giovedì 29 settembre 2011

Esperienze gastronomiche parigine

In questo post parlerò di tutte le cose buone e/o tipiche del posto che ci è capitato di mangiare durante il nostro viaggio. Con questo post inoltre finalmente potrò tornare alla normale programmazione del mio blog (con solo un mese di ritardo XD )

Che abbiamo provato fra le tante specialità che si possono trovare a Parigi ?

Macarones:

Macarones

Come ho avuto modo di accennare durante le precedenti puntate (qui e qui) abbiamo provato dei macarones acquistati all'interno dei magazzini Lafayette, al modico prezzo di 1,50 euro per ogni pezzetto grande "come un baiocco". Come li possiamo definire ? la definizione più adatta ci è sembrata "un'esperienza sensoriale". In pratica ci sono due strati di un qualcosa di solido ma friabile (credo sia meringa) con in mezzo una farcitura di cremina speciale, che racchiude in se l'essenza del gusto prescelto. Essì, perchè i macarones esistono in molteplici varietà, un pò come i gelati!. Il risultato è buono, dal gusto intenso ma dalla durata decisamente insoddisfacente, almeno per i nostri stomaci voraci :D



Croissant:
Ne abbiamo preso uno a testa da Cocquelicot : un cornetto penso sappiate come è fatto, quindi posso sinteticamente dire che era (in ordine di importanza): buono, leggero, friabile, con un bel pò di inaspettato burro spalmato sopra! Gnam!



La "pallina verde":
Questa non c'entra niente con Parigi e la Francia, ma ci è piaciuta davvero tanto XD.
L'abbiamo presa in una pasticceria che non abbiam capito (o meglio: non ricordiamo) se è libanese oppure tunisina. In pratica è una palla fatta di (credo) pasta di mandorle e pistacchi, cosparsa di pistacchi a pezzettoni. Ci ha rapiti e conquistati *_*
Qualcuno sa come si chiaaaaaamaaaaa ?
gnamme


A pranzo a Montmartre:
Dopo aver sondato molti annunci online quando eravamo a casa, ci siam decisi e trovati abbastanza concordi su "La Taverne de Montmartre" (Rue Gabrielle no 25).
Lontano dall'epicentro del turismo, ma comunque raggiungibile in pochi passi. Si mangia bene e si paga un pelino sotto la media parigina. Coperto e (per chi la vuole) acqua del sindaco sono aggratis (il coperto non ce l'aspettavamo :P )

Taverne de Montmartre

Per il nostro pranzo abbiam deciso di provare una Fondue Bourguignonne, ovvero una fonduta dove NON c'è il formaggio, ma generose porzioni di carne tagliate a pezzi e da intingere in un pentolino di olio bollente...

Fondue

Il tutto accompagnato da una soddisfacente quantità di patate e dalle salsine saporitose.

gnaaaaaammmm

Crepes
L'abbiam provata sia dolce (nutellaaaa :D ) che salata. Non mi è sembrata superiore a quelle che si possono trovare in Italia. Molto mainstream, a preparartela puoi ritrovarti chiunque, anche qualche ragazzetto assunto la settimana prima che non sa come muoversi.
Non strettamente necessarie direi.



A Cena per Montmartre:

Qui eravamo un pò più indecisi, in un certo momento abbiamo preso in seria considerazione la possibilità di bissare alla taverna di cui sopra, solo che mentre sbirciavamo un altro locale da noi appuntato, ci siam ritrovati la piacevole sorpresa di cui ho gia scritto. Quindi siamo entrati in "Le Refuge des Fondues" (17 rue des Trois-Freres). Solo 2 menù fissi (fonduta di carne o di formaggio), solo 2 bevande (vino bianco o vino rosso, un segno caratteristico: il biberon o_O

biberon

Il locale è piccolo, le persone ci vanno strette, l'atmosfera è ... insolita, diciamo festaiola e per nulla romantica. Se cercate un posto chic, evitate, se volete fare un pò di caciara, siete nel posto giusto. Poi ci sono sempre i biberon, che ben sintetizzano la poca serietà (in senso buono) del locale :P

fonduta formaggiosa

Abbiamo preso la fonduta di formaggio. Non è stata la più buona della nostra vita, direi che siamo nella media, ma tanto eravamo distratti dall'ambiente, dai muri tapezzati di scritte lasciate negli anni dagli avventori
e dalla coppia italiana seduta accanto a noi che non ha fato altro che lamentarsi, sopratutto della loro fonduta di carne che secondo loro doveva essere preparata in tutto un altro modo (ma anche no!).


