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lunedì 11 febbraio 2013

Dimissioni

E' arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, rassegna le proprie dimissioni dalla carica di pontefice.

Un evento che non accadeva da secoli, come i più hanno riportato. E' infatti dal 1415 con Gregorio XII che un Papa in carica decidesse di abdicare, se così vogliam dire.
In molti hanno anche citato il più noto caso di Celestino V che fece un passo indietro nel 1294 e di cui l'Alighieri ci dice:


«Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto.»
(Inferno, III, 58-60)

Viltade oppure no, questo non ci interessa al momento. Ora volevo giusto lanciare un paio di spunti a caldo sulla faccenda odierna. Tutti già citati e soppesati dai giornali, ma son le prime cose che mi sono venute a mente meditando sull'inatteso evento. Sono un po' sconclusionate, sono sfaccettature di pensieri non tutti concordi fra loro, ma tant'è.

1) com'è umano lei!
Vecchietto, uomo di teologia e di erudizione, t'han messo lì perchè magari non sapevano bene chi eleggere ed avran pensato "Bah, parcheggiamoci peppino per ora, che nel mentre c'è il suo papato breve noi ci si accorda meglio!" 
Invece il papato breve non è stato così breve, lui non je la faceva più a regger tutti gli oneri della baracca ed ha compiuto un gesto di umana umiltà e di lungimiranza, avrà pensato che serve un papa con le energie al 120% per poter tenere il timore di una barca che ha purtroppo diverse falle e rischia di arenarsi in secche insidiose.

2) Fifone!
Ma come, il papa non è forse il vicario di Cristo in terra? non deve anch'egli portarsi in groppa un po' di umana sofferenza? Che forse il buon Gesù avrebbe mai detto "Vabè, mi fermo qui, continui un altro, conoscete la via!"
Non è un bell'esempio dire "ah no, c'ho il torcicollo, non je la fo più". 
C'è gente che soffre molto e quotidianamente per vivere nel cristianesimo, sotto pressioni e minacce che non finiremmo più di elencare; lasciare così potrebbe infastidire qualcuno.
3) Intrigo!
Queste dimissioni non sono altro che l'atto finale di una guerra politica in pieno svolgimento in seno al Vaticano. Scandali, fughe di notizie, persone allontanate, spionaggio internazionale fanno da cornice ad una resa dei conti fra diverse fazioni di cui noi vediamo solamente le briciole e che poco ha a che fare con la spiritualità e tutto il resto.

4) Giacobbo!
L'evento odierno altro non può essere che l'avverarsi di una profezia di Nostradamus, comprendente scie chimiche, signoraggio bancario, falsi allunaggi, cavalieri templari, Dan Brown e Silvio Berlusconi.

Voi vi siete fatti un'idea più precisa? (e che sia una sola magari XD)

martedì 22 maggio 2012

Le marche Pezzotte

Tlavolta mi capita, gironzolando per la città, di imbattermi in vetrine dove vengono esposti oggetti alquanto interessanti: figli di un conformismo fin troppo esagerato, questi prodotti promettono soddisfazioni per le menti meno sofisticate a prezzi quanto mai abbordabili.

Ma di che sto parlando? Sto parlando di tutte quelle merci proposte con marchi fatti apposta per assomigliare a ben più blasonati brand. Che so, per esempio, tempo fa fotografai questo:


Ora, a me tutto questo settore delle merci pezzotte fa davvero ridere: nessuno vuole farti credere che (nell'esempio di sopra) quelle cuffie siano della ben più nota ma quanto mai assonante SONY, però qualche industriale dalla mente sopraffina ha deciso comunque di puntare su questo settore.
Personalmente, piuttosto che inseguire il logo, il marchio, la scritta a tutti i costi, preferirei un paio di cuffie dove non ci trovi scritto niente proprio, è più dignitoso!
Invece no: se l'idolatra non può avere il suo zainetto Seven, va al mercatino di Poggioreale (Napoli) e si compra lo zaino SenvenTY :D
Non si può permettere le nike ultimo grido? no problem: le Naik sono lì che l'aspettano.

