lunedì 27 dicembre 2010

Dolce risveglio

Stamattina, mentre ero nel dormiveglia che precede i miei risvegli, fra me e me pensavo "ma stamattina che dovevo studiare? Macchine? Sistemi? Devo finire un progetto?" poi, ad un certo punto, l'illuminazione che mi ha dato il buonumore: "NON DEVI FARE NIENTE, SEI IN VACANZA!" :O

Relax

Credo che questa sia stata la prima volta in cui mi sono reso conto di essermi laureato davvero O_O
Dove non hanno potuto feste e regali, ha potuto questo mio dolce risveglio :D


sabato 25 dicembre 2010

coincidenze

Immaginate un libro, non un libro da ultima moda o un libro in classifica, ma un libro quasiasi, magari di genere fantascientifico.

La Saretta ed il fratello sono riusciti nella titanica impresa di comprarsi e regalarsi lo stesso identico libro XD (un libro di Bradbury)
Ah, le coincidenze! A volte riservano sorprese davvero divertenti ihihih

lunedì 20 dicembre 2010

gli inviti

Io, piccolo idealista, pensavo che dietro gli inviti ad una tua festa, grande o piccola che sia, ci fosse la volontà di passare del tempo, dei bei momenti, con le persone con cui meglio ti trovi e con cui hai condiviso esperienze positive in passato. Più o meno.

Qualcun altro mi ha edotto che invece negli inviti vanno integrati anche persone che mai vorresti, mai hai avuto esperienze in comune, distanti mille anni luce dal tuo vivere ed il tuo pensare, tipo "il tal cugino X, figlio dei tali zii Y e Z" (in una famiglia dove mamma e papà hanno 5 fratelli/sorelle ciascuno e millemila loro discendenti, c'è ampia scelta). Anche se a me di loro non me ne pò fregà de meno come si suol dire, mi tocca vederli, salutarli e ringraziarli.
"Grazie per essere qui (dove sei stato negli altri 25 anni che son venuto al mondo?)".

bah, meno male che non ci tengo alle feste.
(non quelle natalizie eh XD)

sabato 18 dicembre 2010

Regali e carta regalo

Io coi regali, solitamente, ci prendo sempre.

E' con la carta regalo che sono una frana!


carta regalo


Mai una volta che riesca a trovarne una che mi convinca appieno. A volte fatico persino a trovarne una qualunque che mi piaccia; in questi casi rischio addirittura di non comprare niente perchè non mi piace, ma di attingere poi alla scorta casalinga che mi pace anche meno :/

Meglio che penso ai regali presi và, così son tutto contento :D

giovedì 16 dicembre 2010

Direttamente da "Dedica" e "ringraziamenti"

non sarò mai un tipetto normale XD

Dedica:

Dedica
(e non prendetela alla leggera, ci sono un sacco di significati annidati qui dentro :P )


e questo è un pezzetto nei Ringraziamenti, per voi ^_^



Grazie

Che altro dire ... ing. De Petris? Gnaaaaa

Son sempre io, solo che ora avrò più tempo per il blog XD

martedì 14 dicembre 2010

Do ut des

sabato 11 dicembre 2010

mancano 4 giorni ...

saccheggio bibliografico [X]
individuazione algoritmi adatti [X]
scrittura programmi in Matlab [X]
produzione di esempi applicativi [X]
revisioni e confronti col Prof. [X]
scrittura tesi [X]
stampa tesi [X]
realizzazione slides presentazione []
discussione orale della tesi []



ancora un pò ed è finita, ma quanto stress, ho avuto tempi decisamente stretti >_<

martedì 30 novembre 2010

:(

Ciao, Mario




mi mancherai tanto ç_ç


sabato 20 novembre 2010

C'è del talento qui


Non so bene come, ma mi torna spesso a mente da quando l'ho sentita la prima volta in diretta :)
Speriamo che esca fuori bene, la signorina qui.

martedì 16 novembre 2010

15 in 15

Ultimamente vanno di moda i titoli coi numeri qui XD

Rispondo all'invito di Federica e quindi:


scegliere 15 autori di libri che mi hanno influenzato in 15 minuti.

Sull'influenzato non saprei, ma ora indico 15 autori i cui libri (o in alcuni casi UN libro) mi son particolarmente piaciuti :)


(in ordine sparso)
1) JRR Tolkien ---> Il Signore degli anelli
2) Isaac Asimov --> un pò tutto, ma in particolare "il ciclo delle fondazioni"
3) Alexandre Dumas --> Il conte di Montecristo
4) GRR Martin --> Le cronache del ghiaccio e del fuoco (ancora non completato XD )
5) Italo Calvino --> Il barone rampante e tanta altra bella roba
6) Ken Follet --> I pilastri della terra + Mondo senza fine (e NIENT'altro)
7) Roberto Saviano --> Gomorra
8) Hermann Hesse --> Narciso e Boccadoro, Siddharta
9) Kahlil Gibran --> Il profeta
10) George Orwell --> 1984
11) Michael Crichton --> cose varie, Sfera
12) Lewis Carroll --> Alice nel paese delle meraviglie
13) William Shakespeare --> taaante cose :D
14) Ray Bradbury --> Fahrenheit 451
15) Fëdor M. Dostoevskij --> Delitto e Castigo


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Prossimamente mi leggerò anche Neil Gaiman e Douglas Adams che hanno tutte le carte in regola per scalzare qualcuno dal listino fatto qui sopra XD

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Invito a fare questo esercizietto ... tutti quelli che ne hanno voglia XD


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Voi avete letto i libri che ho scritto sopra? che ne pensate? :D

lunedì 15 novembre 2010

Trentuno a zero

Il traguardo è vicino!

Esami sostenuti: 31

Esami pendenti: 0

Tesi da scrivere: 1

:-)

domenica 7 novembre 2010

Citazione ... aritmetica

Idea  
"Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
(George Bernard Shaw)

martedì 2 novembre 2010

Questa settimana Silvio mi sta costringendo a monopolizzare l'attenzione su di lui. Mica è colpa mia se tira fuori una perla dopo l'altra!

