita e dopo un altro ancora.
Io e la saretta purtroppo non possiamo proprio permetterci i 3 giorni che secondo noi auspicabili per poter gustare tutto con un minimo di interesse, anzi, con un minimo di dignità!

Fin da casa (intendo proprio casa nostra, in Italia), elaboriamo il "piano d'azione" ed operiamo dolorosissimi tagli all'offerta che ci viene proposta. Alla fine puntiamo tutto su quello che davvero ci sembra indispensabile: la sezione greca-etrusca-romana, dipinti italiani, dipinti francesi ed infine la sezione egizia da vedere "velocemente".

Ci andiamo di venerdì perchè questo è l'unico giorno in cui il Museo non chiude alle 18, ma resta aperto fino alle 21 circa. Nelle circa 12 ore a nostra disposizione riusciremo a vedere si e no il 30% del museo (e solo perchè gli egizi li tratteremo in modo superficiale :/ )

Per massimizzare il tempo a disposizione per la visita ci siamo fatti furbi ed abbiamo comprato il biglietto alla FNAC il primo giorno che abbiam messo piede in città. Così facendo saltiamo la fila ed entriamo allegramente tramite l'ingresso riservato.
Passeremo tutta la giornata andando su e giù per gli scaloni, raccogliendo innumerevoli volte le mascelle cadute per terra.

Di volta in volta ci troviamo di fronte a visi noti
Gioconda
[a tal proposito, consultare l'Appendice a fine articolo]

tizie alate
Nike di Samotracia

momenti solenni
L'incoronazione di Napoleone

oppure molto intensi.
Amore e Psiche


Non mancano poi lussuosi oggetti regali
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oppure vere e proprie rivolte di popolo!
La libertà che guida il popolo

Alla fine della giornata, così come il giorno precedente, siam decisamente stanchi morti; poveri di energie, ricchi di immagini da fissare il più a lungo possibile nella memoria.

Una volta superato il Louvre, il resto della vacanza sarà meno impegnativo dal punto di vista fisico (olè) anche se ci sarà ancora spazio per un altro museo. 

Per finire questo post volevo lasciarvi un breve vademecum su come avere la possibilità di guardarsi la Gioconda in santa pace, senza dover lottare con mezzo mondo di turisti indemoniati.

APPENDICE
COME OSSERVARE LA GIOCOONDA SENZA ESSERE DISTURBATI DAGLI ALTRI

La base di partenza è davvero semplice: Nel Louvre circolano tantissime persone, molte delle quali si fanno attrarre soltanto dalle opere "famose" solo perchè sono "famose" e quindi DEVONO vederle, anche se non gliene frega un fico secco. Queste persone sono un danno per chi ama l'arte, ma ahimè portato tanti bei soldini necessari per far campare l'arte, quindi bisogna sopportarle e cercare di ovviare ai problemi che esse generano.

Se siete interessati a contemplare la Gioconda per esempio, e non volete fare a spallate col buzzurro di turno che magari dimentica anche di togliere il flash alla fotocamera, dovrete ricorrere ad un pò di astuzia e rendervi disponibili a dei piccoli sacrifici.
L'obiettivo, detto semplicemente, è di arrivare alla tela di Leonardo "Appena apre il museo" così che le sale siano mezze vuote e che quelli che sono già entrati siano rimasti indietro, perdendosi fra i vari corridoi.
L'obiettivo è raggiunto in 5 passi
PASSO1- Biglietti: Se ne avete la possibilità acquistate i biglietti nei giorni precedenti, presso uno dei negozi abilitati sparsi per la Francia. Per esempio, io e la Saretta ci siamo riforniti alla FNAC sugli Champs Elysées. Esistono anche modi per comprare i biglietti online, ma per quelli dovrete muovervi qualche settimana prima della partenza, visto che i bigliettini devono esservi spediti via posta (posta fisica, non email).

