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sabato 28 maggio 2016

Citazione Golosa



"Il paradiso deve essere quel posto dove puoi mangiare formaggio senza ingrassare" 
(Sara)

martedì 22 marzo 2016

Citazione coraggiosa

I hope one day you have the courage to run away from everything that makes you miserable



 

martedì 8 marzo 2016

Citazioni romantiche su grandi promesse

" - Per un bacio, e la promessa della tua mano - disse Tristran con magniloquenza - ti porterei quella stella cadente.
E rabbrividì. La sua giacca era leggera ed era ovvio che non avrebbe ottenuto quel bacio. Rimase perplesso. Gli eroi dei suoi romanzetti da due soldi non avevano mai problemi a farsi baciare.
 - allora, dai! - Gli disse Victoria. - E se ci riesci, io ti bacerò.
 - Cosa? - chiese Tristran.
 - se mi porterai quella stella - Rispose Victoria - quella che è appena caduta, allora io ti bacerò. E chissà cos'altro potrei fare. Vedi? Non devi nemmeno andare in Australia, né in Africa, né nel lontano Catai.
 - Cosa? - ripeté tristran."

[Stardust - N. Gaiman]



Ciaone! :)

lunedì 16 dicembre 2013

La morte

Oggi sono stato ad un funerale.

Purtroppo il papà di un mio collega ha bruscamente cessato la sua esistenza senza dare a nessuno il tempo di prepararsi  per tempo all'evento.
Ognuno ragisce a modo suo a tragici eventi di questa natura: c'è chi si dispera, chi si lancia in tristi spettacoli, c'è chi si tiene tutto dentro, pronto ad esplodere come una pentola a pressione.
Si ricorda chi non c'è più, si parla del fatto che lui faceva questo, aveva detto quello.
In casa del defunto c'è l'albero di Natale ancora incompleto, lo stava finendo lui.
C'è il suo angolino degli attrezzi che invano attende il suo unico fruitore, sarà dura smantellarlo.

Non si sa mai cosa dire, non si sa mai cosa fare. "Non ho parole" è uno stato mentale quanto mai appropriato, specialmente per chi come me non ha ancora (*sgrat sgrat*) esperienza di una tragedia simile; posso immaginarla, posso paragonarla ad altro, ma non la conosco e non la vorrei conoscere mai. Povero illuso.

"Condoglianze" è la formula magica con cui tutti riescono a mettersi l'animo in pace e fare la loro parca figura; "Condoglianze" dona sicurezza nell'incerto individuo che da un lato si sente di dover partecipare e dall'altro Non ha Parole.

Di Condoglianze ne è piena ora la casa del mio collega, ma sticavoli inzomma.
La morte aleggia silente e penetrante e di giorno in giorno l'assenza del malcapitato diverrà sempre più evidente, sempre più reale, sempre più sofferta.

Ad un certo punto, non oggi, non fra una settimana, ma dopo, tutti gli attuali equilibri crolleranno. Un nuovo ordine andrà stabilito in quella casa, chissà cosa ne uscirà fuori! Chissà se il fratellino artistoide che con noncuranza vive la sua vita si ritroverà a dover cambiare registro in casa, chissà cosa accadrà ora al mio collega che continuerà a vivere a 650 chilometri da casa, ma senza più una bussola che gli indica la direzione e con in più la preoccupazione di una madre che è ora anche vedova.

Si ha paura a parlare della morte, la morte zittisce tutto e tutti, la morte logora chi resta al di qua. Anche se la giornata di oggi si è svolta in una pacatezza quasi irreale e totalmente diversa da altri funerali cui ho assistito in passato, mi è oggi un po' più chiaro che certi legami, anche se in primo piano non si notano, sono forti, fortissimi.

Io non ho paura della mia morte di per se, non ne ho mai avuta oserei dire.
Ho paura di cosa lascerei qui da morto, dei miei genitori e della mia saretta che si ritroverebbero con le loro vite ridotte a puzzle con diversi pezzi mancanti.
Ho paura di ricevere un giorno una telefonata e sapere che mio padre guidando l'ennesimo TIR è finito in una brutta situazione, l'ultima di una vita che non gli ha regalato altro che ingiustizie.

Tratto la morte da incosciente ma ne temo gli effetti nefasti per chi mi sta intorno. Sarà una malsana declinazione del mio immancabile altruismo.

sono dispiaciuto per il mio collega e sono un po' confuso, non ho mai pensato così tanto alla morte quanto oggi, manco quando mi è morto il nonno. si vede che oggi l'argomento mi interessa di più o lo temo di più. (non per me, again, ma per chi mi sta attorno!)