"Quello che ho fatto è stato per bontà, poi se a volte mi capita di guardare una bella ragazza... meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay"

Il personaggio lo conoscete già, inutile dilungarci. Più che altro volevo lasciare la parola a Nichi.





venerdì 29 ottobre 2010

L'utilizzatore finale VS la comunista frigida

Doppia razione di video Berlusconoidi oggi :D

Bunga Bunga

Condividete anche voi un Bunga Bunga con i vostri amici. Sarà il tormentone della settimana :D

lunedì 25 ottobre 2010

25 ottobre: 1 anno


My River runs to thee—
Blue Sea! Wilt welcome me?
My River wait reply—
Oh Sea—look graciously—
I'll fetch thee Brooks
From spotted nooks—
Say—Sea—Take Me! 
(Emily Dickinson)


Mare e fiume

Tu sei come il mare per me, ed io sono un piccolo fiumiciattolo.

Partendo dalla mia fonte, poco più di un piccolo rigagnolo caparbiamente sgorgato fuori da qualche roccia montana, all'inizio non avevo ben presente la mia destinazione.
Vagavo ciottolo dopo ciottolo, bosco dopo bosco, villaggio dopo villaggio. Non sentivo altra spinta se non quella di dover scorrere ancora, sempre avanti, poichè il fiume per sua natura scorre, quello deve fare. Scorrere! E quindi io scorrevo e scorrevo, proseguendo oltre le vallate e procedendo verso il basso.

Ci sono stati momenti in cui, dopo aver raggiunto una discreta portata, dopo aver ricevuto sostegno da qualche affluente grande e piccolo che incontravo lungo la mia via, ho raggiunto luoghi pianeggianti, e allora, per un istante, ho creduto di potermi fermare lì, di esser giunto.
C'è stato un momento in cui ho dimenticato di essere un fiumiciattolo e mi sono fermato un po' troppo, diventando una palude.
Poteva sembrar bello starsene fermi ad osservare il resto del mondo che gira, ma la mia natura di fiumiciattolo era lì a condannarmi, giorno dopo giorno, fino ad arrivare al momento in cui divenne intollerabile fare l'acquitrinoso: non era quello lo scopo per il quale la mia sorgiva lassù in cima incessantemente mi alimentava.
Pertanto, una parte di me più a monte decise che era cosa buona e giusta deviare; la parte paludosa morì prosciugandosi miseramente mentre il nuovo corso, con rinnovato slancio, ansa dopo ansa si proiettava verso nuove mete.

Alla fine, ti vidi, per la prima volta.
Da lontano sembravi una visione impossibile, ineguagliabile. Non era concepibile per me, piccolo fiumiciattolo, ammettere l'esistenza di un qualcosa di talmente vasto, è una cosa che nei primi momenti ti lascia letteralmente senza parole.
Quando ero più a monte avevo anche visto qualche tua foto caduta per sbaglio nelle mie acque, ma non ero preparato a vedere quello che nei fatti eri, e che sei ancora oggi, immutato.

Che spettacolo che sei, mare mio. Più ti osservo e più il mio sguardo si perde all'orizzonte, non trovando la tua fine. In te mi perdo, nel senso buono.
Pieno di tesori sei, mare mio. È da un anno intero ormai che ci siamo toccati, laddove finisco io, piccolo fiumiciattolo, ed iniziano i tuoi domini sconfinati. Un anno intero che mi mescolo a te, che visito i tuoi angoli più nascosti e per ogni posto bello che trovo ne scorgo altri in lontananza, altre nuove gradite sorprese, altre fantastiche avventure; tutto questo per me che credevo che tutto ciò che mi spettasse fosse la sorte di una piccola palude fangosa.

Prima di incontrarti, mare mio, avevo un diverso senso delle misure; ho dovuto ridefinire parecchi parametri e forgiare nuove unità di misura, dato che le vecchie non bastavano più.

Da un anno ti ho raggiunto, mare mio, e in un solo anno tu hai fatto sentire me, piccolo fiumiciattolo, parte di un disegno molto più grande; confluendo in te, sono libero di muovermi cavalcando le correnti, compiendo il mio destino: muovermi sempre!
Poiché il movimento è la vita, e la stagnazione è l'anticamera della morte.
E a muovermi sei tu, proprio tu!

Arrivando a te, ho avuto modo di iniziare una nuova vita, una vita dove non vedo più confini, una vita tutta da vivere e scoprire. Insieme.

Ti amo tanto, maremio.

sabato 23 ottobre 2010

8 per 8

Torniamo ai quizzettoni và :P (Gentilmente invitato da Federica  )

8 semplici domande a cui dare risposta ed indicare 8 persone a cui passare la patata bollente :)

1- quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
Che domande, il pilota di Formula1, anche un generico "creatore di videogiochi" era tenuto in considerazione XD 
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?

Quando  ero piiiiccolo piiiiccolo la mamma racconta che a me piaceva tanto Fantazoo, ovvero Alvaro e Camilla XD

Alvaro e Camilla

Da bimbo più grosso invece mi interessavano cose tipo Il mistero della pietra Azzurra

Il mistero della pietra azzurra

o anche I gemelli nel segno del destino


I gemelli nel segno del destino

Poi ovviamente, il classico dei maschietti "Holly e Benji" che seguii fino al bel giorno in cui scoprii che il calcio non mi piace proprio :P

3- quali erano i vostri giochi preferiti?
LEGO e videogiochi a manetta.


4- qual è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
mmm non saprei, per molti anni manco l'ho festeggiato il compleanno, non mi andava proprio. 


5- quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
 Da piccolo sempre? Volevo andare a Disneyland :D 
poi volevo un buon volante per i videogiochi di guida, ma a questo stiamo per rimediare finalmente ihihih



6- qual è stata la vostra prima passione sportiva o non?
Mi piaceva molto giocare a pallacanestro, mentre le passioni sportive come spettatore essenzialmente erano Formula1 e ciclismo.

7- qual è stato il vostro primo idolo musicale?
Mai avuto un "idolo" musicale (e in generale tutta la mia vita è senza miti ed eroi) quindi diciamo che il primo gruppo che cominciai a sentire con un certo interesse furono credo i Jamiroquai (Mentre oggi le cose sono ben diverse :D )


8- qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
Santa Lucia??? e chi è ? In ogni caso ... penso che ai tempi di babbo natale non andassi oltre le LEGO (in particolare la serie City, ma all'epoca mica lo sapevo che si chiamasse così !)
 


