venerdì 19 ottobre 2012

Ritardi

Non c'è Trenitalia o NTV che tenga, se un treno deve fare ritardo, non guarda in faccia a nessuno!

Tanto, la maggior parte die problemi nasce alla base, ovvero dalle ferraglie di RFI (Rete Ferroviaria Italiana )

Quindi, scrivendovi dal mio treno partito in forte ritardo ... spero di toccare il suolo di Napule prima delle 23.00 23.30 24!

Certo, perlomeno la compagnia del treno dove mi trovo adesso mi invierà in automatico la percentuale di rimborso che mi spetta, senza che nemmeno debba presentare una domanda di rimborso. L'altra compagnia, beh, lo sappiamo in tanti: cercherebbe di ostacolare il cliente in ogni modo! :D

In ogni caso ... questi treni supermoderni, superveloci e superfighissimi sempre si beccheranno questi simpatici ritardi :/ preferirei un treno più lento ma più costante!


PS
*plin plon .... 92 minuti di ritardo! .... plin plon*
-.-

venerdì 12 ottobre 2012

una vita di studi e di sacrifici...

e poi, alla fine ... il primo stipendio!

Non una borsa di studio, non un rimborso spese, non un terzo di stipendio, ma uno stipendio intero, a 4 cifre.

Wow! Non ci sono abituato o_O (ma tanto una bella percentuale la spenderò in costosissimi treni ^^'' )



martedì 9 ottobre 2012

Premio Archimede 2012 - Cerimonia finale!

Sabato 29 settembre, il giorno che la parte di noi dedita ai giochi da tavolo attendeva da quasi due anni!

In questo giorno si è tenuta infatti la giornata conclusiva del Premio Archimede 2012, concorso internazionale per la creazione di giochi da tavolo inediti aperto a chiunque, dal perfetto sconosciuto alla sua primissima creazione (come me e Sara) fino all'autore già edito ed affermato nel settore (che non sono mancati neanche quest'anno).

La sede: Venezia. Premessa: a parte pochi canali a sud della stazione ferroviaria, non abbiamo visto granchè altro della città. Eravamo lì per assistere a ben altro (ma un giorno recupereremo, promesso!)

Passiamo alla cronaca.

Raggiunta la sede del Premio per prima cosa ci hanno dato dei cartellini col nostro nome ed il nome del nostro gioco, così da essere maggiormente riconoscibili dagli altri partecipanti e dai membri delle due giurie lì presenti (La giuria di selezione italiana e la giuria finale internazionale ). Subito dopo ci hanno consegnato un diplomino per essere entrati nei 66 selezionati, è già un buon risultato entrare nei 66 (partendo dai circa 150 giochi iscritti).

Visitiamo una sala dove è stata allestita una mostra dedicata al concorso, dove sono presenti tutti i 66 prototipi finalisti (incluso il nostro <3 br="br"> Qua e là gironzolano i vari giurati, in particolare gira anche il presidente della giuria di selezione, Leo.
Tutti, ovviamente, richiedono le sue impressioni sulle loro creazioni. Anche io voglio chiedere (è lì apposta, fra l'altro!) però mi apposto prima con l'orecchio teso per ascoltare cosa dice agli altri.

"Ah si, mi ricordo del tuo gioco: davvero carino! Mi è piaciuto molto questo e quello, anche se però forse avresti potuto far meglio quest'altro e quell'altro. In ogni caso è divertente, il regolamento si legge bene, non è pesante e non ha errori evidenti ... " e via via su questo registro.

Arrivato il turno mio e della Saretta, ci aspettiamo un discorso non molto diverso da quelli sentiti prima, e invece no, sorpresa: "Ah, si, ricordo il vostro gioco! il vostro gioco è troppo cattivo! Non appena una persona fa uno sbaglio fa troppa fatica a recuperare, c'è troppa ansia, ci sono troppe informazioni nascoste, vai sempre a tentoni e non puoi far altro  che seguire il primo di turno ... va assolutamente modificato questo e quello, così non va bene!" o_O

Rimasti un pò basiti da tanta severità nel giudizio, Leo ci congeda con un "In ogni caso ... dopo andate via subito? Dopo vi devo dire una cosa" che in quel momento ci sembra un pò una presa per i fondelli, ma vabè, ci allontaniamo e cominciamo a fare mille ipotesi sul perchè per noi abbia usato un tono tanto diverso.