PASSO2- Arrivo: Esiste un comodo sottopassaggio che dalla metro Palais Royal - Musée du Louvre conduce direttamente sotto la piramide, dove c'è uno degli ingressi del museo ed una fila relativamente più corta rispetto a quella che c'è alla piramide vera e propria, qualche metro più in alto. 
Se avete i biglietti del museo in tasca, salite di sopra, andate all'ingresso della piramide e troverete un ingresso riservato ai possessori di biglietto, con fila davvero corta rispetto alle altre ;)

PASSO3- Ingresso: appena aprono i cancelli, agevolate i controlli delle guardie giurate, poi scendete le scale e ricordate che eventuali ombrelli vanno lasciati nella zona Guardaroba, fatelo subito e senza perder tempo! Lo zaino potete tenervelo, a patto che abbia dimensioni umane (non oltre uno zaino standard delle superiori, diciamo). Ignorate le biglietterie nel lato basso, andate verso l'entrata Denon. Se volete, dopo le scale mobili potete fittare le audioguide (noi le abbiam prese, ne vale davvero la pena!)

PASSO4- Camminare con occhi bassi: Dall'entrata Denon è segnalata con evidenza la strada ottima per raggiungere la Giocoonda, non dovrete far altro che seguire le frecce. Attenzione però! Lungo la strada ci saranno fortissime tentazioni che proveranno a farvi perdere tempo e con esso il vostro agognato angolo tranquillo affianco alla Monna Lisa. La Nike di Samotracia, tele di Leonardo, di Mantegna, di Raffaello e tanto altro sono lì a farvi l'occhiolino. Tenete lo sguardo basso e ripromettetevi che dopo tornerete con calma.

PASSO5- Arrivo!: Finalmente arrivate nella sala della gioconda. Se avete seguito le istruzioni, sarete una piccola brigata di non più di 20 persone, ognuno avrà il suo spazio, il tempo di guardarsi per bene la tela, di farci due foto senza spintoni e sopratutto ci sarà il silenzio! (bene prezioso per ogni museo).

Il risultato dovrebbe essere all'incirca questo:
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Se invece non seguite le istruzioni ed arrivate lì quando capita, per esempio alle 11.30 ...

Folla dalla giocoonda

Spero che l'appendice vi sia utile! XD

giovedì 18 agosto 2011

Intermezzo - La metropolitana di Parigi

Parigi Metropolitana

In questi primi post del mio viaggio ho più volte accennato al metrò, in particolare di quello che è certamente l'aspetto migliore e che più mi ha impressionato fin dal primo approccio.

Non sono tanto le ben 16 linee, che garantiscono una presenza capillare su un territorio che è oggettivamente bello vasto, quanto la rapidità con cui si spostano!
Durante tutto il viaggio ho potuto stimare che il tempo medio per partire e fermarsi alla stazione successiva è sempre sotto i 90 secondi, davvero incredibile per me che sono stato abituato a ben altri tempi! Sempre per me che usualmente a casa dispongo di una metrolumacona, segnalo che la frequenza dei treni, su una qualsiasi linea, si attesta intorno ai 3 minuti. Nno abbiamo mai aspettato più di 5 o 6 incluso la sera e la domenica.

Durante tutto il nostro viaggio abbiamo usato 16 stazioni su 5 linee differenti e la situzione è stata sempre la stessa; non sembrano esserci linee di serie A e di serie B, linee più lente e linee più veloci (a parte le ultime fermate della linea 7, ma solo perchè ad un certo punto di biforca e quindi un treno va a destra e l'altro a sinistra).

Un paio di indicazioni utili:

- è possibile fare innumerevoli viaggi e cambi di linea con lo stesso biglietto, ma solo se non si esce dalla stazione! Per cambiare linea bisogna cercare le indicazioni all'interno della stazione, di solito le indicazioni partono dal binario e guidano passo per passo le persone.

- Io e Sara abbiamo trovato conveniente usare i Carnet da 10 biglietti e NON gli abbonamenti (che costano 30 euro per 5 giorni consecutivi). Pur usando la metro in tutti e 9 giorni del viaggio, abbiamo risparmiato un bel pò prendendo due carnet a testa.

Passiamo ora agli unici due difetti che ha questa metrò quasi dei sogni:

1) la mattina e la sera troverete diversi senzatetto accampati negli angoli (badate, non sto parlando di fuori all'ingresso, ma proprio dentro la stazione, nei corridoi, accanto alle scale, accanto agli ascensori) non fatevi prendere dal panico.

