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sabato 28 marzo 2015

Ottobre 2014: metti un Weekend a Venezia e poi ...

Ad ottobre 2014 io e Sara abbiamo un appuntamento importante in quel di Venezia (ne parlerò in dettaglio nel prossimo post).

Dato che due anni prima, per lo stesso appuntamento importante, facemmo andata e ritorno in giornata non vedendo per niente la città, a questo giro ci siamo concessi un intero weekend romantico prima del nostro importante appuntamento.

E' stato un tempo molto piacevole, con un meteo delizioso, un B&B dal proprietario affabile (lo trovate qui e qua) e molti spunti interessanti!

Abbiamo visitato l'isola di Murano, esplorato tutto l'esplorabile del palazzo ducale di Venezia*** , osservato i riflessi dorati all'interno di San Marco e, più in generale, ci siamo lasciati guidare casualmente fra calli e canali.

 
[aggiungiamo una foto random a favore dei vari link che puntano questo post]

Alcuni dettagli li riporto qui per poterli tramandare alle future generazioni:

- Fresh Pasta to go: una soluzione pranzo per giovani molto dinamici e flessibili. C'è del buono, ma non si adatta a chi non è molto adattabile (PLUS: agli italiani a volte fanno lo sconto, ma non ditelo in giro - it's unofficial ;) )
- Sedersi spesso è un miraggio, servono gambe forti per Venezia.
- Nei posti più turistici ci sono talmente tante gondole da sembrare un trenino del Luna park. Patetico.
- Volete sedervi? Usate le fermate delle linee di navigazione!
- Sulle gondole ci sono solo cinesi, a volte giapponesi.
- La bottiglia di Cabernet che abbiamo ordinato al ristorante era evidentemente bucata: il suo contenuto è sparito all'improvviso e Sara quasi non beve; io non ricordo molto altro.
- ci siamo persi la libreria Acqua Alta, dobbiamo assolutamente rimediare in futuro!

***NOTA: Se comprate il biglietto "Itinerari segreti" quel biglietto include ANCHE il giro "standard" del palazzo. Sulle guide la cosa non è affatto chiara!

Passati i giorni di riposo, ci siamo preparati psicologicamente per il nostro appuntamento importante ... (continua!)

mercoledì 12 giugno 2013

The Kandinsky Effect

bellooo *_*


Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.

(Comunque io preferisco scrivere il suo cognome come Kandinskij eh!)

giovedì 29 novembre 2012

mercoledì 15 agosto: Glyptothek und Antikensammlungen

Oggi il gruppo si divide: io e la Sara resteremo in città, mentre il resto dell'allegra brigata andranno a visitare il Neuschwannstein su in montagna. Noi non li accompagneremo semplicemente perchè ci siam già stati nel 2010, quindi ne approfitteremo per fare un paio di visite meno popolari, per così dire.

La nostra tappa odierna ci porta in questi due edifici, che al primo sguardo difficilmente potremmo identificare come appartenenti alla città di Monaco di Baviera:




Questi altro non sono che la Glyptothek e la Antikensammlungen, due musei che ospitano collezioni di statue, vasi e quant'altro proveniente dall'antica Grecia. Per chi non lo sapesse, i tedeschi hanno una radicatissima tradizione nel mondo dell'archeologia e più in generale nello studio delle civiltà classiche; alcune delle opere qui conservate rappresentano pezzi fondamentali nei loro campi!

[info turistiche]
la Glyptothek e la Antikensammlungen si trovano nel quartiere museale della città, per la precisione in Königsplatz. 
La prima Ospita sculture, mosaici e rilievi dell'epoca classica, a partire dall'arte greca del periodo arcaico (ca. 650 a.C.) per finire a quella tarda dell'Impero romano (ca. 400).
La seconda ospita una collezione comprendente vasi greci ed etruschi, porcellane ed opere in vetro, statue di bronzo e terracotta e, infine, gioielli.
Un biglietto combinato costa 5.50 euro (3.50 il biglietto ridotto). La domenica ciascun museo costa solo un euro. Consiglio caldamente di visitare entrambi i musei, se vi piace il genere. Occhio che il guardaroba qui si paga! (pochi centesimi ... ma li vogliono)

Nella Glyptothek, fra le varie cose, è conservato il cosidetto Fauno Barberini, acquistato dal principe ereditario Ludwig a Roma agli inizi dell' ottocento, strappandolo al Palazzo da cui prende il nome a suon di danari.
Il soggetto è quanto mai particolare, l'impatto è notevole: specialmente il pubblico femminile si lascia ammaliare dalla posa lasciva del soggetto ( :P ) di cui vi mostro solo una foto di dettaglio, lasciando scoprire a voi su google il resto della statua, se vi va XD



Come dicevo, tante statue, tanti vasi vasetti e vasoni che ci raccontano delle storie e del mondo greco che a me ed ovviamente ancora di più alla Saretta interessano ed affascinano.
Questo pezzo qui sotto è particolarmente denso di dettagli (sui quali forse è però meglio non dilungarsi troppo!)