"La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive"
(Thomas Mann)


Metto fine a questo post sconclusionato e vi saluto in attesa di giojosi argomenti natalizi :)

mercoledì 12 giugno 2013

The Kandinsky Effect

bellooo *_*


Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.

(Comunque io preferisco scrivere il suo cognome come Kandinskij eh!)

martedì 28 maggio 2013

L'orgoglio

Dei Sette Vizi Capitali, l'Orgoglio è il peggiore. Rabbia, Avarizia, Invidia, Lussuria, Accidia, Gola – riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo. L'Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con sé stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale. L'Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all'estremo.

(Philip Kindred Dick, Deus Irae, 1976)

sabato 25 maggio 2013

citazione coraggiosa

"La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore."
(Voltaire)


:)

lunedì 11 febbraio 2013

Dimissioni

E' arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, rassegna le proprie dimissioni dalla carica di pontefice.

Un evento che non accadeva da secoli, come i più hanno riportato. E' infatti dal 1415 con Gregorio XII che un Papa in carica decidesse di abdicare, se così vogliam dire.
In molti hanno anche citato il più noto caso di Celestino V che fece un passo indietro nel 1294 e di cui l'Alighieri ci dice:


«Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto.»
(Inferno, III, 58-60)

Viltade oppure no, questo non ci interessa al momento. Ora volevo giusto lanciare un paio di spunti a caldo sulla faccenda odierna. Tutti già citati e soppesati dai giornali, ma son le prime cose che mi sono venute a mente meditando sull'inatteso evento. Sono un po' sconclusionate, sono sfaccettature di pensieri non tutti concordi fra loro, ma tant'è.

1) com'è umano lei!
Vecchietto, uomo di teologia e di erudizione, t'han messo lì perchè magari non sapevano bene chi eleggere ed avran pensato "Bah, parcheggiamoci peppino per ora, che nel mentre c'è il suo papato breve noi ci si accorda meglio!" 
Invece il papato breve non è stato così breve, lui non je la faceva più a regger tutti gli oneri della baracca ed ha compiuto un gesto di umana umiltà e di lungimiranza, avrà pensato che serve un papa con le energie al 120% per poter tenere il timore di una barca che ha purtroppo diverse falle e rischia di arenarsi in secche insidiose.

2) Fifone!
Ma come, il papa non è forse il vicario di Cristo in terra? non deve anch'egli portarsi in groppa un po' di umana sofferenza? Che forse il buon Gesù avrebbe mai detto "Vabè, mi fermo qui, continui un altro, conoscete la via!"
Non è un bell'esempio dire "ah no, c'ho il torcicollo, non je la fo più". 
C'è gente che soffre molto e quotidianamente per vivere nel cristianesimo, sotto pressioni e minacce che non finiremmo più di elencare; lasciare così potrebbe infastidire qualcuno.
3) Intrigo!
Queste dimissioni non sono altro che l'atto finale di una guerra politica in pieno svolgimento in seno al Vaticano. Scandali, fughe di notizie, persone allontanate, spionaggio internazionale fanno da cornice ad una resa dei conti fra diverse fazioni di cui noi vediamo solamente le briciole e che poco ha a che fare con la spiritualità e tutto il resto.

4) Giacobbo!
L'evento odierno altro non può essere che l'avverarsi di una profezia di Nostradamus, comprendente scie chimiche, signoraggio bancario, falsi allunaggi, cavalieri templari, Dan Brown e Silvio Berlusconi.

Voi vi siete fatti un'idea più precisa? (e che sia una sola magari XD)

sabato 2 febbraio 2013

Django Unchained

La settimana scorsa sono andato al cinema assieme alla Saretta. Il film prescelto è stato Django Unchained, ultimo lavoro di Quentin Tarantino, poliedrico creativo d'Oltreoceano.


Questa pellicola era da lungo tempo attesa da parte mia, curioso di vedere cosa ne sarebbe uscito fuori da questo Western che vuole essere all'italiana unito al particolare canone tarantiniano.

Il risultato è certamente buono, anche se il film non è stato esattamente ciò che mi aspettavo!
Ho trovato molti degli elementi che cercavo, alcune perle assolutamente inattese mi hanno davvero conquistato (la scena della discussione fra i membri del Ku Klux Klan è fantastica!) però allo stesso tempo mi aspettavo altre cose che invece son mancate un po'.