2) probabilmente figlia della situazione di cui sopra: tutte le stazioni puzzano di pipì! :O O_O é_è
Chi più chi meno tutte sono ammantate da questo bell'aroma, spesso sopportabile, ma in certi casi anche no ç_ç


A parte i due difettucci di cui sopra, credo proprio che per il resto questa possa candidarsi ad essere la miglior metro che esista. Tenete conto anche che, col carnet, pagavamo ogni viaggio 1,25 euro, contro le 3-4 sterline che vi chiederebbero a Londra per un servizio dello stesso livello.


Chicca finale: alcuni treni hanno le ruote :D (e vi risparmio lo spiegone sul perchè ci sono XD )

Ruote del metrò

mercoledì 17 agosto 2011

Giovedì 4 agosto - Musée d'Orsay e Place Vendome

Dopo aver pranzato a le Tuileries constatiamo che è ancora prestino rispetto ai nostri piani quindi andiamo un pò in giro per i giardini a curiosare in giro. Da bambinoni quali siamo, ci dirigiamo verso la ruota panoramica che sta su un lato del parco; lì scopriamo che oltre alla ruota c'è un vero e proprio luna park con tutte le sue giostre grandi e piccine.

Le Tuileries
[Foto by Cdp]

Bighelloniamo per un pò, per un attimo ci viene persino la tentazione di entrare in una di quelle giostre "percorso ad ostacoli" che tanto ci piacerebbe fare, ma alla fine restiamo coi piedi per terra e proseguiamo il giro per i giardini. Ci incamminiamo verso il fiume e scendiamo le scale per vederlo un pò da vicino; sulla riva opposta, in bella vista, la nostra prossima meta :)

Musée d'Orsay - Paris
[Foto by Cdp]

Arriviamo al Musée d'Orsay di primo pomeriggio, facciamo pochi minuti di fila e poi subito entriamo.
La situazione non è delle migliori: a causa di grossi lavori di restauro dell'edificio il grosso della collezione è stato ricollocato in modo diverso dal solito, quindi la disposizione e la fruizione delle opere risentiva un pò di questa situazione precaria. Non riusciamo a vedere le tele in un ordine preciso (come invece era successo per l'Orangeriepoche ore prima) per cui saltiamo continuamente fra la metà e la fine dell'800, fra impressionisti ed accademici, fra un autore e l'altro.

A parte questi piccoli disagi e ad una densità umana decisamente elevata (ma prevedibile) l'esperienza da me vissuta si può ben definira un'abbuffata di prelibatezze artistiche.
Capolavori assoluti, tele fra le più note al mondo ... tutto a ripetizione, una dietro l'altra. Pur vedendole con comodo, assimilarle tutte in successione mi crea una sensazione simile ad un'indigestione; penso spesso che "è troppa roba per così poco tempo!" (dove "troppa" è inteso sia in quantità che in qualità).

Foto purtroppo non ve ne posso mostrare; a differenza di tutti gli altri musei che vedremo a Parigi, qui vige strettamente il divieto di fare foto, con o senza flash. L'unica immagine che riusciamo a rubare mostra il grande orologio della vecchia stazione ferroviaria:

Musée d'Orsay
[Foto by Saretta]

Andando più in dettaglio sui pittori, anche qui ai masismi livelli di preferenza personale ci sono gli stessi due dell'Orangerie, ovvero Renoir e Monet. A questi però va aggiunto Manet, che mi sta tanto simpatico, è stato innovatore nei contenuti a modo suo, si è mantenuto indipendente da tutto e da tutti e guardando da molto vicino le sue pennellate posso dire anche che era decisamente bravo anche tecnicamente (per quel mignolo che ne capisco). E poi oh, finalmente ho visto la cameriera alle spalle di Olympia, che nelle stampe sui libri è solitamente difficilissimo riconoscerla dallo sfondo XD

Nota negativa: a causa dei lavori in corso, una parte delle opere non era visibile; fra le opere che non abbiam visto ci sono le tele di Van Gogh ed altre cosette che mi sarebbe piaciuto vedere. Uffola!