Anche qui, come praticamente in tutti gli altri musei, abbiamo fatto uso del guardaroba per conservare i nostri zaini, e, nonostante i musei di oggi siano più piccini di quelli già visti nei giorni scorsi, l'organizzazione generale dello stabile sembra abbastanza accurata, eccezion fatta per la descrizione delle opere, presente praticamente solo in tedesco (sacrilegio!)

Dopo la visita ai musei, abbiamo deciso di approfittare del tempo a disposizione da soli per approfondire un pò la visita del centro cittadino: quando siamo assieme ai nostri amici non riusciamo mai a soffermarci come vorremmo, ad entrare nei vicolu, a scoprire fino all'ultimo dettaglio. Per cui, ne approfittiamo adesso! :)

Da annotare sicuramente è la nostra visita alla Frauenkirche; oltre alla magnificenza che già di suo possiede questo simbolo della città di Monaco, siamo stati anche particolarmente fortunati nel varcare la soglia della cattedrale proprio mentre qualcuno era all'opera con l'organo, regalandoci un buon spettacolo per le nosttre orecchie. Visitare una chiesa di tal fattezze, mentre c'è un organo che suona in sottofondo, è tutta un'altra cosa! Ti dà davvero "quel qualcosa in più" che in nessun altro modo sarebbe possibile trovare, e che non ho parole adeguate per poterlo qui spiegare.

[una fugace foto dall'interno della Frauenkirche]

Un altro particolare che ci ha colpito abbastanza è il come sia pulito l'interno della chiesa: linee semplici e snelle, colori chiari e luminosi. Una soluzione che trovo sobria ed elegante.

Proseguendo la nostra passeggiata arriviamo anche sul fiume Isar, che fa bella mostra di se nonostante ci troviamo in pieno centro! Ci è piaciuto tanto passare un pò di tempo lungo le rive del fiume, osservando l'acqua che scorre, i passanti a piedi e in bici ... respirando l'aria della città, se così vogliamo dire.


Chilometro dopo chilometro, siamo ormai stanchi ed affamati, per cui torniamo a casa, dove troviamo finalmente un pò di meritato riposo!

Le 3 cose che ho imparato:

1) Nei giardinetti vicino ai musei c'erano delle casse, di cui non capivamo l'utilità. Durante la pausa pranzo abbiamo scoperto che quelle casse contenevano i materiali necessari per giocare a tennistavolo oppure ad una versione maxi degli scacchi, tutto aperto al pubblico senza lucchetti ne niente. wow!

2) A Ferragosto, non ci sono motivi che tengano: i negozi sono chiusi! Tutti, anche al centro, anche quelli che vendono ricordi per turisti. Io e la Saretta volevamo andare a caccia di giochi da tavolo, ma abbiam dovuto rimandare il nostro proposito. Solo qualche raro ristoratore ha avuto la forza di volontà di restare aperto in questo giorno di festa.

3) Le persone in costume ci sono anche qui ... sul fiume! C'è un tratto ben preciso dove la gente, numerosa, passa il tempo esattamente come noi lo passeremmo sulle nostra spiagge in Italia. Cominciamo ad invidiarli un pò ...

domenica 2 settembre 2012

Sabato 11 agosto - Pinakothek


In questa giornata visitiamo due delle tre principali pinacoteche di Monaco di Baviera. Siamo solo in quattro in questa incursione in quanto Girolamo, poco amante di questo tipo di musei e al contempo grande amante del Napoli Calcio, ha una partita da seguire in diretta nel primo pomeriggio. (Peggio per lui :P )

Le pinacoteche sorgono nel quartiere Kunstareal, dove le istituzioni universitarie e museali la fanno da padrone; poco è lo spazio riservato agli edifici residenziali, mentre non mancano spazi verdi, panchine ed altre amenità che io e la Saretta sperimenteremo in seguito. 

Alte Pinakothek, Neue Pinakothek, Pinakothek der Moderne, questi i nomi dei tre edifici (molto vicini fra loro) che ospitano tanti tesori, suddivisi per periodo storico.