Poveretti: schiavi di un qualcosa che alla fine nient'altro è che fuffa (nel senso: non conta il marchio, ma le caratteristiche ;) )

A voi è mai capitato di incrociare queste marche "pezzotte" ?

lunedì 25 luglio 2011

l'ideolodia mondialista

“Il ‘no’ alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste”, sostiene, “sono ormai patrimonio comune degli europei, fra cui il sottoscritto”. Secondo Borghezio però nessuno può pensare che “queste idee, profondamente sane, presenti anche – al netto dei propositi di violenza – negli stessi scritti” di Breivik “possano aver a che fare con il terrorismo assassino stile Al Qaeda”. L’eurodeputato parla di “numerose stranezze esecutive” della strage, di “un individuo lasciato agire impunemente da solo, noto su internet per le sue elucubrazioni ultraestremiste”. E sospetta che ci siano dietro “finalità oscure di quelle forze mondialiste a cui interessa criminalizzare certe idee che in Europa stanno riconquistando i cuori dei veri patrioti”, non in sintonia con “l’ideologia mondialista”. Quindi si chiede: “a chi giova la ‘mattanza’ di Oslo?”.

Mario Borghezio, un politico delle parti nostre.

(testo di Valentino Salvatore - link )

sabato 3 luglio 2010

Restare in mutande, anzi no, in camicia!

Ieri il pargolo è andato a far spese.
Fra le varie cose ha comprato una camicia ed un boxer marcato BIKKEMBERGS

Son soltanto mutande aò!

Orbene

La camicia l'ha pagata 10 euro, il boxer "scontato" è venuto 14. Ma com'è possibile dai :S

14 euro, una mutanda ... questo mondo non è fatto a mia misura, ora ne sono ancora più sicuro XD

venerdì 29 gennaio 2010

Ma la notte ...

Studiare fino alle 4 del mattino per scrivere una tesina ingegneristica (ancora incompleta) non è roba da consigliare in giro. E probabilmente sarebbe meglio non raccontarlo neanche XD

Tra un pò vedrò anche la gente morta, me lo sento!

Studia studia che è tutta salute

martedì 28 luglio 2009

Mastella ha scritto un libro

Così all'improvviso, senza che io potessi prepararmi mentalmente ad una cosa del genere.

Un buon libro estivo, per alimentare le fiamme dei falò


Mastella ha scritto un libro
Come? :S
Mastella ha scritto un libro
Ma se non ne è manco capace :S Ma stiamo parlando di quel Mastella si?
Clemente
E che c'avrà mai da dire in un libro, come son belle le strade di Ceppaloni?
Il titolo del libro è Non sarò clemente
Un evidente quanto inutile tentativo di sdoppiare la sua personalità per dormire serenamente la notte.
Ma di che parla quindi?
La sua carriera politica

buhahahahaahahhaahhha adesso così si chiama il suo tipo di carriera?
ecco uno dei tratti salienti
«Mi schierai per il no ai Dico, le unioni tra omosessuali. Prodi arrivò a minacciare conseguenze sulla mia permanenza al governo. “O firmi anche tu per i Dico, o te ne vai”. Tenni duro. E un giorno mi arrivò una telefonata dal Vaticano. Mi passarono la segreteria del Santo Padre. Subodorai uno scherzo, e quando sentii quella voce dall’accento teutonico pensai a Fiorello. Ma poi mi convinsi che era davvero Benedetto XVI. Voleva esprimermi il suo apprezzamento per la mia posizione».
Adesso capisco tante cose.
Che sant'uomo, questo Clemente.
(Ma il papa di tante persone che ci sono al mondo proprio al Mastella doveva chiamare? bah)

Sulla caduta del governo Prodi, Mastella ricorda Gramsci
«Feci come il castoro citato da Gramsci. Un tempo il castoro era molto ricercato dai cacciatori, perché dai suoi testicoli si ricavava una sostanza ritenuta miracolosa. Così, quando si sentiva braccato, se li strappava e li gettava ai cacciatori, per aver salva la vita. Anch’io, braccato, mi sono tagliato i testicoli, e ho lasciato il ministero della Giustizia»
Siamo tutti commossi ed affascinati da cotanto coraggio!

Vabbè, ho capito. Questo pover'uomo ha dovuto trovare il modo di arrangiarsi per far quadrare i conti a fine mese, vista la miseria che gli danno al parlamento europeo!

