giovedì 29 novembre 2012

mercoledì 15 agosto: Glyptothek und Antikensammlungen

Oggi il gruppo si divide: io e la Sara resteremo in città, mentre il resto dell'allegra brigata andranno a visitare il Neuschwannstein su in montagna. Noi non li accompagneremo semplicemente perchè ci siam già stati nel 2010, quindi ne approfitteremo per fare un paio di visite meno popolari, per così dire.

La nostra tappa odierna ci porta in questi due edifici, che al primo sguardo difficilmente potremmo identificare come appartenenti alla città di Monaco di Baviera:




Questi altro non sono che la Glyptothek e la Antikensammlungen, due musei che ospitano collezioni di statue, vasi e quant'altro proveniente dall'antica Grecia. Per chi non lo sapesse, i tedeschi hanno una radicatissima tradizione nel mondo dell'archeologia e più in generale nello studio delle civiltà classiche; alcune delle opere qui conservate rappresentano pezzi fondamentali nei loro campi!

[info turistiche]
la Glyptothek e la Antikensammlungen si trovano nel quartiere museale della città, per la precisione in Königsplatz. 
La prima Ospita sculture, mosaici e rilievi dell'epoca classica, a partire dall'arte greca del periodo arcaico (ca. 650 a.C.) per finire a quella tarda dell'Impero romano (ca. 400).
La seconda ospita una collezione comprendente vasi greci ed etruschi, porcellane ed opere in vetro, statue di bronzo e terracotta e, infine, gioielli.
Un biglietto combinato costa 5.50 euro (3.50 il biglietto ridotto). La domenica ciascun museo costa solo un euro. Consiglio caldamente di visitare entrambi i musei, se vi piace il genere. Occhio che il guardaroba qui si paga! (pochi centesimi ... ma li vogliono)

Nella Glyptothek, fra le varie cose, è conservato il cosidetto Fauno Barberini, acquistato dal principe ereditario Ludwig a Roma agli inizi dell' ottocento, strappandolo al Palazzo da cui prende il nome a suon di danari.
Il soggetto è quanto mai particolare, l'impatto è notevole: specialmente il pubblico femminile si lascia ammaliare dalla posa lasciva del soggetto ( :P ) di cui vi mostro solo una foto di dettaglio, lasciando scoprire a voi su google il resto della statua, se vi va XD



Come dicevo, tante statue, tanti vasi vasetti e vasoni che ci raccontano delle storie e del mondo greco che a me ed ovviamente ancora di più alla Saretta interessano ed affascinano.
Questo pezzo qui sotto è particolarmente denso di dettagli (sui quali forse è però meglio non dilungarsi troppo!)


Anche qui, come praticamente in tutti gli altri musei, abbiamo fatto uso del guardaroba per conservare i nostri zaini, e, nonostante i musei di oggi siano più piccini di quelli già visti nei giorni scorsi, l'organizzazione generale dello stabile sembra abbastanza accurata, eccezion fatta per la descrizione delle opere, presente praticamente solo in tedesco (sacrilegio!)

Dopo la visita ai musei, abbiamo deciso di approfittare del tempo a disposizione da soli per approfondire un pò la visita del centro cittadino: quando siamo assieme ai nostri amici non riusciamo mai a soffermarci come vorremmo, ad entrare nei vicolu, a scoprire fino all'ultimo dettaglio. Per cui, ne approfittiamo adesso! :)

Da annotare sicuramente è la nostra visita alla Frauenkirche; oltre alla magnificenza che già di suo possiede questo simbolo della città di Monaco, siamo stati anche particolarmente fortunati nel varcare la soglia della cattedrale proprio mentre qualcuno era all'opera con l'organo, regalandoci un buon spettacolo per le nosttre orecchie. Visitare una chiesa di tal fattezze, mentre c'è un organo che suona in sottofondo, è tutta un'altra cosa! Ti dà davvero "quel qualcosa in più" che in nessun altro modo sarebbe possibile trovare, e che non ho parole adeguate per poterlo qui spiegare.

[una fugace foto dall'interno della Frauenkirche]

Un altro particolare che ci ha colpito abbastanza è il come sia pulito l'interno della chiesa: linee semplici e snelle, colori chiari e luminosi. Una soluzione che trovo sobria ed elegante.

Proseguendo la nostra passeggiata arriviamo anche sul fiume Isar, che fa bella mostra di se nonostante ci troviamo in pieno centro! Ci è piaciuto tanto passare un pò di tempo lungo le rive del fiume, osservando l'acqua che scorre, i passanti a piedi e in bici ... respirando l'aria della città, se così vogliamo dire.


Chilometro dopo chilometro, siamo ormai stanchi ed affamati, per cui torniamo a casa, dove troviamo finalmente un pò di meritato riposo!

Le 3 cose che ho imparato:

1) Nei giardinetti vicino ai musei c'erano delle casse, di cui non capivamo l'utilità. Durante la pausa pranzo abbiamo scoperto che quelle casse contenevano i materiali necessari per giocare a tennistavolo oppure ad una versione maxi degli scacchi, tutto aperto al pubblico senza lucchetti ne niente. wow!

2) A Ferragosto, non ci sono motivi che tengano: i negozi sono chiusi! Tutti, anche al centro, anche quelli che vendono ricordi per turisti. Io e la Saretta volevamo andare a caccia di giochi da tavolo, ma abbiam dovuto rimandare il nostro proposito. Solo qualche raro ristoratore ha avuto la forza di volontà di restare aperto in questo giorno di festa.

3) Le persone in costume ci sono anche qui ... sul fiume! C'è un tratto ben preciso dove la gente, numerosa, passa il tempo esattamente come noi lo passeremmo sulle nostra spiagge in Italia. Cominciamo ad invidiarli un pò ...

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