Usciamo dal museo verso le sette di sera. Visto che non è tardissimo ne approfittiamo per fare due passi fra negozi "da turisti" pieni di cianfrusaglie e ricordini. Dopo ciò riattraversiamo la Senna per andare dritti dritti a Place Vendome, approfittando della luce ancora alta nel cielo.
Come forse saprete questa è una delle piazze più chic della città, sede del rinomatissimo Hotel Ritz. E' pertanto da facile profeta che dico alla Saretta "Vuoi vedere che ora in piazza vedremo un macchinone costosissimo?". Banalmente, proprio di fronte all'ingresso dell'albergo, faceva sfoggio di sè una rombante Lamborghini gialla:

Lamborghini
[Foto by Saretta]

al centro della Piazza c'è una colonna che ricorda molto la colonna Traiana a Roma (da cui effettivamente questa parigina prende l'ispirazione)

colonna Place Vendome
[Foto by Saretta]

La cosidetta Colonna D'Austerliz parla di alcune delle Gesta di Napoleone (Una cui raffigurazione troneggia in cima) e venne costruita col bronzo ottenuto dalla fusione di un certo numero di cannoni austriaci e russi (la leggenda vuole siano 1200, probabilmente erano fra i 130 ed i 150).

Dopo aver respirato l'estrema sciccheria della piazza e delle persone-tipo che la animano (fra cui merita una menzione speciale una giapponese vestita di tutto punto in abiti classici del Sol Levante, con tanto si Fiocchettone alle spalle e zoccoletti squadrati di legno) arriviamo alla fine della nostra giornata. Ci inabissiamo nella metro più vicina (dove si respira un'aria leggermente meno chic) e torniamo a casina casetta, preparandoci a quella che sarà la giornata più faticosa per le gambe, la testa e gli occhi. Ci aspetta uno dei musei più grandi al mondo.

martedì 16 agosto 2011

Giovedì 4 agosto - Musée de l'Orangerie

Ci alziamo di buon'ora oggi in quanto ci aspettano ben due musei da visitare!
Non nascondo che il motivo principale del nostro soggiorno sia proprio andare in giro a vedere tele e sculture, quindi per una buona fetta di viaggio questo faremo :P

La mattina visitiamo il non molto conosciuto Musée de l'Orangerie, custode fra l'altro di un complesso di 8 tele unico al mondo: "Le ninfee" di Monet, 90 metri lineari di dipinto spalmati lungo le pareti curve di due sale ellittiche. (QUI è possibile fare una "visita virtuale" per meglio capire di che si parla)

Le ninfee - C.Monet
[dettaglio de "Le ninfee" - C.Monet - 1920/1926][foto by Saretta]

La saretta in particolare era quanto mai interessata a queste tele, anche perchè vengono descritte in un passo di un libro che a lei piace molto (e che io non ho ancora letto), "City" di Alessandro Baricco.

Scendendo al piano inferiore del museo, ci si fionda in una lunga galleria piena zeppa di quadri impressionisti e di inizio '900, alcuni davvero notevoli! Personalmente è la prima volta che (finalmente!) mi ritrovo di fronte a questi autori dal vivo. Prima d'ora (A Parte i Van Gogh che vidi ad Amsterdam nel 2004) mi ero dovuto sempre accontentare delle riproduzioni sui libri, ben sapendo che erano poca cosa rispetto alla realtà.
Potendo vedere da vicino queste opere resto affascinato dal lavoro preferito degli impressionisti: catturare la luce, riprodurla, bloccarla nel quadro.
Con mio sommo piacere scopro che, fra gli impressionisti, anche dal vivo i quadri che più mi colpiscono sono in particolare quelli di Renoir e del solito Monet (che a dire il vero piace un pò a tutti :D ).

Ragazze al Piano - A.Renoir
[Jeunes filles au piano - P.A.Renoir - 1892][foto by Saretta]

Nella sezione del novecento invece ai miei occhi spadroneggiano sopratutto Picasso ed Henry Rousseau. Del primo (che non ha bisogno di presentazioni :D ) sono presenti opere di un ben preciso periodo, opere tipo questa:

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[Grand Nu à la draperie - P.Picasso - 1920/1921][foto by Cdp]

Di Rousseau invece resto estasiato dalla gamma cromatica sgargiante e da altre scelte che rendono davvero unici i suoi quadri (provate a vedere qualcuno in giro per il web), un'altra conferma alle idee che da sempre mi ero fatto consumando quei pochi libri d'arte che ho :)

Oltre a questi due di cui sopra ho anche fatto la conoscenza di una pittrice di cui nulla sapevo e che subito si è fatta notare ai miei occhi, perchè anche lei ha un suo "carattere" in ciò che dipinge: Marie Laurencin

Spanish dancers - M.Laurencin
[Danseuses espagnoles - M.Laurencin - 1920/1921][foto by Cdp]
(questa dal vivo rende decisamente di più :( )

Finito il giro del museo è già ora di pranzo, decidiamo quindi di andare a mangiare la nostra bella baguette farcita in casa (che sarà il nostro pranzo tipo per più o meno tutto il viaggio) nei giardini des Tuileries, proprio dove si trova l'rangerie.