Le 8 persone a cui lancio la sfida sono: Romina , ReAnto, Lella, Vale, Chiara, Miranda-Samantha-Wilma, Mich e sopratutto (rullo di tamburi) Saretta ! Si proprio lei :D

giovedì 21 ottobre 2010

Sommario identikit di un giovane Carlo de Petris

Un Carlo de Petris lo si può riconoscere in mille e più modi; uno dei più semplici, evidenti fin da lontano, consiste nell'osservarne la folta chioma.

Se cercate un Carlo de Petris, dovete cercare capelli, tanti capelli, come è possibile notare in questa recente foto eccezionalmente qui riportata :D


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Mi raccomando, non sbagliate XD

mercoledì 13 ottobre 2010

A Milano dalle nipotine

Come scrissi tempo fa, lo scorso fine settimana sono stato un paio di giorni a Milano, a visitare la famiglia del fratello di Sara, composta da lui, la moglie milanese e sopratutto le due nipotine M. e N., rispettivamente 18 e 3 mesi :D

Ovviamente, la maggior parte del tempo l'ho trascorsa fra le mura domestiche, non c'è stato molto tempo per fare i turisti nè questo era il nostro scopo del resto. Abbiamo approfittato quanto più del nostro tempo a disposizione per giocherellare con le nipotine :D Abbiamo sfogliato libri con le pagine doppie di cartone e piene di disegni, montato e sfasciato costruzioni Clemmy.


Clemmy
Io poi ho avuto modo di conoscere per la prima volta Luca, il fratello di sara, ingegnere informatico. Anche se il tempo era poco, questo è statosufficiente a farmi capire che la saretta aveva proprio ragione: abbiamo tante passioni in comune io ed il Luca :D (a partire dalla formula1 per esempio)

Parlando prettamente di cosa ho visto e di cosa ne penso della città, posso fare solo considerazioni sparse:

- Ci sono un sacco di cantieri! Fra nuova regione, City Life, Expo,nuova metro e compagnia bella, c'è n'è abbastanza per mutare tutta la città nel giro di 5-10 anni :O

- La zona dove vive il fratello di Sara (orientativamente diciamo nei dintorni di piazza Napoli - guarda un pò i casi della vita XD ) mi è sembrata molto molto vivibile: strade larghe, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, grandi negozi vicinissimi e giardinetti per banbini ogni duecento metri. Tutte cose inimmaginabili qui dove io vivo :/

- Ho risposto al cellulare in tram con un volume di voce che a Napoli sarebbe un pò timidino rispetto alla media ... mentre per lo standard milanese era talmente alto che si son girati tutti XD. Anche solo questo mi fà intuire che andando a scavare potrebbero uscire mille differenze grandi e piccole, chissà quali sono le altre!

- Ma il Duomo è sempre work in progress? C'è sempre qualche piccolo restauro da fare qua e la XD ?


A parte tutto questo, io e la Saretta siamo riusciti anche a ritagliarci un paio d'ore per incontrare Lella al centro, venerdì pomeriggio. Abbiamo fatto due passi lungo le vie dello shopping, non badando più di tanto alle vetrine ma chiacchierando di questo e di quello, di un pò di tutto. E' in assoluto la prima persona che riesco ad incontrare dal vivo partendo qui dal blog e son rimasto tanto tanto contento sia di aver conosciuto Lella in particolare, sia dell'aver incontrato un altro blogger in generale :) . Spero di poter incontrare anche altre persone in futuro, chissà!


PS
Consiglio che nulla c'entra con Milano in particolare: pianificate sempre i vostri viaggi - io e Sara siamo riusciti a fare andata e ritorno in aereo spendendo solamente 44 euro a testa! (18 all'andata e 26 al ritorno)

Ogni tanto arriva una buona notizia

Questi minatori cileni, finalmente tornano a galla.

liberi i minatori cileni

Ci faranno il solito casotto, occuperanno i TG dedicandogli anche fin troppo tempo, partirà la caccia all'intervista del cugino della fidanzata del figlio del minatore (bleah!), qualche politico si prenderà i meriti ...

Ma finalmente tornano a casa, vivi.
Quante volte altrove si sente di minatori che una volta finiti sotto sono destinati alla morte? Una volta tanto, abbiamo un lieto fine :)

mercoledì 29 settembre 2010

Torniamo un pò alla politica

... che da parecchio resto nell'ombra senza esprimermi qui !

Sintetizzo la giornata con un'immagine ed un video.

L'immagina ben sintetizza il discorso del Berlusca:

Sporca politica

Il video invece riporta il discorso del Di Pietro, che racchiude un bel pò di cose degli ultimi anni :D Davvero spassoso sapere che è andato tutto in diretta TV



Direi che per oggi non occorre aggiungere altro :)

E bbravo Tonino, non sarai mai un leader per la nazione, ma il tuo compitino oggi l'hai fatto per bene XD

lunedì 27 settembre 2010

Cdp e Drilli in trasferta

Io e la Saretta volevamo avvertire tutti quanti che fra qualche giorno, 8 e 9 ottobre, saremo nientepopodimeno che in quel di Milano!

Milano

Andremo a visitare un pezzetto di famiglia dislocato lì al nord; io per la prima volta conoscerò due "mie" nipoti ed i "miei cognati".

Se qualcuno vuole, se qualcuno può, potremmo provare ad incontrarci :D
Io e la saretta cercheremo un pò di tempo per voi  ^_^

Ciaooo!


sabato 25 settembre 2010

filosofeggiando

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venerdì 24 settembre 2010

Germania 2010 - Terra di giochi

Come promesso, eccoci al post dei giocattoli :)

Nelle cronache del mio viaggio con la Saretta in quel di Germania, eravamo rimasti alle soglie dello Spielzeugmuseum di Norimberga. Bene, ora addentriamoci XD.

