- Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? - chiede Kublai Kan.
- Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea dell'arco che esse formano.
Kublai Kan rimase silenzioso, riflettendo. Poi soggiunse: - Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che mi importa.
Polo risponde: - Senza pietre non c'è arco.
(I. Calvino - Le città invisibili)
7 commenti:
Calvino è un autore grandissimo.
Se stai leggendo Le città invisibili prima o poi (più poi che prima) incontrerai una frase, magnifica, che recita:
"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
prima o poi mi ci butto su calvino!
PuroNano
Non ci sono arrivato ancora a questo punto, grazie per la segnalazione!
Federica
E dici bene! Io ti farei ominciare dal barone rampante, ma se hai altro sottomano immagino vada bene comunque :)
Se posso permettermi io partirei con Le Cosmicomiche e Ti con Zero (ci sono dei racconti fenomenali).
Ti con Zero vorrei leggermelo anche io prima o poi, mi manca! :)
“…….. le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi ……”
http://www.artonweb.it/architettura/articolo45.html
Altra citazione molto bella, Anonimo :)
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