“Il ‘no’ alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di
un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la
necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al
dilagare delle ideologie mondialiste”, sostiene, “sono ormai patrimonio
comune degli europei, fra cui il sottoscritto”. Secondo Borghezio però
nessuno può pensare che “queste idee, profondamente sane, presenti anche
– al netto dei propositi di violenza – negli stessi scritti” di Breivik
“possano aver a che fare con il terrorismo assassino stile Al Qaeda”.
L’eurodeputato parla di “numerose stranezze esecutive” della strage, di
“un individuo lasciato agire impunemente da solo, noto su internet per
le sue elucubrazioni ultraestremiste”. E sospetta che ci siano dietro
“finalità oscure di quelle forze mondialiste a cui interessa
criminalizzare certe idee che in Europa stanno riconquistando i cuori
dei veri patrioti”, non in sintonia con “l’ideologia mondialista”.
Quindi si chiede: “a chi giova la ‘mattanza’ di Oslo?”.
Mario Borghezio, un politico delle parti nostre.
(testo di Valentino Salvatore - link )
lunedì 25 luglio 2011
l'ideolodia mondialista
Pubblicato da Unknown alle 22:49
Etichette: Borghezio, casi umani, dove siamo arrivati?, Lega Nord, politica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Commento in livornese. Quell'omo fa caà le merde!
:D
Posta un commento