Il museo è diviso in varie sezioni, tutte molto belle e curate :) anche se, ovviamente, alcune personalmente mi interessano meno di altre XD
Per esempio c'è una sezione dedicata a Bambole e case delle bambole di fine ottocento. Molti pezzi pregevoli e interessantissimi da vedere, ma dovrete capire che non attecchisce in me più di tanto XD è roba per femmine quella é_e (ihihih)

Molto più interessante per me è stata l'ultimissimo settore, dove si trova una carrellata di giochi degli ultimi 50 anni, e dove si trova un pò di tutto: LEGO, giochi da Tavolo, i primi videogames ... bello bello :D

Nel mezzo, ci sono settori pieni di soldatini, modellini di treni, giochi di latta e tutto quello che la Krante CCermania ha prodotto nel mondo del giocattolo.  Notevole e sicuramente da menzionare una piccola città tutta in miniatura dove ci sono decine e decine di metri di ferrovie "funzionanti" :D altro che modellINO !

Un'altra zona molto carina, ma solo per i bimbi XD, è rappresentata dall'area gioco, dove si può "toccare con mano" ed usare una certa quantità di giochi. La tentazione per me e la saretta è stata forte, ma non sarebbe stato facile confonderci con i pikkoli kinder seienni o settenni.

Per il museo, questo è quanto.

A parte il museo però, sempre a Norimberga, ci siamo imbatutti in altre situazioni giocattolose.

Nel museo della città abbiamo trovato una mostra temporanea specifica sui Brett Spiel, i giochi da tavolo *_* IN particolare si cercava di seguire un percorso temporale di questi giochini, in particolare rifacendosi ai giochi vincitori dello Spiel Des Jahres che è sicuramente il premio più importante che un gioco possa vincere in Europa. (potremo paragonarlo a ... alla Palma d'oro a Cannes oppure al Leone d'oro a Venezia, giusto per intenderci :) )

Altra situazione, forse quella che ci ha sorpreso di più: durante l'infinita pioggi del nostro soggiorno norimberghese, i nostri ombrelli sono andati distrutti, quindi ci siamo infilati in un grande magazzino per comprarne uno nuovo. Un negozio tipo "La rinascente", robe così.
Dopo aver trovato il nostro bell'ombrello grande a soli 4 euro, già che c'eravamo, ci siam fatti un giro rapido lungo i 3-4 piani del magazzino. Ad un certo punto, eccolo: un intero piano del negozio dedicato ai giochi *_* una zona tutta per le costruzioni, una per i giochi elettronici ... ma sopratutto un'intera zona tutta piena zeppa di giochi da tavolo, a prezzi incredibili *_*

Dimenticatevi i 10-15 giochi da tavolo che trovereste in uno dei nostri ipermercati; lì di fronte a noi si stendevano decine di metri e centinaia di titoli, a dei prezzi in molti casi pari alla metà di quelli italiani. Per noi amanti di questi giochi un piccolo paradiso insomma. ^_^

La prossima volta che torniamo in Germania, verremo con la lista della "spesa" XD

domenica 19 settembre 2010

Siamo alle solite

L'università, il volantinaggio, lo steward allo stadio, impegni su e giù ... Saretta <3, Saretta <3, Saretta <3, mille progetti in cantiere, un milione di impegni sul web, amici da vedere, due prototipi di giochi da tavolo da completare ... e alla fine passano giorni e giorni senza che io scriva nulla qui.

E quindi, rieccomi, a chiedervi scusa della mia assenza, spero di poter continuare i miei post quanto prima ^^''

domenica 12 settembre 2010

Peanuts

Ultimamente sto finalmente scoprendo la bellezza dei Peanuts, le strisce di fumetti di Charles M. Schulz. Prima mi capitava una vignetta ogni tanto, per puro caso. Alcune le trovavo anche carine, riflessive, ma poi finiva tutto lì.

Da qualche tempo, invece, ho cominciato a cercarmele di proposito, e di strisce interessanti ne ho trovate in grande quantità. Temo di star diventando l'ennesimo sostenitore di Charlie Brown, Linus e compagnia bella :D

Meglio tardi che mai!

Ed ora, non vedo miglior modo di chiudere il post se non usando una di queste strisce, che a volte sembrano scemotte ed invece hanno tanto, tanto da dire, in ogni luogo ed ogni tempo.

Peanuts

giovedì 9 settembre 2010

Germania 2010 - Nürnberg

Con Norimberga arriviamo finalmente in Baviera, lasciando defitivamente il Baden-Württemberg che tanto ci è piaciuto.
La nostra sistemazione stavolta è un pelo fuorimano rispetto alle massime attrazioni della città, ma in compenso la stanza è decisamente al di sopra del nostro standard. Scopriamo infatti che siam capitati in un vero e proprio albergo con tutti i crismi, con tutto ciò che ne consegue. Scopriamo anche (e sopratutto!) che la camera che noi abbiam pagato 39 euro prenotando mesi prima al momento del nostro arrivo di euro ne costa ben 110.

Sistemati come al solito i nostri bagagli, ci dedichiamo alla città. Il tempo, purtroppo, non è dei migliori; a partire dal primo pomeriggio purtroppo comincerà una pioggia che via via si protrarrà per tutto il tempo del nostro soggiorno in questa città: un vero peccato, che non ci permetterà di apprezzare fino in fondo le bellezze turistiche e non di questo posto.
Nonostante il clima sfavorevole, la nostra tabella di marcia è irremovibile, così come la nostra determinazione :D
"Per fortuna" qui a Norimberga ci sono un pò di musei interessanti da vedere, e quindi almeno alcune ore le possiamo trascorrere all'asciutto. Come prima cosa andiamo al Germanischen Nationalmusem, che potremmo ben definire come un museo "sulla Germania".
Al suo interno si cerca di riepilogare su tutta la storia, l'arte, l'evoluzione, usi e costumi del fiero popolo teutonico, partendo dalla preistoria fino ai giorni nostri.
Attraverso diverse gallerie si possono osservare manufatti di diverso genere, si va da reperti come le pietre affilate dai primi ominidi, ai reperti di epoca romana, a quadri medioevali, su su fino al presente, passando per collezioni di strumenti musicali, vestiti, armi, armature e chi più ne ha più ne metta.
A noi son piaciute molto le raccolte di vestiti e di strumenti musicali :D .
Ci ha divertito molto vedere che nella sezione dei vestiti: si parte da quelli delle nobili damigelle dotate di strutture lignee per creare il tipico "gonfiore" delle loro gonne fino ad arrivare ad un ben più moderno cappellino dell'Adidas. Abbiamo saltato quasi del tutto quadri ed arte sacra in generale in quanto volevamo vedere solo le cose più "particolari", visto e considerato che il museo è davvero vasto e per vedere tutto occorrerebbe un giorno intero.
Altra menzione di nota va anche ad una sezione dove vengono ricostruiti per intero ambienti delle abitazioni del passato; ci si può affacciare in case dell'ottocento, perfettamente ricostruite in ogni dettaglio, dalla mobilia agli utensili, non mancando ovviamente pareti, porte e tettoie del caso.
A quanto sappiamo in molte città tedesche esistono musei di questo stampo, ma questo è il più grande ed importante di tutti, non è un caso se abbiamo visitato proprio questo! :D

Finita la nostra immersione nella cultura CCermanica, andiamo in tutt'altro punto della città per visitare un luogo davvero particolare e denso di "importanza" : lo Zeppelinfield, il luogo dove tanti anni fa i cciovani teteski andavano a sentir parlare un ometto basso ma minaccioso.