Questo è tutto, signore e signori. Da domani, si riparte col blogghino "normale" XD
E' stata una lunga, lunghissima cronaca, ma alla fine ci son riuscito e sono contento di esserci riuscito :D
Spero di poter fare altri viaggi ed altri resoconti quanto prima!

mercoledì 21 settembre 2011

Incontri casuali a Parigi

la sera del 9 agosto, quando eravamo a zonzo per Montmartre in cerca di un posto carino dove cenare (o meglio: in cerca dei posti precedentemente selezionati online) arriviamo davanti ad uno dei locali candidati.

Mentre perlustravamo il menù (che poi si è rivelato essere menù unico) , accadde l'improbabile: dall'interno di questo locale salta fuori, raggiante ed incredulo, un caro amico della Saretta che vive a Torino!
Era da un bel pò che non si sentivano, e nessuno sapeva in dettaglio del viaggio altrui, quindi è stata una gran sorpresa per tutti!

Lui è uno dei grandi capi de La Barriera, probabilmente la miglior comunità online e non di appassionati de le cronache del ghiaccio e del fuoco, di cui vi ho parlato in passato. Inoltre scrive un blog politicoso davvero notevole, questo qui!
Io non l'avevo mai incontrato dal vivo, ma spesso ho sentito parlare di lui (e di altri "barrieristi") dalla Saretta e mi è sempre stato un sacco simpatico, impressione confermata anche dal vivo ^_^

Immediatamente approfittiamo e passiamo il resto della serata con lui e la sua ragazza, che si è poi rivelata essere la maggior artefice del nostro casualissimo incontro. Infatti lei, che non ho mai visto prima, aveva riconosciuto me perchè mi aveva visto online su facebook negli album della Sara, insomma, un casino che non vi dico XD. Quel che conta è che lei dice al ragazzo "ma quello non è il Cdp della Sara?", poi hanno visto anche Sara, poi è successo quel che vi dicevo sopra.

Oltre alla cena, abbiamo passato anche il resto della serata assieme, io per approfittare dell'insperata fortuna per far conoscenza di queste due persone davvero splendide, lei per riaffiatarsi con queste due conoscenze di lunga data.

E poi, caso nel caso: Sara e Lord Beric (uso il suo nome online) erano già stati a Parigi, in unviaggio con altri amici in comune, nel 2005; entrambi quest'anno hanno pensato che era il momento giusto per tornarvi col rispettivo partner. Che coincidenza!

Si è chiacchierato di un pò di tutto, dei libri che ci mettono tutti d'accordo, del forum, delle nostre vite, del più e del meno, dei dolcetti del tunisino (o era libanese?) di cui ancora nulla sapete XD
Ad un certo punto, parlando di Dominion, lui ci ha persino detto che volendo poteva ospitarci per la finale nazionale, alla quale alla fine ci siamo qualificati sia io che Saretta, con tanto di invito ufficiale. Non ce la siamo proprio sentita di approfittare tanto, non quest'anno. L'anno prossimo lo faremo però XD


Alla fine, ben oltre orari accettabili e compatibili con i nostri rispettivi piani, ci siamo lasciati con un arrivederci. Spero (speriamo) di rivederli presto! :)

lunedì 19 settembre 2011

Mercoledì 10 Agosto - Passages e Tour Eiffel

Oggi è per noi l'ultima giornata di visite a Parigi, visto che il giorno dopo di prima mattina andremo all'aeroporto per il nostro rientro in Italia.

La giornata si divide in due parti ben distinte, una molto "tranquilla", in posti poco frequentati (sulla scia del giorno precedente), la seconda invece in quello che è un luogo-simbolo della città.