Fondamentalmente, le ipotesi messe in piedi sono due: e è stato fin troppo onesto e davvero il gioco non gli è piaciuto, mentre gli eran piaciuti i giochi di cui avevamo ascoltati i precedenti poco prima ... oppure il gioco gli è piaciuto, ma ci ha trattato come quei maestri che riprendono i loro alunni migliori per farli migliorare ancor di più.

Passa un pò di tempo, poi inizia la cerimonia vera e propria. Entriamo in una grande sala, dove tutti si accomodano, la giuria prende posto sui suoi banchi sul palco, viene acceso un proiettore dove scorrono foto e dati vari ... e poi il Presentatore mette in moto lo spettacolo.

Dopo una sezione iniziale fatta di ricordi, ringraziamenti ed una passerella del simpatico sindaco di Udine, anche lui in gara fra i 66 selezionati ( !!! ) si arriva al momento fatidico: vengono nominati i 15 finalisti, quelli che fra l'altro verranno provati dagli editori internazionali e verranno promossi da Leo in giro per l'Europa cercando per loro una pubblicazione.

Vengono snocciolati uno dopo l'altro i fortunatissimi titoli ... ne vengono nominati, due, tre, cinque, otto ... poi viene nominato il nostro gioco *_* e da quel momento abbiam perso la testa :D
Alla fine, dei 15 finalisti, comprendiamo di essere gli unici esordienti assoluti, gli altri sono tutti o persone già pubblicate, oppure persone che partecipano al premio già da varie edizioni.

Si passa alle votazioni finali della giuria internazionale (che hanno già provato i giochi, anche il nostro! non ci crediamo! :D ); alla fine non ce la caviamo manco malaccio, posizionandoci nei primi 10 posti e restando alquanto soddisfatti da questa che per noi è una piccola impresa ^_^

La cerimonia finisce e le persone iniziano a sgombrare la sala alle chetichella. Noi ci attardiamo un pò, facciamo un paio di foto e ci guardiamo intorno finchè la Saretta ed io non veniamo interrotti da un giovane signore che si esprime in inglese.

Ci dice che ha provato il nostro gioco, trovandolo molto particolare. Ci dice che a lui è piaciuto molto, che si è trovato in una situazione (di gioco) difficoltosa, ma che poi è riuscito a recuperare. Resta molto sorpreso dal sapere che quello è il nostro primo gioco, poi si ricorda che non si è ancora presentato, apre la giacca e tira fuori due biglietti da visita. Due pesantissimi biglietti da visita, di quelli col triangolino famoso






Restiamo abbastanza di sasso. Lui ci spiega che vorrebbe una copia del nostro gioco, che vorrebbee farla vedere ai suoi colleghi, non ci promette nulla "Da noi arrivano decine e decine di giochi validi, ma possiamo pubblicarne solo una piccola parte" "...però a me in prima persona è piaciuto molto!" ma per noi già molto è accaduto!
...
Chissà se succederà altro a questo giochino nato dopo due anni di affinamenti. Per ora siam felicissimi già così :D

domenica 7 ottobre 2012

Lunedì 13 Agosto - Tierpark Hellabrunn

Questa giornata vede l'allegro gruppetto da noi formato puntare verso un quartiere a sud della città. La nostra meta stavolta non è un palazzo o un giardino, non è neppure un museo o un castello; la nostra meta per oggi sarà uno Zoo, e che zoo!