Chi compra questo libro contribuisce ad aiutare una famiglia bisognosa. Quella di Mastella. Ricordatelo.

(pezzetti in verde presi da www.sferapubblica.it )

giovedì 2 luglio 2009

Pur nà strunzat accattatavell!

Riprendo il discorso iniziato nei commenti del post precedente sul guerriero metropolitano .
Ad un certo punto Lella scriveva riguardo l'ipotesi che qui da me no ci siano "...gli zingari ke suonano la fisarmonica e fanno girare i bambini x raccogliere le offerte..."

Purtroppo, l'allegro circo danzante dei rom mendicanti è ben presente anche qui (e purtroppo penso valga sia per me che per loro), ma non è di questo che voglio parlare.
Nella mia città, non so se nele altre avviene, ci sono altri strani "personaggi" molto particolari, che adottano soluzioni innovative e ad alto contenuto scenico per ottenere le agognate monetine.

Il più impressionante di tutti è senza dubbio un signore che entra con dei bustoni pieni di cianfrusaglie ed inizia a recitare a memoria un discorso degno delle più tragiche sceneggiate alla napoletana. Mi ricorda il miglior Mario Merola alle prese con lo Zappatore. A volte parla talmente stringato che non riesco manco a capire che dice poi :S.
Ve lo faccio prima vedere, poi sotto vi scrivo che sta dicendo, poi ne parliamo un attimo:



[italianizzo, che è meglio :P]

"Però se voi vedete un piccolo zingaro con una bella fisarmonica in mano, voi a quello prendete e gli date da mangiare. Perchè quello è meglio di me, quello deve campare. Io invece non devo campare anche se ho un figlio di tre anni, però io l'elemosina a tutti quanti voi non ve la sto a cercare! Vi offro un prodotto ...[incomprensibile :S]...chi tiene l'anima buona rinfresca l'anima dei morti. Fate del bene che riceverete del grande bene ; e che Dio vi benedica con l'anima, col cuore, con amore e con affetto.
[sarebbe] meglio se mi mettessi con una bella pistola in mano "datemi un cellulare" oppure "datemi una pensione" ? E io a questo non ci voglio arrivare. Guardate che voglio darvi. Due spazzole, con un pettine, ad un euro! Pur nà strunzat accattatavella da me. I taglierini, ad un euro! Vi dico un'altra cosa. Per me questa, è una vergogna per quello che faccio, perche io poichè sono napoletano sono odiato e disprezzato per quello che faccio.
Un apribottiglie, ad un euro! Vi dico un'altra cosa.
Se vedete un indiano, ve lo comprate un bel paio di orecchini, se vedete un cinese, ve la comprate na strunzat. Se vedete ad un zingaro ce lo date qualche soldo. se vedete un nero, ve la comprate una pezza per lavare per terra. E se vedete un marocchino, ve lo comprate uno straccio per lavare per terra.
E perchè io sono napoletano, perchè dovrei fare il delinquente?
Una tovaglietta per la tavola, ad un euro! Anche una fesseria compratevela.
[incomprensibile] Peluche [incomprensibile] ad un euro e cinquanta
Vi dico un'altra cosa. Pur na strunzat accattatavella da me.
Mollettine per i capelli, ad un euro! Vi dico un'altra cosa.
Io col freddo, con l'acqua, col sole, potrei mettermi vicino a mio figlio, a mangiarmi un piatto di maccheroni,[incomprensibile] , o un piatto di lenticchie, o a portarlo a fare una camminata a mio figlio.
[incomprensibilissimo :S] come tanti ragazzi.[incomprensibile]
Tanti giovani, oggiogiorno a Napoli, fanno i ricottari. O vendono la droga, o fanno cose cattive.
Per me questo è [incomprensibile] perchè io da vero napoletano sono odiato e disprezzato, per quello che faccio.
Block notes, ad un euro! Pur na strunzat, accattatavella almeno. una calcolatrice, ad un euro! ..."