Partiamo dalla prima :)

La mattina ci dirigiamo poco a nord rispetto al museo del Louvre andando a caccia dei cosidetti Passage, sorta di antiche gallerie commerciali che partono da anonimi portoni sulle strade e si sviluppano all'interno, nascosti, tutti da scoprire. A dire il vero troviamo le atmosfere da inizio '900 così come speriamo ... ma molti negozi sono chiusi per ferie, rendendo il tutto abbastanza noioso :/
In compenso non manca qualche angolo dal bel colpo d'occhio:


Passage in Paris
[foto by cdp]

In più, alcuni di questi passage si affacciano sui Jardin du Palais Royal , una sorta di grande cortile curato con fiori e panchine; diciamo che possono sembrare una miniatura dei giardini del Lussemburgo.

Jardin du Palais Royal
[foto by cdp]

Dopo aver visto i Passage (che non ci hanno allettato troppo, purtroppo), saltiamo sulla metro e dopo un paio di cambi scendiamo finalmente alla fermata Trocadéro. Di fronte a noi, tronfia nella sua altezza, La Tour Eiffel

Tour Eiffel from Trocadero
[foto by saretta]

Il monumento che non ha bisogno di presentazioni è da me parecchio apprezzato, ma allo stesso tempo preso in giro di continuo. Durante tutta la vacanza, ogni volta che lo si vedeva svettare da qualche altro punto della città, immancabilmente arrivava un mio commento del tipo "Toh, lo spuntone metallico!" "Uh, l'antennona arrugginita!" "Eccola, la grande ferraglia!" e via dicendo :P

Pranziamo in un angolo comodo e poco trafficato, dopodichè cominciamo a passeggiare in lungo e in largo, passando vicino alla torre:

Tour Eiffel
[foto by cdp]

Per poi allontanarci e vederla da più lontano, mentre i molti turisti si accampano sui prati in ordine sparso.
Anche noi riposiamo per un pò all'ombra del lungo arnese bullonato, semplicemente a riposare ed assorbire l'atmosfera, la gente, i giapponesi che fanno millemila foto (noto che quest'anno va di moda la foto "saltellante", con le persone a mezz'aria, bah XD )

Tour Eiffel
[foto by saretta]

Ad un certo punto il nostro giringirare finisce, ed andiamo verso gli ingressi alla torre: ovviamente non abbiamo molta voglia di fare 2 ore di file, quindi tiriamo fuori i nostri meravigliosi biglietti prenotati su internet :D di cui vi allegherò una miniguida in fondo a questo post. ;)

Passeranno ore prima che noi rimetteremo piede sulla terraferma!

Il primo ascensore ci porta al secondo piano dei tre di cui è dotata la torre, da qui già è possibile affacciarsi, guardare il panorama etc. ... ma noi siamo diretti alla cima! Peccato che , per arrivarci, ci sia una nuova fila che richiede circa un'ora di attesa per poter accedere ai piccoli ascensori che arrivano su fino ai 300 metri; stavolta non c'è prenotazione online che tenga: bisogna aspettare!

Dopo aver aspettato la lunga fila e dopo esser stati "lanciati" in alto dall'ascensore (che ha divertito me e spaventato la saretta) finalmente arriviamo laddove possiamo giocare al meglio al nostro giochino del vedere le cose dall'alto.
Ovunque guardiamo è tutto nettamente più in basso, fino all'orizzonte XD

Museums of Paris from Tour Eiffel
[foto by saretta][i tre grandi musei di Parigi, li vedete?]

Per chi è particolarmente romantico e danaroso è anche possibile comprarsi un bicchierino (10cl) di Champagne ai modici prezzi che qui vi riporto:

Image and video hosting by TinyPic
[foto by cdp]

Noi due ovviamente, che romantici più o meno lo siamo ma danarosi proprio no, ci facciamo una grassa risata e riprendiamo con le nostre osservazioni di quel mondo in miniatura che ci ritroviamo sotto i piedi.

Molto tempo dopo, quando siamo sazi, iniziamo la discesa e visitiamo con attenzione i due livelli sottostanti, ma non vi ho trovato nulla di particolarmente rilevante (a parte un paio di scarpe con tacco a forma di Tour Eiffel rovesciata, situato in una vetrinetta di oggetti "a tema" con la torre :D )

Arrivati a terra, ritroviamo la strada per tornare a Trocadéro e salutiamo la torre per un'ultima volta!