Zeppelinfield

Tutto il sito è in stato di semi abbandono, a tal punto che io e la Saretta possiamo addentrarci indisturbati fra le tribune d'onore, arrivando finanche al balconcino dove si tenevano i discorsi. Tutto senza un minimo di personale, guardie o altro. E quindi noi giringiriamo per le tribune, facendo foto a destra e manca ed osservando il terreno circostante da una postazione privilegiata.

Zeppelinfield

Camminando camminando, la giornata finisce, ma la pioggia no.
Il giorno dopo è in programma tutto il centro storico della città con ovviamente il castello della città, chiamato appunto il Kaiserburg.
Sotto una pioggia ancor più forte ed insistente del giorno precedente annaspiamo avanzando a tentoni, passo dopo passo. La visita al castello è divisa in diversi "settori": si visitano separatamente gli interni (quasi completamente spogli perchè il re, che passava di lì ogni tanto, la mobilia se la faceva PRESTARE dai nobili della città o_O ), la torre (dalla quale abbiamo potuto ammirare un bel cielo pieno di nuvole grigie XD), un piccolo museo di armi ed armature e come chicca finale il pozzo profondo. Nel pozzo profondo una guida ti fa anche la dimostrazione pratica lanciando acqua e calando candele fino al livello dell'acqua del pozzo, moooolti metri più in basso. carino.

Norimberga
[cortile interno del castello]

Completato il castello in tutte le sue parti, abbiamo giringirato un pò per il centro. Fra le varie cose, ci siamo soffermati sulla Schoner Brunnen ("La fontana bella") che, pur nella sua maestosa beltà, causa maltempo ci siam dovuti accontentare di vedere così:

Norimberga

Abbiamo atteso anche che l'orologio sullo sfondo si mettesse a ballare come a volte accade in questi luoghi ... dopodichè ci siamo fiondati in un bel localino per darci alla specialità locale: birre e salsiccie!

Il posto che abbiamo visitato ha non so quanti secoli, e da tempo immemore è "in sfida" con un'altro locale che si trova a Ratisbona sul chi produce la salsiccia più buona. Noi abbiamo trovato la soluzione, e la scriverò in un post apposito ;)

Camminando camminando ne abbiamo viste di altre cose, chiese, case pucciose, un ponte coperto, altre fontane interessanti ... ma tutto sempre ed irrimediabilmente funestato da un clima avverso :( peccato. Sentiamo di averci perso molto, di non aver potuto apprezzare per bene le cose.

Abbiamo invece apprezzato benissimo il Museo dei Giocattoli *_*, ma visto che ho scritto già parecchio, ne parlerò nel mio prossimo post ;)

Spero di scriverlo a breve ^^''

EDIT: ho aggiustato un pò di strafalcioni che non avevo corretto per la troppa fretta di pubblicare il post ^^'' pardon.

sabato 4 settembre 2010

Citazione ... ciclistica

Albert Einstein in bicicletta

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.
(A.Einstein)

martedì 31 agosto 2010

Germania 2010 - Heidelberg

3-4 agosto

Lasciamo Tubinga per spostarci più al nord ma restiamo sempre sulle sponde del Neckar. Heidelberg è la nostra prossima tappa, la prima città "a misura di turista" in cui ci imbattiamo. Fin dall'uscita della stazione, subito si nota tanta organizzazione per incanalare il placido turista verso la sistemazione più opportuna, e subito si nota che l'afflusso di turisti è decisamente superiore.

Raggiunta la nostra base operativa, una camera presa in una posizione davvero strategica "a 5 minuti da .. TUTTO", non perdiamo tempo e ci diamo subito alle nostre camminate.

Decidiamo di percorrere prima di ogni altra cosa il cosidetto Sentiero dei Filosofi, da cui si può ammirare dall'altro tutta la città vecchia con tutti gli edifici più conosciuti.
Come dice QUI Gianni Vattimo:
"[...] Ma i filosofi a cui è intitolato il sentiero di Heidelberg? Non sono i grandi classici tedeschi (ci sarà passato almeno Hegel, certo, che insegnò qui; e più di recente Max Weber, la cui casa si affacciava sul Neckar sotto la collina su cui si arrampica la strada). Il nome allude agli studenti che usavano passeggiarvi, spesso non solo in compagnia dei libri; e che, secondo un uso ottocentesco, erano tutti, almeno all'inizio, studenti di filosofia [...]"

Da questa stradina che è tanto per cambiare immersa nel verde è possibile scattare belle foto, tipo questa:


Heidelberg
 (Le foto, come sempre, son della Saretta eh! ;P )

In questa città, sfruttando l'abbondanza di bancarelle che si facevano concorrenza sui souvenir in una delle piazze principali della città (e a 2 minuti a piedi dalla nostra camera) ci siam potuti dedicare appieno ad una delle attività più "turistiche" del turista turistoso: acquisto di regalini! Non sono solito a queste pratiche, ma a questo giro i nostri amici sono andati bene, ed hanno ricevuto tutti almeno un ricordino dalla CCermania!