Ecco, non so voi, ma a me e a tutti ipresenti nei vagoni, quando ci capita di viagiare con lui, proviamo un forte, fortissimo disagio. Non perchè siamo gente senza cuore eh, ma per il suo modo di fare, per come urla, per il suo fare da mezzo pazzo! E poi boh, io con sta storia del "non vi chiedo l'elemosina" ci vedo più un orgoglio suo personale che non viene giù neanche a cannonate che non altro.
Chi lo vede per la prima volta, specialmente se anziano, prova anche paura per il suo modo di esternare. A volte comincia anche a discutere con le persone che gli dicono "ma vai a lavorare" ... e vi lascio immaginare le allegre bisticciate ricche di linguaggio colorito e saliva che (involontariamente a dire il vero) fuoriece dalla di lui bocca.

Non ho idea di che effetto possa fare a chi non è mio coetaneo ... ma per farvi decidere meglio, vi concedo il bis con gran finale (tra l'altro qui il figlio è cresciuto, ora ha 7 anni :D)



Avresti mai creduto che potessero esistere tali cose in una metro? No? Bene, ora credici, credici di più! O_O

domenica 14 giugno 2009

Cinque minuti di celebrità per Antonio

Ieri, capitando quasi per caso ad assistere in TV ai casting per la nuova stagione di Amici, il talent show di Maria de Filippi, ho assistito alla visione di un personaggio molto singolare. Certamente pieno di sentimenti, ma non molto dotato di talento.

Guardate il cantautore Antonio dalla puglia che col suo forte accento conquista le simpatie di tutti, ma non convince certo gli inflessibili prof che stanno lì a giudicare, con Vessicchio davanti a tutti.
Notate come nessuno in studio sa che dirgli ... è inconsolabile il nostro caro Antonio!

la sua canzone è una Hit evergreen immediata: "Un amore nascosto" darà il via a nuovi generi musicali.

Buona visione.

giovedì 14 maggio 2009

Il signor Pancione

Pancione al PC - immagine indicativa
[questa immagine è puramente indicativa]


Oggi, mentre son preso dal mio GiroBlog più o meno quotidiano, ho pensato di scrivere due righe sul signor Pancione.
Dalla mia postazione privilegiata nell'aula polifunzionale, qui alla facoltà di ingegneria, godo di una vista privilegiata sul tizio in questione. Mi basta fare 5 metri per osservarlo dal vivo, nel pieno esercizio delle sue funzioni.
Già dal nome si intuisce la sua notevole possenza scenica, di quanto possa soffrire la malcapitata sedia su cui è accomodato e di quanti litri di sudore sarebbe capace di produrre se non ci fosse la climatizzazione.
Ciò che più mi incuriosisce del signor Pancione però non è la sua grande mole, ma è la faccia da eterno annoiato che aleggia sul suo volto. Lui è qui, davanti alla sua scrivania, a fare il suo comodo lavoro: in pratica deve prendere dei moduli dagli studenti, deve registrarli su un PC e consegnare delle tessere magnetiche (che danno prezzi agevolati sui pasti nei locali convenzionati ;) ). Insomma, a parte le due settimane di inizio anno, in cui tutti rinnovano le tessere, il suo lavoro è una pacchia, un paradiso della nullafacenza. Più che un lavoro, "un posto".
E lui niente, se ne sta in panciolle tutto il giorno, come se gli fosse morto il gatto la sera prima, ogni persona che gli viene a chiedere qualcosa sulle tessere riceve risposte date con estrema sufficienza, con distrazione, sembra quasi di andarlo a disturbare. Magari lui sta teorizzando nuovi sviluppi della chimica industriale, mentre i poveri studenti con la testa fra le nuvole chiedono come ottenere le vili tessere.
Pancione non si alza quasi mai dalla sua sedia, o meglio io lo vedo sempre seduto, sempre, solo che ogni tanto "sparisce" e non lo vedo più, ma in questi anni non sono mai riuscito a coglierlo in flagrante nell'atto di destarsi dalla sua posizione canonica, dal suo intrallazzare col pc (tanto nel 99% dell'anno non c'ha molto da fare)

Avessi io un "posto" del genere, invece mi tocca studiare i PLC oggi, che sono certamente più interessanti, ma non danno reddito al momento, e al momento son tempi di crisi si sa!

Se lo osservo troppo va a finire che mi deprime troppo, meglio soprassedere e pensare ad altro :P