[info turistiche]
La Alte Pinakothek racchiude tele del periodo a cavallo fra il 13° ed il 18° secolo, sopratutto di artisti tedeschi, fiamminghi ed italiani. 
La Neue Pinakothek ospita opere degli artisti del 18° e 19° secolo. Anche qui illustri artisti tedeschi si alternano alle migliori firme europee dell'epoca.
La Pinakothek der Moderne parte da quadri del 20° fino a raggiungere i giorni nostri, con installazioni, sculture, opere di design  ed altro ancora.
Se avete intenzione di visitare almeno due di questi musei, conviene comprare il biglietto combinato, che costa 12 euro per la visita di tutti e tre i musei (più altri due musei meno conosciuti). Il biglietto di un singolo museo invece costa 7 euro.
avvertenze: Se decidete di visitare tutti e 3 i musei, preventivate un'intera giornata (dalle 9 alle 18) e senza dilungarsi troppo in nessuna delle loro numerose sale. Nel museo si possono far foto, ma ogni zainetto va conservato nelle cassette del guardaroba (che si chiudono inserendo una 2 Euro che verrà restituita al ritorno)

 Noi quattro, valutando per bene la situazione e consci del fatto che vorremmo anche visitare un pò il centro storico nel pomeriggio, siamo costretti ad escludere uno dei musei per motivi di tempo. Decidiamo di concentrarci sui due musei più moderni, considerando anche che la Alte offre uno spettacolo che più o meno è possibile trovare anche in musei italiani.

Partiamo dalla Neue, che è la pinacoteca che più in assoluto ci interessa.
La collezione parte in sordina, con cose che ci conquistano pochino, ma per nostra gioia l'esposizione è un continuo crescendo di emozioni (e notorietà) fino a giungere agli amatissimi impressionisti, a Van Gogh ed altri ancora:

[ Italia und Germania (1828) - Friedrich Overbeck]

[Monet che dipinge sulla sua barca (1874) - Édouard Manet]

[Vaso con dodici girasoli (Arles, agosto 1888) - Vincent Van Gogh]

Potrei continuare a lungo con belle immagini, ma non voglio appesantirvi troppo la pagina (in termini di connessione ad internet, ovviamente! )

Anastasia ha particolarmente apprezzato un dipinto sulla serie delle Ninfee di Monet, la Saretta è rimasta alquanto soddisfatta dai puntinisti, sia quelli famosi sia quelli da noi un pò meno conosciuti; Moreno non si è sbilanciato (come suo solito :P ) mentre a me son piaciute alcune tele i cui soggetti erano Pozzuoli, il lago d'Averno, Portici ... tutta roba che è nelle vicinanze di casa mia :D
Mi son piaciuti molto anche due-tre quadri che non conoscevo, ma ai quali riconosco una fortissima personalità e più in generale un uscire fuori dagli schemi della loro epoca. (La Falconiera, I lock my door upon myself (che titolo Emo XD) e Die Sünde (il Peccato ... e ci siam capiti).

Dopo un pranzo veloce consumato in un'accogliente area esterna del museo fatta di gradoni ed acqua che scorre, ci avviamo alla Pinakothek der Moderne, la quale esplica la propria contemporaneità già a partire dal suo edificio.


Il museo è diviso in 4 sezioni: Arte, grafica, architettura e design. Delle quattro la sezione artistica rappresenta il cuore vero e proprio della pinacoteca, delle altre tre è particolarmente interessante la sezione di design, mentre non ci han detto granchè le altre (e non perchè non sia interessante l'architettura o la grafica in generale, anzi!).

Qualche parola in più sulla sezione artistica: Così come già capitato a me e la Saretta l'anno scorso a Parigi, anche in questo caso la collezione si può suddividere in una prima parte davvero bella ed apprezzabile, con i vari Picasso, Kandinskij etc. , ed una seconda parte in cui ci si può solo sbellicare dalle risate oppure restare basiti al cospetto di opere il cui significato è spesso latente:

 [Quest'opera si chiama: La Zappa. Notevole vero?]


 [La Saretta contempla un'altra opera troppo moderna per noi comuni mortali]

Il buonumore ci accompagna in queste ultime sale, facendoci un pò dimenticare i piedi stanchi ed il fatto che, dopotutto, appena usciti ci sarà da camminare ancora!

Infatti, appena terminato il tour, andiamo a prendere un tram che ci porta al Centro Storico dove incontriamo anche Girolamo che è un pò di pessimo umore a causa della partita di calcio che si è visto.
Del centro ne parliamo nel prossimo post però ;)



Le 3 cose che ho imparato:

1) Quasi ogni museo ha i guardaroba dove DEVI lasciare zaini, borse e quant'altro (meno male che in quasi tutti i musei il servizio è gratuito :P )

2) Il tram si è dimostrato un mezzo davvero molto valido! Una valida alternativa alla metro, restando in superficie ad osservare la città.