Altri posti degni di nota che abbiamo visitato sono gli edifici dell'università vecchia, fra cui il Carcere studentesco

Heidelberg

Anticamente Heidelberg era una città universitara e l'università era dotata di ampi poteri, incluso il poter confinare i propri studenti più bricconi nelle camere adibite a carcere. Vi finivano sopratutto i protagoniste delle grosse balordie notturne, i portabandiera della bevuta eccessiva e le prime voci del canto notturno "a fronna e' limone" come diremmo qui XD. Inzomma chi disturbava la quiete pubblica finiva qui.
Come potete notare dalla foto, ad un certo punto le pareti di questo carcere hanno cominciato a riempirsi di sagome, nomi, scritte e citazioni:I gggiovani del tempo cominciarono ad andare fieri delle loro condanne, al punto da segnalarle all'interno delle mura creando questo mosaico di testi e disegni.

Heidelberg

Il secondo giorno abbiamo visitato il punto più conosciuto, la tappa "obbligatoria" : (quel che resta de) il castello di Heidelberg.
Per arrivare si deve percorrere una tratta in funicolare, mezzo esotico per i più, ma non certo per noi Napoletainer che di Funicolari ne abbiamo in abbondanza!
Anche qui per visitare gli interni è necessario raggrupparsi e farsi accompagnare da una guida; notando che a certi orari le guide parlano inglese, decidiamo di visitare prima tutti gli esterni e ripresentarci poi dopo all'ingresso degli interni. Detto fatto, passeggiamo allegramente per i giardini del castello, che l'orgoliosissimo opuscolo turistico della città presenta come "uno dei più bei giardini del mondo" titolo che diciamula tutta ... NON si merita XD

Ecco, qui possiamo aprire una parentesi in generale sulla città: tutto bello, tutto molto organizzato ... ma qui ad Heidelberg se la tirano un pò troppo! Subito pronti a dire che il loro castello è il più bello e famoso che c'è, che il loro giardino è il migliore ... molto campanilistici da questo punto di vista! (direi oltre la misura che possono effettivamente permettersi )

Quindi dicevamo ... il giardino. Si è bello, è rilassante, ci sono le fontane ... ci sono anche gli scoiattoli *_* ma non è chissà quale cosa epocale ecco. se non altro abbiamo trovato un buon angolo dove poter immortalare il castello nella sua bellezza (e come sia un pò a pezzi, ma non per l'incuria eh!)

Heidelberg
(qui c'è anche Frò che vi saluta! )

Tornati al cortile dopo la rilassante passeggiata, scopriamo che la nostra Heidelberd Card, che immaginavamo fosse all inclusive, NON include la visita all'interno del castello, ma vale solo per gli esterni. Colti alla sprovvista ed ancora sazi della visita ad Hohenzollern decidiamo clamorosamente di saltare gli interni del castello e torniamo lesti lesti al centro storico della città :D

Dopo un altro pò di giringiri e shopping turistico, visto che addirittura il tempo per fare le cose in programma è avanzato, decidiamo di allontanarci un pò dalla zona turistica e prendiamo un bus, direzione orto botanico.

A me è Sara, casomai non si fosse capito ancora, piace molto la natura, il verde e tutto il resto, quindi un orto botanico per noi è una cosa assolutamente bella ed interessante XD

Per arrivarci finiamo nel bel mezzo della zona universitaria, quella nuova; ovunque ci giriamo vediamo soltanto studenti ( o presunti tali XD). Le serre dell'orto botanico sono molto ben curate, sono presenti diversi ambienti, uno per ciascuna serra: si va dalla foresta, alle lagune, fino anche al deserto, come si può vedere

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Frò
(Frò apprezza parecchio le mangrovie XD)

Dopo la visita alle serre e al resto dell'orto botanico situato all'esterno (fra cui un piccolo stagno ZEPPO di ranocchie *_* ) Torniamo in città, per l'ultima sessione di giringiri vari.
Questo è tutto da Heidelberg :)
La prossima puntata avremo ... Norimberga sotto la pioggia ^^''


PS
Allora, qualcuno fra voi è riuscito a trovare una Frò in giro ? :P I misteriosi piani che la riguardano non si sono mica arenati, attendono soltanto il momento giusto XD

giovedì 26 agosto 2010

Germania 2010 - Hohenzollern

( Doverosa premessa:
vi piacciono le foto di qeusti post? Come già ho scritto in un commento, non le ho fatte io, ma la dolce Saretta! 
Brava lei :D )

Lunedì 2 agosto

Partiamo di buon'ora dalla nostra camera a Tubinga per dirigerci qualche chilometro più a sud. Con un trenino arriviamo nella piccola Hechingen, paesello mezzo abbandonato a se stesso, la cui nostra presenza è dovuta al fatto che quella è la base per chi vuole raggiungere con i mezzi pubblici la fortezza di Hohenzollern.

Preso un bus dalla stazione di Hechingen, arriviamo pian pianino ai piedi della collina sulla cui sommità spiccano fin da lontano i lineamenti del nostro obiettivo del giorno:


Hohenzollern
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A partire dalla fermata del bus ci sono due possibilità: navetta oppure percorso a piedi nel bosco: una scelta fin troppo facile per noi, che allegramente iniziamo ad inerpicarci per la stradina pedonale, circondata dal verde delle piante e degli alberi :D

Arrivati su in cima e comprati i nostri biglietti all inclusive finalmente entriamo, o meglio cominciamo un lungo percorso che poi ci porterà al vero ingresso.

La fortezza è molto ben difesa, per accedervi occorre percorrere una lunga rampa che si attociglia più e più volte su se stessa, dove di tanto in tanto ci sono portoni e ponti levatoi intermedi per rallentare eventuali aggressori, il tutto restando sotto tiro da parte dei difensori. Una vera e propria macchina infernale per chiunque in passato avesse voluto conquistare questo luogo!

Hohenzollern



Hohenzollern
[questo è solo un plastico del castello, ma rende meglio l'idea XD]

Finito il girotondo (davvero molto bello) si arriva al cortile del castello, dove si possono mirare le due cappelle (una cattolica ed una protestante) e le finestre degli interni che poco dopo visiatiamo, rigorosamente accompagnati da una guida.