La cosa che mi preme sottolineare più di tutte le altre e che, secondo me, questo film non è molto western! E' una storia di vendetta innanzi tutto, ma subito dopo la vendetta il tema è lo schiavismo, argomento che davvero poco incontra il mio immaginario di film western.
Ma tant'è, una volta assorbito il colpo e capito che anzichè pistolettate alla mezzogiorno di fuoco ci sono frustate sulle schiene, una volta centrato il target per quello che è, resta un prodotto valido e godibile :)

A me son piaciuti molto i minuti iniziali e quelli finali, nella parte centrale ho avvertito invece un po' di eccessiva lentezza nello svolgimento della trama (che, fatto insolito per Tarantino, si svolge in modo quanto mai lineare): direi che le 2 ore e 40 di film potevano essere accorciate almeno un pochino!

Gli attori fanno per bene il loro mestiere, Cristoph Waltz buca lo schermo ancora una volta e stavolta il copione gli è anche favorevole, rendendolo protagonista assoluto; Jamie Foxx bravo lo è sempre stato e qui non fa altro che confermarsi; Leonardo di Caprio è come il vino: più invecchia e più diventa bravo, bravo!

Molto bello il finale pirotecnico, in pieno stile Tarantino :D


sabato 19 gennaio 2013

E alla fine si arriva alla fine!

Pensiamo di aver compreso la realtà, ma il nostro universo è soltanto una realtà tra tante. La verità sconosciuta è che il modo per viaggiare tra queste realtà è già stato scoperto da esseri più o meno come noi, ma la cui storia è leggermente più avanti della nostra. Gli aspetti negativi di tali visite sarebbero irreversibili sia per il nostro mondo che per il loro. Comincerebbe da una serie di eventi soprannaturali inizialmente difficili da notare, ma che aumenterebbero sempre di più, simili ad un cancro, finché un solo dato di fatto diventerebbe innegabile: soltanto un mondo sopravviverà. E resteremo noi, o loro.

Con questa citazione del dottor Walter Bishop posso ben racchiudere le 5 stagioni di Fringe che si sono concluse ieri sera (parlo della versione in lingua inglese, of course! ).


Una serie che mi ha preso molto, che ha sempre avuto un potenziale enorme, anche se probabilmente non lo ha mai sfruttato tutto.
Nel corso delle stagioni vari filoni narrativi hanno preso il ruolo da protagonista e poi, dopo aver presenziato per qualche puntata, venivano accantonati per far posto a nuove idee, nuovi filoni ... e non sempre i vecchi venivano chiusi degnamente XD

A parte questo difettuccio la serie mi ha regalato tanti bei momenti, anche se è mancata una visione globale, un grande disegno. E' evidente che sia stata scritta stagione per stagione insomma (si era sempre in dubbio sul suo futuro) ma alla fine anche l'ultima stagione ha regalato belle cose.

Mi mancherai tanto, Fringe team! :°D




[clicca per ingrandire]
toh, di nuovo Zerocalcare fra i piedi :D

lunedì 24 dicembre 2012

Mille forme di gioia

"Perchè adesso sapeva: c'erano nel mondo mille e mille forme di gioia, ma, in fondo, tutte si racchiudevano in una sola: quella di poter amare. E gioia e amore erano la stessa cosa"

(M.Ende - La storia infinita)

mercoledì 8 agosto 2012

Prossimo emigrante (ma di lusso)

Il colloquio alla fine è andato bene.

Pertanto a partire da settembre dovrò lasciare Napoli, dove ho sempre vissuto, per spostarmi in Emilia, a cavallo fra le province di Bologna e Modena.

Non è semplicemente "il lavoro che mi chiama" ma, come ho metaforicamente accennato tempo fa, è probabilmente per me l'occasione della vita. Tanto mi è stato concesso e non posso proprio permettermi il lusso di qualsivoglia minimo dubbio.

I primi mesi saranno particolarmente tosti: sarò sotto continua osservazione, dovrò mostrarmi bravo sia in ciò che già conosco, sia (e sopratutto) nell'apprendere cose nuove, nello svolgere i compiti che mi verranno assegnati (e nessuno di questi sarà mai semplice).

Inoltre, come chi di voi ha mai vissuto da fuorisede ben sa, dovrò stare lontano dai miei affetti! Se per la parentela in generale non provo alcun minimo sentimento, vivere distante dai miei genitori e sopratutto dalla Saretta (che un giorno mi raggiungerà, ma intanto ... é_è ) non mi sarà indifferente, tutt'altro.