Tour Eiffel
[foto by saretta]

Con questo, si conclude la cronaca delle cose fatte da me e la Saretta in quel di Parigi. anzi, no, mancano ancora un paio di post a dire il vero XD.
In attesa di questi, vi lascio la miniguida per visitare al meglio la Tour Eiffel!

APPENDICE
COME VISITARE LA TOUR EIFFEL RISPARMIANDO DUE ORE DI FILA
Siete a casa vostra e state progettando un bel viaggetto per Parigi, bene! Magari avete in mente di allietare il vostro spirito inerpicandovi sull'antenna televisiva più famosa al mondo, ottimo!
C'è un problema: ce la fate a resistere alle (mediamente) 2-3 ore di fila che sta lì accampata in ogni giorno e ad ogni ora dell'anno ?

Se proprio volete evitarla, ed io consiglio di evitarla, potete ricorrere alle magie delle risorse online: QUI è possibile prenotare dei biglietti per la torre, biglietti a numero limitato!
Sembra tutto molto bello, ma ci sono un paio di cose a cui prestare attenzione.

La prima cosa è che il biglietto è valido solo per il giorno e l'ora specificati al momento in cui compri il biglietto. Se poi arrivate all'ingresso della torre un'ora dopo perchè qualche ambulante vi ha insalamato un dito con i suoi scooby-doo (a dire il vero questa cosa succede a Montmartre, ma è tanto per dirne una), il biglietto non è più valido, o almeno non vi fanno più entrare dal privilegiato ingresso dedicato ai possessori di questi biglietti. Quindi, occhio all'orario!

La seconda cose è che l'orario è a nostra scelta ... ma solo fra gli orari ancora disponibili! Noi abbiamo prenotato circa 10 giorni prima della partenza, trovando posto solamente in 2 dei 9 giorni a nostra disposizione per visitare la torre. Raccomando pertanto, a meno di non rischiare brutte sorprese e tristissimi sold out, di prenotare il prima possibile!

Quando arriverete alla torre, cercate gli ingressi "per possessori di biglietto", sono quelli con fila nulla o quasi. Quando l'ora è quella giusta, entrate!

PS
Se avete prenotato 2 mesi prima e beccate un temporale proprio nell'ora della vostra visita ... pazienza ^^''
(pensate al Cdp & socia che invece hanno avuto un sole perfetto *_* )

giovedì 15 settembre 2011

Martedì 9 agosto - Quartiere latino

Oggi ci aspetta la giornata probabilmente meno turistica della vacanza, visto che visiteremo tutte mete non interessate da grandissimi numeri riguardo i visitatori.

Ci indirizziamo nel quartiere latino, partendo dal pezzo di riva della Senna che si trova di fronte a Notre Dame.
Percorriamo le strade senza un percorso definito, ma con soltanto alcune tappe in mente e distanti fra loro. La prima tappa è il Pantheon.

Pantheon
[tutte le foto sono by Drilli]

Questo posto, che ha subito varie trasformazioni sia estetiche che funzionali nel corso del tempo, è oggi una specie di memoriale ai grandi francesi, più o meno.

Voltaire riposa qui e anche Rousseau. Ma non sono tutte personalità legate alla politica, infatti anche gente come Hugo, Braille, Lagrange (e tanti altri anche molto noti ;)

Al centro del Pantheon, sotto il cupolone, c'è il noto Pendolo di Foucault, l'esperimento che dimostra la rotazione terrestre

Pendolo di Foucault

Come nostro solito, riusciamo anche a farci un giro sui piani alti dell'edificio, visitabili solo a gruppi e seguiti da guide ufficiali (più che guide, gente che sta li ad aprire cancelli e richiuderli appena passano tutti)

Lasciata la ex-chiesa che un pò scopiazza San pietro, facciamo solo pochi passi per poi immergerci nel verde: arriviamo ai bellissimi Giardini di Lussemburgo