Hohenzollern

La guida parla solo tedesco, ma noi siamo forniti di una comoda guida cartacea in italiano. Gli interni sono carini ed interessanti e sopratutto sono diversi da come ce li saremmo aspettati. Pur essendo lussuosi si nota che gli arredamenti e tutto il resto sono stati contemplati per essere effettivamente utili al vivere bene; non ci sono segni di opulenza fine a se stessa, di lusso messo lì solo per riempire gli occhi e l'orgoglio: ogni oggetto presente deve servire. Tanto per fare un esempio, accanto ad ogni finestra vi erano delle graziose sedute e dei semplici tavolini che certamente saranno stati utilizzate per sfruttare al massimo la luce solare, in barba ad ogni precedente modo di fare camere reali (Gli Hohenzollern sono stati molto potenti, hanno sfornato anche qualche imperatore pare).
Per preservare i pavimenti delle camere, tutti i visitatori vengono dotati di grosse babbucce extra large XD

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Finita la visita delle stanze interne (di cui non è consentito fare foto) abbiamo passato il resto del tempo gironzolando tutto attorno alla fortezza, visitando le cappelle, piccole stanze sotterranee e una piccola raccolta di cimeli vari. 

Quello che pensiamo di questo luogo è: bellissimo! Magico! da far conoscere in giro!
L'ultima frase non è detta a caso; questo luogo, pur essendo bellissimo e tutto sommato non così tanto fuori mano (i castelli di Ludwig sono più fuorimano di questo a mio avviso) è visitato da ben poche persone. Una sorte che assolutamente non merita questo luogo che può donare scorci veramente meravigliosi

Hohenzollern
[una delle foto che potete trovare come cartolina o su internet]

Speriamo, per quello che questo posto merita, che ci siano più visite in futuro anche se, debbo ammetterlo, il fatto che non sia congestionato di turisti ululanti permette di godere ancor di più del tutto, permette una gita dai ritmi rilassati che un luogo affollato proprio non consentirebbe. Ma tant'è, o il relax o la gloria nel mondo, vedremo dove finirà questo posto che meriterebbe davvero di più.

venerdì 20 agosto 2010

Germania 2010 - Tübingen

Domenica primo agosto arriviamo in Germania; con un volo diretto da Napoli raggiungiamo Stoccarda e da lì prendiamo un bus che ci scarrozza per paesotti e paeselli fino a scaricarci fuori la stazione di Tubinga.

Dopo aver sistemato le nostre cose nella camera che abbiamo prenotato, fuorimano ma davvero graziosa e non troppo dispendiosa, andiamo subito al centro per immergerci nella città e confonderci fra i tanti tedeschi lì presenti. Notiamo che di questi tanti tedeschi parecchi sono in gita fuori porta diciamo; di stranieri se ne vedono pochi, sopratutto alcuni riconoscibilissimi asiatici. (In questo viaggio ho potuto constatare più e più volte che lo stereotipo del turista giapponese che fa foto al nulla ogni due secondi non è tanto campato per aria XD )

Una prima cosa che cogliamo fin da subito in Tubinga è che la gente "vive la città": anche se il tempo nelle prime ore non è dei migliori, scorgiamo numerose famiglie e comitive che allegramente passeggiano, si siedono sui prati lungo le rive del Neckar conversando amabilmente, girano in barca non senza essersi portati dietro pranzetti piccoli e grandi. I gggiovani universitari poi (Tubinga nasce come città universitaria) amano crogiolarsi penzoloni su un muretto che da sul fiume, rendendosi parte della più classica delle foto che si possono fare a Tubinga.

Tubinga

Non ci sono angoli brutti, o angoli sporchi. Anche se finisci in un vicolo senza persone, non ti senti a disagio e tutto è perfettamente in ordine. non pensi che possa arrivare qualche brutto tizio o chissà cos'altro, al massimo può soltanto venirti il dubbio che tutto sia finto, come in un set cinematografico XD.

Da bravi visitatori percorriamo prima il lungo isolotto al centro del fiume, poi camminiamo su e giù per le vie della città. Alla fine non saranno moltissime, credo che in un paio d'ore sia possibile esplorare ogni strada di tutto il centro, anche senza mappa; è un piacere vagare senza meta in questo posto, visto che bene o male tutto si è mantenuto sullo stile proprio di questi luoghi: case a graticcio a gogò.

Tubinga

Due sono i punti della città che non possono mancare (oltre al giro sul fiume): Il piccolo castello e sopratutto la Rathaus platz (leggasi Piazza Municipio :) )


Tubinga

In particolare nella piazza ci siamo stati più e più volte, è molto tipica, carina, con tutte le casette belle, la fontana ed il palazzo del comune impreziosito da varie figure (si porta in questi luoghi far disegni su alcuni palazzi, non so esattamente con che tecnica ma il mio occhio è contento lo stesso)

Tubinga

Finito il giro turistico, mentre siamo sulla via del ritorno, deviamo sull'altra sponda del fiume, quella che si trova sul lato più "moderno" della città. Notiamo molto movimento e quindi decidiamo di approfondire.
Veniamo catapultati in un ambiente dove tutti son contenti, dove ci sono tanti chioschi attrezzati per offrire da mangiare e da bere. Persone di tutte le età sorseggiano di tutto, sopratutto vino, sembra quasi una sagra dei nostri paesi; ci sono anche giostre per i bimbi, alcune giostre sono alquanto particolari e moderne: è possibile fare un giro sui Segway , oppure se sei bimbo puoi farti inserire in una megapalla e rotolarci dentro XD

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Di tutta questa bella fiera io e Sara approfittiamo di un chioschetto che offre degli strambissimi Waffel formato Stick, che DOBBIAMO mangiare: dobbiamo apprezzare anche la pappa della CCermania no ? :D

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Tirando le conclusioni, Tubinga è una città che ci è piaciuta molto, probabilmente quella più a misura d'uomo di quelle che abbiam visto, la meno caotica, la meno turistica, quella dove più di tutte le altre ci piacerebbe ipoteticamente vivere. Se organizzate un viaggetto per il sud della Germania, fateci un pensiero!

mercoledì 18 agosto 2010

Viaggio 2010 - Germania meridionale + parentesi tirolese

Salve a tutti

Finalmente eccomi qui a fare un primo resoconto del mio viaggio di quest'estate, fatto per lo più di piccole cittadinee  treni, con la compagnia della mia insostituibile Saretta, senza la quale mai avrei tirato fuori le energie (ed i dindi) per realizzare il tutto :)

Vi preannuncio sin da ora che, per meglio approfondire le cose, scriverò varie puntate nei prossimi giorni, probabilmente una per città, così da non fare tutto un romanzo ora.
Ma ora, scriviamo un pò.