Però, come dicevo, mi hanno fatto un'offerta che non si può rifiutare. No, non mi è arrivata da Il Padrino, ma da una prestigiosa azienda automobilistica, una di quelle famose in tutto il mondo! Se solo mi metto a considerare a mente fredda che lavorerò lì (dove presterò consulenza per almeno 11 mesi), mi viene la tremarella e mi sento piccolo piccolo XD

Spero di riuscire a farmi valere anche lì, nella casa del Toro!

sabato 9 giugno 2012

L'unione fa la forza


Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
- Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? - chiede Kublai Kan.
- Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea dell'arco che esse formano.
Kublai Kan rimase silenzioso, riflettendo. Poi soggiunse: - Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che mi importa.
Polo risponde: - Senza pietre non c'è arco.

(I. Calvino - Le città invisibili)

mercoledì 6 giugno 2012

Sono sempre i migliori che se ne vanno

Ci lascia oggi Ray Bradbury, autore di cui ho letto un solo libro, ma che tanto mi piacque al punto da dedicargli anche un paio (qui e qua) di post qui sul blog.

Gloria ed onore a te, Ray!


«...sapete cosa ho scoperto?»
«Che cosa?»
«Che la gente non dice nulla»
«Oh, parlerà pure di qualche cosa, la gente!»
«No, vi assicuro. Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse cose e nessuno dice qualcosa di diverso dagli  altri...»
(R. Bradbury - Fahrenheit451)

giovedì 24 maggio 2012

Citazioni da una vita precedente

"perchè infine ho maledetto me stesso; perchè dopo le mie fantastiche notti mi assalgono momenti di snebbiamento che sono terribili! Frattanto senti come attorno a te rumoreggia e turbina nel vortice della vita la folla umana , senti, vedi come vivono gli uomini: come vivono nella realtà, vedi che la vita non è loro proibita, che la loro vita non si dissolve come un sogno, come un'apparizione, che la loro vita eternamente si rinnova, eternamente giovane, che non un'ora di essa somiglia all'altra, mentre invece è triste e monotona fino alla volgarità la timorosa fantasia, schiava di un'ombra, di un'idea, schiava della prima nuvola che all'improvviso veli il sole e stringa di angoscia un vero cuore pietroburghese, che tanto ha caro il proprio sole - e nell'angoscia quale fantasia vi può mai essere! Senti che alla fine si stanca, si esaurisce in un'eterna tensione, questa inesauribile fantasia, perchè tu prendi coraggio e ti sbarazzi dei tuoi antichi ideali: essi cadono in frantumi, in polvere; e se non c'è un'altra vita, bisogna costruirla con questi stessi frantumi. Frattanto l'anima chiede e vuole qualche altra cosa! E invano il sognatore fruga nelle sue vecchie fantasticherie, come nella cenere, cercando in questa cenere non fosse che una piccola scintilla, per ravvivarla, e con una fiamma rinnovellata riscaldare il cuore intirizzito, e risuscitare in esso tutto ciò che vi era prima di così bello, che toccava l'anima, che faceva ribollire il sangue, che strappava lacrime dagli occhi e ingannava con la sua magnificenza!"


 
(Le notti bianche - F.M. Dostoevskij)

praticamente ... me medesimo una vita fa. 
(come passa il tempo!)

mercoledì 9 maggio 2012

Premio Almohada

Il premio è per i blog che ci appassionano di più, per coloro tanto bravi a scrivere che ci fanno emozionare...

Wow, a leggere le motivazioni che danno vita a questo premio (trovate andando un bel pò a ritrovo coi link dei fortunati vincitori ;) )  debbo sentirmi davvero onorato se la Maruzza ha deciso di affidarlo, fra gli altri, anche a me!

Pertanto ... Premio Almohada




Allora ... bisogna segnare 3 citazioni  che mi rispecchino (Le pesco da vecchi post sparsi qui nel blog )...

1) La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (A.Einstein)

2) Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati. (B. Brecht)


3) Nel bel mezzo dell'inverno ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate. (A. Camus)


... scegliere 3 canzonni che mi piacciono...

1) Invincible - Muse

2) Industry - State of Nation (ovvero: una fra le tante canzoni orecchiabili degli anni '80 XD )

3) Dire Straits - Romeo and Juliet

... ed esprimere un desiderio, scrivendo una parola che lo rispecchi.
- indipendenza

A questo punto dovrei passare la palla ad altre persone ... ma in realtà con immensa cattiveria non lo farò! :O

Vi lascio con una promessa però: un bel giorno lo inventerò io uno di questi premi, e l'obiettivo sarà quello di fare ... un premio che premia!


sabato 21 aprile 2012

Letture italiane: Elianto

Eccoci qui alla terza puntata della mia piccola incursione su alcuni autori italiani contemporanei, di cui mai avevo letto nulla prima d'ora.


