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Una professoressa concluse la sua lezione con le parole di rito: "Ci sono domande?".
Uno studente le chiese: "Professoressa, qual è il significato della vita?".
Qualcuno, tra i presenti che si apprestavano a uscire, rise.
La professoressa guardò a lungo lo studente, chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria.
Comprese che lo era. "Le risponderò" gli disse.
Estrasse il portafoglio dalla sua cartella, ne tirò fuori uno specchietto rotondo, non più grande di una moneta.
Poi disse: "Ero bambina durante la guerra.
Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi.
Ne conservai il frammento più grande. Eccolo.
Cominciai a giocarci e mi lasciai incantare dalla possibilità di
dirigere la luce riflessa negli angoli bui dove il sole non brillava
mai: buche profonde, crepacci, ripostigli.
Conservai il piccolo specchio.
Diventando grande finii per capire che non era soltanto il gioco di una
bambina, ma la metafora di quello che avrei potuto fare nella vita.
Anch'io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza.
Con quello che ho, però, posso mandare la luce, la verità, la
comprensione, la conoscenza, la bontà, la tenerezza nei bui recessi del
cuore degli uomini e cambiare qualcosa in qualcuno.
Forse altre persone vedranno e faranno altrettanto. In questo per me sta il significato della vita".
4 commenti:
Non conoscevo questa storia..molto profonda davvero...
Siamo tutti piccoli frammenti di un grande specchio, che danzano nell'infinito e brillare suoi cuori degli uomini...
Ognuno di noi può fare la differenza!
Buona serata :)
Mi fa piacere che ti sia piaciuta :)
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Mi piace... lo specchio è sempre stato uno degli oggetti dal fascino irresistibile in cui riflettere le proprie umane miserie e virtù...
...e se ti guardi allo specchio con la coda dell'occhio ... vedi quella parte di te che meno conosci ed è più sfuggente? :O
Io non ho un gran rapporto con gli specchi, vivo la mia immagine riflessa come una rassegnata tregua, mi accetto ma non mi esalto. That's it!
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