Siamo arrivati con un bel volo low cost a Stoccarda, il primo agosto, e da lì ci siamo diretti alla città di Tübingen, nostra prima tappa.

Tubinga

Il tempo è stato tutto sommato buono, la città ci è sembrata allegra, accogliente e molto viva! Ci siamo immersi fra case a graticcio e passeggiate sul fiume, inoltrandoci in questo mondo che sembra tanto diverso dal nostro.


Siamo andati al catello di Hohenzollern in una giornata nuvolosa, ma che si è trattenuta dal piovere durante la visita. Abbiamo ammirato la possente struttura di fuori, il complesso sistema di porte e corridoi che occorre percorrere solo per entrare. 

Hohenzollern

Abbiamo visitato gli interni, notando che pur essendo degni di una nobile casata sono comunque studiati "per essere vissuti" senza cedere ad inutili lussi che non portino ad effettivi comfort diciamo. 


Siamo stati nella molto più turistica Heidelberg dove abbiamo alloggiato in una camera che si trovava veramente al centro del mondo, a 5 minuti da tutto il meglio che la città ha da offrire.

Heidelberg

Anche qui abbiamo girovagato fra castelli, chiese, vie meno esplorate eccetera. Qui in particolare abbiamo fatto anche i turisti spendaccioni, acquistando la maggior parte dei regalini che riceveranno al più presto i nostri amici :P


I giorni passano, le città aumentano ed a noi aumenta la voglia di espatriare: notiamo in generale una grande civiltà, alla quale non siamo neanche interamente preparati e che tanto desidereremmo nelle nostre terre. Ne parlerò diffusamente in futuro.


Abbiamo cambiato regione, giungendo in Baviera ( Bayern o Bavaria che dir si voglia, fate voi :P ).
Norimberga è stata la nostra prima tappa in questa nuova regione; qui la pioggia è stata costantemente appresso a noi, rovinandoci in parte i piani. 

Norimberga sotto la pioggia

Abbiamo visitato anche qui castelli, strade e chiese, ma qui abbiamo fatto tappa anche a qualche museo (fra cui il museo dei giocattoli *_* ) e ad un sito poco fuori città, rimasuglio dell'orgoglio nazista di tempi ormai superati.

Zeppelinfield

Zeppelinfield
(una rara foto di Carlo De Petris senza pallini di censura, in versione megalomane fra l'altro!)


Dopo Norimberga, ecco che andiamo a Ratisbona (Regensburg) col suo imponente duomo ed il Danubio che blu proprio non è! Il famoso fiume era in piena, ben oltre i livelli di guardia, ha perfino insavo alcuni luoghi solitamente adibiti a passeggiate, ma non ci ha ostacolati più di tanto.

Regensburg

Regensburg

Molto più che delle altre qui abbiamo avuto la sensazione che la città sia tutta un pullulare di chiese, alcuno molto piccine e pucciose, altre maestose come appunto il Dom.


Saltando agevolmente Monaco per motivi di tempo il nostro viaggio, fatto tutto con spostamenti in treno, ci porta ai piedi delle alpi: Fussen ed i famosi castelli del re Ludwig hanno fatto da sfondo a giornate magnifiche.


Hohenschwangau

Neuschwanstein


Hohenschwangau e Neuschwanstein ci hanno stregato, ed ancor di più ci ha stregato tutto il contesto in cui sono collocate; i monti, i sentieri, i laghi che tutto intorno si trovano in queste due opere incastonate dall'uomo, circondate da questa paradisiaca cornice che noi abbiamo osservato e visitato con molto interesse in una sensazione quasi di estasi, in particolare quando abbiamo deciso di concederci un giretto in barca sul lago che si trova vicino ai castelli :D

Lago e castelli


Finito questo siam giunti in Austria, Innsbruck. Vi diremo ... sarà stato il gran caos dato da un numero di turisti maggiore rispetto a tutte le altre città, sarà che ormai ne avevamo viste già tante di cose (e che cose!) che Innsbruck non ci ha colpito più di tanto alla fin fine. Ci è piaciuto il piccolo museo che si trova all'interno dello Schloss Ambras, fatto di armature d'epoca e stramberie che non ricordo quale sovrano amava collezionare.

Bimbo peloso

Della città in se però, non ci è rimasto molto.

Innsbruck

Perchè ecco, noi abbiamo ricevuto molto dalle città tedesche, abbiamo avuto il tempo per osservarle un attimo, di uscire dal corri corri tipico del turista frettoloso e questo ci ha dato tante belle sensazioni, di respirare, anche solo per un attimo, la vita di coloro che abitano lì, di conoscerne ed apprezzarne le differenza grandi e piccole che ci distinguono fra loro.
Ad Innsbruck invece no, abbiamo visto questo e quello ma non abbiamo "assorbito" granchè. Peccato! Magari ci si prova la prossima volta :D


Per ultimo, siamo stati insieme ai genitori di Sara un paio di giorni in Alta Badia e dintorni, ma ahimè il tempo non è stato molto clemente: pioggia e nubi basse per tutto il tempo. Abbiamo girato in lungo e largo tutti i passi più famosi alla ricerca di qualche visuale sgombra, ma c'è stato poco da fare, cime coperte ed acqua in abbondanza dal cielo. Solo in rari momenti si scorgeva qualcosa, madi certo non con la luce delle giornate soleggiate.

Parte delle cime di Lavaredo


So di non aver scritto ancora praticamente nulla, ma proprio perchè ho molto da scrivere, sono costretto a fare tutto a puntate, questa era solo l'introduzione :D
La prossima volta vi racconterò in dettaglio di Tubinga, che forse forse è la città che più ci è piaciuta! (forse perchè è in assoluto la meno visitata dai turisti, chissà)


Un'ultima cosa, davvero importante:
Insieme a me ed a Sara ci ha fatto compagnia anche la nostra fedelissima ranocchia Frò

Frò
(Lei è Frò, non è un amore? )


L'avete mai vista nei negozi, magari alla Feltrinelli ? Se ne avete la possibilità, procuratevi Frò, poichè sarà al centro di una nuova iniziativa che presto verrà alla luce, e sarà dedicata sopratutto a chi viaggia XD


Bene, ci vediamo alla prossima, in attesa della prima puntata ufficiale del Diario di Viaggio 2010 :D


Un abbraccio ^_^