Image and video hosting by TinyPic

Prati curatissimi, contornati da un grande palazzo d'epoca (che oggi ospita il senato francese), impreziositi da fiori di ogni foggia e colora, costellati di belle statue più o meno in vista. Anche qui, come alle Tuleries, ci sono le seggiole verdi di cui scrivevo a libera disposizione di tutti. Approfittando della calma che regna qui sovrana, nonchè del bel tempo, ci stravacchiamo e riposiamo per un pò, assaporando il panorama (e le nostre baguette :P )

In un punto del giardino è poi presenta una grande fontana. Nella fontana, i bimbi giocano con le barchette :D

barchette

Questi giocattolini si possono affittare lì vicino al prezzo di (mi pare) 2 euro per 30 minuti. L'ho trovata una cosa molto carina, molto carica di "tradizione e tempi perduti" (non so esprimermi meglio ^^'' ).

Quando decidiamo che è proprio ora di staccarci da questi giardini che ripeto, sono davvero meravigliosi (e non c'è casino), affrontiamo una lunga camminata dedicata al nostro passatempo preferito: giochi da tavolo!
Da casa (intendo a Napoli) avevamo fatto ricerche su quali fossero i migliori negozi del settore in città e guarda caso hanno sede tutti nel quartiere latino. In particolare ci sono alcune vie vicino l'università de la Sorbona che sono praticamente dedicate solo a fumetti e giochi di vario tipo. (ah! questi studenti perdigiorno :D )

I negozi in se erano bellini, ma purtroppo nessuno ha uno specifico gioco (creato in Francia ma attualmente fuori produzione) che noi desidereremmo tanto avere: Caylus

In ogni caso, abbiamo trovato una cosetta che ci è tornata utile per fare un regalo ad un nostro amico: una maschera di V, quello di V per Vendetta :D

V mask

Finito il grande giro, torniamo dalle parti di casa. La sera usciamo gironzolando nuovamente a Montmartre, dove faremo un incontro davvero fortunato! Di questo, ne parlerò in un altro post :P

Alla prossima!

domenica 11 settembre 2011

Lunedì 8 agosto - Centre Georges Pompidou

Dopo aver passato mezza giornata nei dintorni di Notre Dame, lasciamo le isole sulla Senna dirigendoci verso nord.
La prossima tappa è il museo d'arte contemporanea, il Centre George Pompidou, che mostra tante particolarità già a partire dall'esterno:

Il retro caratterizzato dalle tante condutture a vista e colorate

Centre George Pompidou

Il davanti, dove sembra quasi che sia avvolto da impalcature metalliche da cantiere

Centre George Pompidou

sia la fontana che si trova di lato, piena di strani aggeggi che si muovono e spruzzano acqua in ogni direzione :D

Stravinsky fountain


C'è anche questo gigantesco disegno su un palazzo che si affaccia sulla fontana. shhhhhh

Stravinsky fountain


Passando all'interno, la collezione del museo è stata suddivisa da me e Sara in tre settori ben distini:
SETTORE 1: Il settore "bello", dove ci sono Picasso, Kandinskij e tanti tanti altri personaggi famosi della prima metà del novecento

Picasso
[Femmes devant la mer - P.Picasso]

Ovviamente questo è il settore che più ci interessa, anzi, è il solo motivo per cui abbiam opagato il biglietto! Le altre due sezioni saranno solamente un simpatico omaggio in aggiunta a ciò che ci preme ammirare dal vivo.
Per quanto riguarda me in particolare, come qualcuno probabilmente ricorderà, ho da sempre avuto un debole per il Kandinskij ed in questo museo esiste una delle raccolte più vaste del mondo che lo riguardano :D
Pertanto, perdo abbastanza la testa quando vedo scorrere una dopo l'altra le sue opere, un corridoio dopo l'altro, una stanza dopo l'altra. Come è giusto che sia, l'esposizione è stata piazzata in modo che l'ultimo quadro di Kandinskij che viene presentato sia quello da me più atteso. Non resisto e cado in un momento (durato mezz'ora mi dice la Saretta) di pura e totale ammirazione. Non curante del buon gusto, ad un certo punto mi siedo platealmente a terra di fronte al quadro, per meglio gustarmelo, per farci due chiacchiere, per assorbirne tutta la linfa (anche se entra qualche raggio di sole che è un pò fastidioso).

imbambolato
[l'unico e solo Carlo de Petris in contemplazione mistica]

Torniamo ai "3 settori" dicui parlavo sopra :D

SETTORE 2: il settore "che ti sforzi di comprenderlo ma non ci riesci" dove si arriva all'arte contemporanea, dove tutto raggiunge sintesi, astrazioni e simbolismi tali da renderne praticamente impossibile la decodifica, il messaggio. Semplicemente, se non te lo vengono a dire, non ci arrivi.