Una cosa molto bella che notiamo è che nei giardini sono disseminate numerose sedie di colore verde che sono a disposizione di chiunque voglia; abbiamo trovato la cosa molto simpatica ed ovviamente ne abbiamo approfittato per sederci un pò all'ombra, in un posto tranquillo.

Giardini des Tuileries - Paris
[foto by Saretta]

Dopo aver pranzato un pò di pausa rilassante e poi si riparte; stavolta la meta è il Musèe d'Orsay, riferimento mondiale per la pittura impressionista. Oggi è la giornata impressionista direi :D

lunedì 15 agosto 2011

Mercoledì 3 agosto - Champes Elysèes

Con la metro raggiungiamo in un battibaleno la fermata Charles de Gaulle - Étoile‎: da qui parte la nostra marcia sui celebri Champes Elysèes.
Appena siamo al livello del manto stradale ci troviamo di fronte l'Arc de Triomphe, grande e maestoso nella sua imponenza. A fargli da cornice è tutta una piazza circolare davvero vasta, studiata a puntino per far risaltare il più possibile il protagonista della scena.


Arc de Triomphe
[questa e tutte le foto di questo post sono by Saretta ;)]

Tributate le doverose fotografie e circumnavigata la piazza, cominciamo a percorrere i marciapiedi colmi di negozi eleganti e più o meno blasonati: Cartier, Montblanc, Louis Vitton sono fra i prime che scorgiamo; a loro seguiranno tanti altri che non sto qui a descrivere.

Di alcuni negozi osserviamo soltanto le vetrine, per altri decidiamo di fare una breve visita anche all'interno. alcuni negozi sono lì più per scopi pubblicitari che commerciali, come ad esempio le concessionarie automobilistiche di Peugeot, Mercedes, Citroen, Toyota, le quali non disdegnano di mettere in bella mostra concept car futuristiche o al contrario vecchie, vecchissime vetture di notevole importanza.

Showroom Peugeot - Paris

 Showroom Mercedes - Paris

Ci sono alcuni posti da visitare che ci siamo appuntati, come ad esempio Ladurèe , storica pasticceria conosciuta sopratutto per i Macarons, una vera specialità parigina!

Ladurée - Paris



Macarons by Ladurée - Paris

Osservando per bene i banconi colmi di prelibaissimi pasticcini, scopriamo con orrore che i prezzi non sono esattamente quelli che ci auguravamo: per un macaroncino piccolo più o meno come un Baiocco ci vuole 1,60 euro, per uno di misura normale servono 4,30 euro. Dopo aver ricollocato gli occhi nelle orbite, ci consultiamo e stabiliamo più o meno che "Vabè, costeranno così tanto perchè Ladurée è un pò come il Gambrinus a Napoli, sicuramente altrove ci saranno posti altrettanto buoni dove costeranno la metà". Detto ciò, rinunciamo all'acquisto ed usciamo un pò delusi. A viaggio finito, posso purtroppo dire che abbiamo sbagliato i nostri calcoli, quindi se voi andrete a Parigi e cercherete un Macaron da assaggiare, andate pure da Ladurée senza dubbio alcuno, visto che altrove costano sempre lo stesso -.-''

Poco dopo affidiamo la nostra voglia di golosità ad un simpatico negozio di caramelle che nulla ha di parigino ma che ci fornisce un buon mezzo chilo di materiale vario a circa il prezzo di un macaron XD

Un'altra tappa che non possiamo mancare è la FNAC. Questa di Parigi non ha nulla di diverso da quelle italiane, se non per il fatto che è possibile acquistare i biglietti del Louvre, evitando così una lunghissima fila di fronte alla piramide del grande museo. In meno di 5 minuti entriamo, compriamo i biglietti ed usciamo (ovviamente senza visitare il negozio, che ce frega dei CD e dei DVD durante il viaggio?).