3) Anche una tela completamente bianca può essere Arte e può far parte di un prestigioso museo O_O


domenica 11 settembre 2011

Lunedì 8 agosto - Centre Georges Pompidou

Dopo aver passato mezza giornata nei dintorni di Notre Dame, lasciamo le isole sulla Senna dirigendoci verso nord.
La prossima tappa è il museo d'arte contemporanea, il Centre George Pompidou, che mostra tante particolarità già a partire dall'esterno:

Il retro caratterizzato dalle tante condutture a vista e colorate

Centre George Pompidou

Il davanti, dove sembra quasi che sia avvolto da impalcature metalliche da cantiere

Centre George Pompidou

sia la fontana che si trova di lato, piena di strani aggeggi che si muovono e spruzzano acqua in ogni direzione :D

Stravinsky fountain


C'è anche questo gigantesco disegno su un palazzo che si affaccia sulla fontana. shhhhhh

Stravinsky fountain


Passando all'interno, la collezione del museo è stata suddivisa da me e Sara in tre settori ben distini:
SETTORE 1: Il settore "bello", dove ci sono Picasso, Kandinskij e tanti tanti altri personaggi famosi della prima metà del novecento

Picasso
[Femmes devant la mer - P.Picasso]

Ovviamente questo è il settore che più ci interessa, anzi, è il solo motivo per cui abbiam opagato il biglietto! Le altre due sezioni saranno solamente un simpatico omaggio in aggiunta a ciò che ci preme ammirare dal vivo.
Per quanto riguarda me in particolare, come qualcuno probabilmente ricorderà, ho da sempre avuto un debole per il Kandinskij ed in questo museo esiste una delle raccolte più vaste del mondo che lo riguardano :D
Pertanto, perdo abbastanza la testa quando vedo scorrere una dopo l'altra le sue opere, un corridoio dopo l'altro, una stanza dopo l'altra. Come è giusto che sia, l'esposizione è stata piazzata in modo che l'ultimo quadro di Kandinskij che viene presentato sia quello da me più atteso. Non resisto e cado in un momento (durato mezz'ora mi dice la Saretta) di pura e totale ammirazione. Non curante del buon gusto, ad un certo punto mi siedo platealmente a terra di fronte al quadro, per meglio gustarmelo, per farci due chiacchiere, per assorbirne tutta la linfa (anche se entra qualche raggio di sole che è un pò fastidioso).

imbambolato
[l'unico e solo Carlo de Petris in contemplazione mistica]

Torniamo ai "3 settori" dicui parlavo sopra :D

SETTORE 2: il settore "che ti sforzi di comprenderlo ma non ci riesci" dove si arriva all'arte contemporanea, dove tutto raggiunge sintesi, astrazioni e simbolismi tali da renderne praticamente impossibile la decodifica, il messaggio. Semplicemente, se non te lo vengono a dire, non ci arrivi.

[purtroppo non abbiamo foto per questo secondo settore]

SETTORE 3: il settore "ti metti a ridere e basta" dove ti ritrovi ad opere che ti fan dire "ma questo mia nona lo fa meglio" oppure dove ci sono semplicemente oggetti comuni appoggiati in un certo modo; noi abbiamo riso molto di fronte a queste ultime robe :D
boh
[Untitled (last night) - Felix Gonzalez Torres]


E' stato un giretto interessante e anche divertente quindi XD
Alla fine, stanchi e contenti, possiamo finalmente ritirarci a casa ... pappandoci anche una gustosissima Crepes alla Nutella, ma solo perchè avevamo bisogno di energie eh, mica perchè siam due golosoni! :D

mercoledì 20 luglio 2011

Vasilij Vasil'evič Kandinskij

Kandinskij si può a buon diritto considerare come il padre della "pittura astratta".


Da sempre l'ho considerato uno dei miei preferiti, con le sue idee assolutamente innovative che possiamo riassumere con: non c'è bisogno di limitarsi a rappresentare oggetti materiali per far vibrare le nostre emozioni.

Come scrisse lui: "Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima è il pianoforte dalle molte corde."

Quest'anno, con mio sommo piacere, avrò modo di poter ammirare una delle più grosse collezioni di tele di questo artista. dove? A Parigi ovviamente, al Centre Georges Pompidou per la precisione.

Fra gli altri, avrò modo di potermi gustare faccia a faccia il celeberrimo "Giallo, rosso, blu"


Giallo, rosso, blu
(Giallo, rosso, blu - olio su tela cm 127 x 200 - 1925)

non vedo l'ora di andarci! Nel frattempo ho deciso di dedicare il mio avatar di Blogspot a questa tela, prendendo un particolare del suo lato sinistro che da sempre ho visto come un volto nascosto :)

A voi piace questo pittore?