[purtroppo non abbiamo foto per questo secondo settore]

SETTORE 3: il settore "ti metti a ridere e basta" dove ti ritrovi ad opere che ti fan dire "ma questo mia nona lo fa meglio" oppure dove ci sono semplicemente oggetti comuni appoggiati in un certo modo; noi abbiamo riso molto di fronte a queste ultime robe :D
boh
[Untitled (last night) - Felix Gonzalez Torres]


E' stato un giretto interessante e anche divertente quindi XD
Alla fine, stanchi e contenti, possiamo finalmente ritirarci a casa ... pappandoci anche una gustosissima Crepes alla Nutella, ma solo perchè avevamo bisogno di energie eh, mica perchè siam due golosoni! :D

venerdì 9 settembre 2011

Lunedì 8 agosto - Notre dame de Paris

A dire il vero, la cronaca non parte dal lunedì, ma occorre tornare indietro fino alle ore 20 circa del giorno prima.
Infatti domenica 7, dopo essere stati alla città della scienza "finchè i custodi non ci hanno più volte invitato ad uscire"  abbiamo ben pensato (pensato ... beh, era in programma XD ) di andarci a vedere notre Dame di notte, per poi rivederla di giorno qualche ora dopo.
E così ci mettiamo ed arriviamo, come dicevo, verso le 20.
E' ancora giorno e proveniamo dall'isola affianco, la Ile Saint-Louis, quindi la prima cosa che scorgiamo della chiesa è il retro!

Notre dame de Paris
[foto by cdp]

Bene in mostra, gli archi rampanti più famosi che ci siano fanno sfoggio di se stessi anche se son più difficili da osservare di quanto immaginassi :)
Circumnavighiamo la chiesa fino a giungere dall'altro lato, sulla piazza che ospita la facciata centrale.
Scopriamo che è possibile anche entrare in chiesa e visitarne una porzione in notturna, ne approfittiamo!
Dopo esserci beati di cotanta bellezza (di cui riparliamo fra qualche rigo) notiamo anche che sulla navata centrale stanno per proiettare qualcosa ... dopo un pò poi scopriamo che per vedere il qualcosa si deve pagare, a noi sinceramente non va e lasciamo l'edificio (fra l'altro c'era un bel cartello grosso grosso all'ingresso che diceva Free entrance ... quindi ci è venuti da dire "eh si, entrata libera ed uscita a pagamento!" )

Il tempo minaccia pioggia, ma non ci scoraggiamo... il tempo di tirar fuori le nostre baguette formato cena, di dare due morsi ed arriva il finimondo, o meglio come diremmo a Napoli "o pata pata e l'acqua!". Un brutto ed insistente temporale fa svuotare una piazza piena di turisti in pochi secondi, tutti alla ricerca di un angolino asciutto dove aspettare che passi il peggio.
Fra una secchiata d'acqua e l'altra, riusciamo a fare una fotina veloce veloce :D

Notre dame de Paris
[foto by saretta]

E calò la notte e poi venne il nuovo giorno ... dove i colori cambiano decisamente!

Notre dame de Paris
[foto by saretta]

Rientriamo in chiesa, stavolta potendola guardare in ogni angolo e nelle sue normali condizioni di luce (anche se la visita notturna con gli interni bui aveva il suo  non so che di suggestivo!). Non so ben dire quanto tempo siamo rimasti imbambolati ad osservare le volte lassù in alto oppure i rosoni e le vetrate abilmente costellate di vetri colorati. L'unico difetto in quest'ambiente abbastanza fatato: ovviamente i troppi turisti!
Foto degli interni non ne posto, visto che non sono riuscite un granchè bene (avessimo avuto una reflex a disposizione sarebbe stata tutta un'altra storia, decisamente!)