Una sosta inattesa la facciamo da Sephora, attirati dalle sue dimensioni bibliche; dall'ingresso si vede un corridoio praticamente senza fine; entrando si viene travolti da una zaffata di profumi che a me sinceramente stordisce addirittura!

Sephora - Paris

Il resto dei negozi scivola via regolarmente. Ci divertiamo abbastanza nel Disney Store, snobbiamo decisamente tutte le grandi marche di abbigliamento. Pian piano i negozi lasciano il campo a dei giardinetti pubblici. Alla fine confluiamo in Place de la Concorde, vero punto di riferimento per i nostri spostamenti parigini. Arriviamo giusto in tempo per goderci uno splendido tramonto incorniciato dall'Arc de Triomphe che ormai è lontano lontano, quasi all'orizzonte potremmo dire.


Champs Elysèes - Paris


Si conclude qui la nostra prima giornata parigina. Da Place de la Concorde prendiamo la metro e torniamo a casetta, dove ci prepariamo la cena e poi a nanna presto. I prossimi due giorni richiederanno molto impegno alle nostre gambe e alle nostre menti, meglio arrivarci freschi!

Mercoledì 3 agosto - Arrivo a Parigi

Sveglia di buon'ora per il nostro trasferimento in terra di Francia. Verso le 7 del mattino già lasciamo casa mia, arrivando circa 15 minuti dopo al vicino aeroporto di Napoli. Siamo in largo, larghissimo anticipo rispetto agli orari (il volo parte verso le 10) ma questo è stato lo scotto da pagare per avere il passaggio in auto dai miei genitori che subito dopo sono ripartiti in direzione mare per le loro vacanze :)
Girovaghiamo per lo scalo, poi sbrighiamo le solite pratiche e ci imbarchiamo su un aereo della Easyjet. Ci va bene con i posti a bordo, troviamo due sedili vicini nelle prime file (ricordo che su Easyjet normalmente non si può prenotare il posto preciso, ma "chi prima entra in aereo meglio alloggia", diciamo).
Il volo fila via tranquillo; in fase di atterraggio ad Orly scorgiamo dall'alto un certo numero di villoni antichi a noi ignoti; probabilmente saranno state residenze estive di vari blasonati dei secoli passati, chissà. Non ci pensiamo più di tanto.

Atterriamo e percorriamo in lungo e in largo l'aeroporto, seguendo il percorso per raggiungere il nostro bagaglio (uno solo; il limite di peso era 20 chili ed il nostro pesava 20.2 ma sono stati buoni :D ).
Qui debbo segnalare due note negative:
1) il recupero bagagli è in una "zona comune" dell'aeroporto, chiunque può accedervi. Questo mi ha un pò allarmato perchè "un malintenzionato può arrivare dall'esterno, prendere un bagaglio altrui ed andarsene tranquillamente". Io sono abituato a vedere questi stanzoni ubicati in zone riservate solo ai passeggeri in arrivo, sarò abituato male io ?

2) Per il nostro bagaglio abbiamo atteso 1 ORA. Troppo, troppo, decisamente troppo! Capisco che l'aeroporto è grande e che il periodo è intenso, ma starsene un'ora a guardare il nastro fermo (oppure in movimento a servire voli di un'ora prima) non è il massimo della vita. Un punto in meno per l'aeroporto di Orly, che per il resto sembra sia efficiente ed adeguato.

Ora un paio di informazioni utili se capitate ad Orly:

- Se volete comprare dell'acqua, fatelo nei negozi Relay, hanno il prezzo "più basso" (1,90 euro per una bottiglietta) alle macchinette o ai bar la pagate di più. In più, al ritorno abbiamo scoperto che nella zona dopo i metal detector c'è una fontanella assolutamente gratuita (ma non ricordo dove di preciso)

- Per trasferirvi a Parigi città potete prendere i pubblicizzati treni RER (9,60 euro), l'orlybus (6,30 euro) oppure, se siete per il massimo risparmio, esiste una terza soluzione a soli 1,90 euro! Appena usciti fuori dall'aeroporto, potete cercare il bus n.183, il biglietto si fa a bordo. E' un vero e proprio bus di linea, quindi ci si adegua (sopratutto per il bagaglio); impiega circa 60 minuti per arrivare a destinazione. Il viaggio attraverso la periferia parigina è tranquillo e volendo anche interessante per chi vuole vedere cosa c'è "dietro le quinte" delle grandi città. Ovviamente io e la saretta abbiamo optato per questo bus :D

Prendiamo la metro e raggiungiamo rapidamente (e su questo rapidamente ci farò un articolo apposta, perchè merita! ) il quartiere di Montmartre, dove ci aspetta la nostra "stanzetta attrezzata". L'appuntamento col proprietario è alle 17, quindi riusciamo anche a fare un pò di spesa prima di incontrarci, visto che avremo una cucina a disposizione che useremo quasi tutte le sere.

