Domenica primo agosto arriviamo in Germania; con un volo diretto da Napoli raggiungiamo Stoccarda e da lì prendiamo un bus che ci scarrozza per paesotti e paeselli fino a scaricarci fuori la stazione di Tubinga.
Dopo aver sistemato le nostre cose nella camera che abbiamo prenotato, fuorimano ma davvero graziosa e non troppo dispendiosa, andiamo subito al centro per immergerci nella città e confonderci fra i tanti tedeschi lì presenti. Notiamo che di questi tanti tedeschi parecchi sono in gita fuori porta diciamo; di stranieri se ne vedono pochi, sopratutto alcuni riconoscibilissimi asiatici. (In questo viaggio ho potuto constatare più e più volte che lo stereotipo del turista giapponese che fa foto al nulla ogni due secondi non è tanto campato per aria XD )
Una prima cosa che cogliamo fin da subito in Tubinga è che la gente "vive la città": anche se il tempo nelle prime ore non è dei migliori, scorgiamo numerose famiglie e comitive che allegramente passeggiano, si siedono sui prati lungo le rive del Neckar conversando amabilmente, girano in barca non senza essersi portati dietro pranzetti piccoli e grandi. I gggiovani universitari poi (Tubinga nasce come città universitaria) amano crogiolarsi penzoloni su un muretto che da sul fiume, rendendosi parte della più classica delle foto che si possono fare a Tubinga.
Non ci sono angoli brutti, o angoli sporchi. Anche se finisci in un vicolo senza persone, non ti senti a disagio e tutto è perfettamente in ordine. non pensi che possa arrivare qualche brutto tizio o chissà cos'altro, al massimo può soltanto venirti il dubbio che tutto sia finto, come in un set cinematografico XD.
Da bravi visitatori percorriamo prima il lungo isolotto al centro del fiume, poi camminiamo su e giù per le vie della città. Alla fine non saranno moltissime, credo che in un paio d'ore sia possibile esplorare ogni strada di tutto il centro, anche senza mappa; è un piacere vagare senza meta in questo posto, visto che bene o male tutto si è mantenuto sullo stile proprio di questi luoghi: case a graticcio a gogò.
In particolare nella piazza ci siamo stati più e più volte, è molto tipica, carina, con tutte le casette belle, la fontana ed il palazzo del comune impreziosito da varie figure (si porta in questi luoghi far disegni su alcuni palazzi, non so esattamente con che tecnica ma il mio occhio è contento lo stesso)
Finito il giro turistico, mentre siamo sulla via del ritorno, deviamo sull'altra sponda del fiume, quella che si trova sul lato più "moderno" della città. Notiamo molto movimento e quindi decidiamo di approfondire.
Veniamo catapultati in un ambiente dove tutti son contenti, dove ci sono tanti chioschi attrezzati per offrire da mangiare e da bere. Persone di tutte le età sorseggiano di tutto, sopratutto vino, sembra quasi una sagra dei nostri paesi; ci sono anche giostre per i bimbi, alcune giostre sono alquanto particolari e moderne: è possibile fare un giro sui Segway , oppure se sei bimbo puoi farti inserire in una megapalla e rotolarci dentro XD
2 commenti:
che curioso quel waffel!!
io non potrei mai fare l'universitaria lì: solo il pensiero di sedermi su quei muretti a picco sul fiume mi fanno venire il terrore!
Beh, potresti fare altre mille cose no? :)
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