Oggi tocca a Stefano Benni, di cui molte sirene mi han decantato le lodi dei suoi racconti, porta con se il fardello di aspettative decisamente alte; vediamo come ne è uscito dalla mia testolina dopo la lettura del suo Elianto (fra l'altro anche alcune persone qui, commentando questo blog, mi hanno suggerito questa lettura ;) )

Le vicende raccontate in Elianto presentano un mondo, anzi, un grappolo di mondi legati fra loro da forze e leggi misteriose, accessibili solo a pochi. Ciascun mondo presenta numerose stravaganze sia nella morfologia del territorio, sia nei personaggi che vi abitano.
Il fulcro geografico e narrativo di questa storia è quella che più o meno dovrebbe rappresentare la nostra Terra, o meglio una sua versione alternativa: un mondo dalle nervature distopiche ma senza troppe tinte oscure, in cui tutte le scelte importanti sono affidate ad un megacervellone e tutta la popolazione viene educata ed anestetizzata a suon di battage televisivi. Il mantra propinato al comune cittadino è l'omologazione totale. "Siate maggioranza" ripete spesso il più quotato dei presentatori.

Elianto, che giace in un letto di una clinica, è solo uno dei moltissimi esseri che ci capiterà di incontrare sfogliando le pagine di questo libro; un capitolo dopo l'altro familierizzeremo con teppistelli di quartiere, ninja depressi, demoni pasticcioni, scimmie chef e chi più ne ha più ne metta.

La scrittura è brillante, superba: potrei trovarmi di fronte a ciò che potrei definire come quanto più vicino abbia mai visto fino ad ora di "come mi piacerebbe scrivere qualcosa". Tutto viene reso egregiamente con non troppe parole e non troppi paroloni. Potrei star lì a leggere pagine e pagine senza senso ed essere contento lo stesso, tanto son scritte come piace a me.

In effetti, il punto un pò dolente di questa mia esperienza sta proprio nella trama: Alla fin fine, pur piacendomi tutti i singoli capitoli, ho perso un pò il filo del discorso e non ho ben capito dove sono andati a parare un pò tutti. Non mi è chiara la destinazione, ma il viaggio per raggiungerla è spettacolare :D
Un certo modo di condurre gli eventi a volte mi ricorda un pò Douglas Adams, questo ovviamente non può essere che un bene XD

in sintesi: promosso a pieni voti! (5 stellette anobiane :D )

Spero di poter leggere altri libri di Benni quanto prima (probabilmente Saltatempo, che la Saretta mi suggerisce)

---

Ora mi fermo un pò con gli autori italiani e torno al mio solito fantasy/fantascienza, sono previste molte letture e riletture nei prossimi mesi, non c'è tempo da perdere :) !

mercoledì 14 marzo 2012

Precursore

" Ma sappiate che se a uno di questi ragazzi verrà torto un solo capello, nessuno di voi sfuggirà al castigo del Bunga-Wunga! E ora tornate al lavoro!"
(Capitan Guepière in "Elianto" di S.Benni - 1996)

Come NON ho potuto pensare a celeberrimi ex presidenti del consiglio! Infatti l'ho pensato subito XD 

La cosa simpatica poi è che il Benni il termine particolare l'ha tirato fuori ben prima di altri, fin troppo noti, fattacci.

lunedì 5 dicembre 2011

Maledetta musichetta

Avete presente quando un motivetto, posibilmente nonsense, si insedia nella testa e non ne vuole più sapere di uscire? Ecco, ci sono dentro fino al collo !

Pertanto, ecco a voi un vecchio cortometraggio della Pixar: "L'agnello rimbalzello"

qui versione inglese:




e QUI la versione in italiano.

Particolarmente apprezzabile il passaggio in cui si dice

When you find that you’re down well just look around:
You still got a body, good legs and fine feet,
Get your head in the right place and hey, you’re complete!

Ovvero

ma guarda dalla vita che cosa hai avuto
hai buone zampe e talento a non finire
se ci metti anche la testa sei pronto a ripartire!

^_^

domenica 16 ottobre 2011

citazione random /3

2 apples
"Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
(George Bernard Shaw)