"La stanzetta" è una camera piccina piccina dotata di bagno, cucina e tutte le attrezzature necessarie per ogni evenienza. Il prezzo era davvero concorrenziale rispetto a quanto trovato online, inoltre ha il grande vantaggio di trovarsi a letteralmente 30 metri dal metrò, fermata Lamarck.

Metrò Lamarck - Parigi
[Fermata Lamarck - Linea 12][foto by Saretta]

Sistemati i bagagli ed espletate (€€€) le faccende burocratiche, possiamo finalmente partire alla scoperta della città!

domenica 14 agosto 2011

Tutto finito!

Eccoci qua

Dopo un attimo di riassestamento, un primo resoconto generale.

Sono stati 9 giorni molto intensi, pieni di cose da fare, cose da vedere, camminate camminate camminate ... non a caso non la chiamo "vacanza" ma "viaggio" che è ben diverso :P

 Abbiamo visitato i principali musei della città (Il Louvre, il D'Orsay, il Pompidou e L'Orangerie) per fare il pieno della nostra fame artistica. In particolare la Saretta ha finalmente fatto il proprio incontro con le Ninfee di Monet (90 metri di tela divise in 8 pannelli), io ho finalmente fatto la conoscenza col Kandinskij, di cui vi dicevo.


Le Ninfee - Monet
[Le Ninfee (una delle 8 tele) - Claude Monet][foto by Saretta]
Giallo, rosso, blu - W.Kandinsky  
[Giallo, rosso, blu - W.Kandinsky][foto by Saretta]

Ci siamo inerpicati su molti dei più celebri punti panoramici per poi sbizzarrirci con quintalate di foto digitali de la "Parigi in miniatura" che si presentava ai nostri occhi.

Vista da Notre Dame
[Gargoyle che osserva la Tour Eiffel][foto by Cdp]




Musei parigini visti dalla Tour Eiffel
[Vista sui 3 musei (Orsay, Louvre, Pompidou)][foto by Saretta]
Siamo andati a zonzo per diversi quartieri, ognuno dei quali aveva il proprio "carattere" e le proprie particolarità.

Una metrò a Montmartre
[foto by Saretta]

Siam tornati bimbini curiosi fra i mille esperimenti offerti dalla città della Scienza (Parc de la Villette) per non parlare delle visite nel planetario e nel sottomarino :D. Ah, c'era anche la Gèode, un cinema 3D a forma di sfera che ci ha particolarmente colpito (e quindi fotografato).

La Geode
[foto by Saretta]

Non abbiamo resistito a molte tentazioni mangerecce! Macarones, Crepes, Fondue... di tutto è passato per le nostre pance golosone ^_^

fondue bourguignonne
[foto by Saretta]

Queste e tante altre cose abbiam fatto. Per non farvi mancare nulla ho deciso che nei prossimi giorni questo blogghino diventerà momentaneamente monotematico per concentrarmi su tutto ciò che mi piace condividere con voi. Tenterò di fare una specie di diario giorno per giorno, un pò come fece la Federica a suo tempo per il suo cammino di Santiago oppure come già tentai di fare io l'anno scorso (peccato  che alla fine non conclusi più ^^'' )
Vogliano scusarmi tutti quelli che di solito passano qui per leggere altro, a settembre tornerò alle "solite cose" :)

Alla prossima!

PS
Buon ferragosto a tutti!

martedì 2 agosto 2011

Tutto pronto!

Notre Dame

Bagagli pronti, faccende sistemate. non mi resta che salutarvi tutti!

La meta già la sapete, la compagnia e parte del programma pure.
Il meteo non si preannuncia dei migliori, ma ci armeremo di forza e coraggio per fronteggiare ogni eventualità :)

Spero di potervi fare amplissimi resoconti su tutto e tutti.

A presto! (fate belle vacanze tutti quanti, scrivete quando tornate :D )