[info turistiche]
Il Tierpark Hellabrunn, che quest'anno festeggia i suoi primi 100 anni, è un grande zoo nel quale è possibile ammirare animali provenienti da ogni continente. Quest'ultimi vengono trattati in modo più che decoroso: (quasi) nessuna gabbia e molti spazi verdi; a far da barriere sono per lo più fossati, canali d'acqua e in alcuni casi grossi pannelli di vetro.
Il modo migliore per raggiungere lo Zoo è prendere la metropolitana U3 e scendere alla fermata Thalkirchen .
Il biglietto di ingresso costa 12 euro (il ridotto invece viene 8,50)
Vi consiglio caldamente di arrivare la mattina presto, dato che il numero di bestiole da vedere è notevole e probabilmente sarà necessaria tutta la giornata.

Molti sono gli incontri che ci hanno lasciato qualche emozione nel cuore: dalle tenere caprette che si lasciavano coccolare, fino alle temibili tigri, c'è stato spazio per numerosi momenti caratterizzati da varie sensazioni.


E' stato molto divertente vedere che gli altri sono scappati quando hanno capito che nella caverna dei pipistrelli ... questi ultimi svolazzavano liberamente :D solo io e Moreno alla fine siamo entrati! (che poi non c'è proprio nulla di cui aver paura!)

Molto attesi e molto appaganti sono stati gli incontri con gli orsi, i canguri, gli elefanti,  i pinguini e tanti altri animali che vanno per la maggiore, diciamo.

[tutte tranne questa sono foto by Saretta]

Particolarmente illuminante è stato l'incontro con un vero, originalissimo bradipo. L'animale, di cui è proverbiale la lentezza dei suoi movimenti, è degno portatore della propria fama: in più di 5 minuti di osservazione non è avanzato più di un paio di metri, muovendosi letteralmente al rallentatore! Evidentemente per lui il tempo scorre in tutt'altro modo rispetto al nostro.

Famoso per la sua lentezza, il bradipo si muove ad una velocità massima di circa 0,24 chilometro orario (0,15 mi/h) (cit. Wikipedia)

In ogni caso, abbiam capito da chi ha preso Moreno, sempre lento e in ritardo in ogni cosa che fa :P (però ti vogliamo bene lo stesso eh!)


A me ha colpito molto la visione ravvicinata di alcune specie di primati ... dal fare davvero tanto umano! Osservare come si muovono, come pensano, come ti guardano ... mi ha davvero impressionato, è stata una sensazione totalmente inaspettata e quindi forse proprio per questo mi è rimasta più impressa.


Purtroppo non posso star qui a parlare di tutto il resto che offre questo luogo, come le collezioni di rettili, la zona della fattoria, gli acquari, l'imponente voliera ... troppo troppo da vedere!

Mi è piaciuta molto questa gitarella, che è stata per me la prima volta in uno di questi grandi zoo di concezione moderna, spero di vederne altri in futuro :)

Ed ora, in conclusione, torniamo alle 3 cose che ho imparato! (e che la volta scorsa ho dimenticato di scrivere ^^'' )

Le 3 cose che ho imparato:

1) I tedeschi confermano la loro abilità di far soldi in ogni modo: macchinette con cibo per animale in ogni angolo dove questo sia possibile! (e non risulti pericoloso ;) ) Le caprette, le papere e tanti altri ringraziano sentitamente.

2) Per la prima volta, traversando un posnte, abbiam visto persone che sulle sponde del fiume trascorrono beatamente il loro tempo in costume, prendendo il sole e facendosi il bagno ... a pochi passi dal centro! (e questo, col senno di poi, non è che la punta di un iceberg :D - ne riparlerò più avanti)

3) I bradipi ... ne esiste anche una versione europea: il bradypus Morenungus!

 Detto ciò, in realtà questa cronologia della vacanza si protrarrà ben oltre i tempi previsti (siamo già ad ottobre...) , purtroppo il quasi improssivo trasloco ed i nuovi duri ritmi mi stanno creando qualche grattacapo, in ogni caso tengo duro e decido che continuerò la mia cronaca, quando potrò.
Nella prossima puntata ... avremo una gita fuoriporta, chissà dove sarà!