Dopo la visita agli interni ci è toccata oltre un'ora di fila per poter accedere alle scalette che si arrampicano sulle torri. Detto così sembra facile, ma il clima ha ben pensato di offrirci ripetute raffiche di vento forte e saltuari momenti di pioggia "orizzontale"; pertanto è stato un percorso molto avventuroso se vogliamo. Dopo tutta l'attesa e la seguente ennesima scalata di gradini, arriviamo a fare il nostro incontro con i famosi gargoyle:

Notre dame de Paris
[foto by saretta]

La nostra attenzione si concentra per metà su di essi e per l'altra metà sul nostro solito "vedere la città in miniatura" ;  mentre tanti turisti amano fare il giro in battello per osservare la città dal fiume, noi osserviamo loro dai punti di osservazione più elevati :D

Notre dame de Paris
[foto by saretta]

Il percorso da seguire a piedi è abbastanza stretto ed obbligato, tuttavia è possibile riuscire ad inquadrare le statue in vario modo, anche un pò fantasioso se vogliamo

Notre dame de Paris
[foto by cdp][questa cornacchia si mangia il Sacro Cuore, fermatela!]

Ad un certo punto della visita è possibile anche visitare un campanone della chiesa messo a riposo in una torre. La tradizione vuole che sia la campana preferita di Quasimodo, il gobbo di Notre Dame: molto turistico, ma noi ci prestiamo allegramente alle foto di rito (che vi risparmio :P )

Finito il giro, torniamo giù ed una volta tornati in strada troviamo un clima delizioso che dona un colorito particolarmente "morbido" alla chiesa:

Notre dame de Paris
[foto by saretta]

Stavolta riusciamo a mangiare in santa pace nella piazza, senza pioggia improvvisa :P


Dopo esserci rifocillati ci mettiamo in cammino, abbiamo un museo da visitare ...

lunedì 5 settembre 2011

Domenica 7 agosto - Cité des sciences et de l'industrie

Oggi ci trasferiamo in una zona abbastanza in periferia di Parigi, ma non per questo meno interessante.
Infatti, ci rechiamo alla Cité des sciences et de l'industrie, un luogo dove si possono vedere tante belle cose interessanti e spesso anche interattive :)

Per prima cosa, abbiamo osservato l'interessante edificio che ospita il tutto

città della scienza di Parigi
[foto by cdp]

Ovviamente non potevamo non notare la Gèode :

Geode
[foto by saretta]

Questa bella biglia grossa e liscia in realtà altro non è che un moderno cinema IMAX, ma escludendo la sua funzione ultima debbo dire che il solo edificio calamita l'attenzione di tutte le persone e gli obiettivi di tutte le macchine fotografiche! :D

Oltre a queste due strutture il Parc de la Villette, dove ci troviamo, offre anche bei giardini dove potersi riposare, musica all'aperto e anche, perchè no, un bel sottomarino militare che si gode la pensione.

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[foto by saretta][NOTA: ci sono anche io in foto :D]

andando su e giù per il parco e possibile anche imbattersi in scorci davvero particolari, che ci hanno fatto escalamre "uh, un'astronave aliena! aiuto!" XD

Geode
[foto by saretta]

Divagazione a parte, abbiamo fatto il pienone visitando la città della scienza, il grande planetario che vi si trova all'interno (ma con biglietto a parte) e gli interni del sopra citato sottomarino.

Ci siamo divertiti molto con gli esperimenti, di qualità altalenante (da "quest'è?" fino a "*_*" )ma in quantità industriali: in una giornata intera non si riesce a farli tutti, bisogna operare un pò di selezione.

L'esposizione prevede, oltre agli esperimenti (come ad esempio questo vecchio classico che riguarda l'ottica)

esperimenti su illusioni ottiche
[foto by cdp]

anche diverse sezioni prettamente "didattiche" oppure anche oggetti tecnologici vari. Che so, un motore dei razzi ArianeV per esempio:

cryogenic first stage rocket engines for the Ariane 5
[foto by cdp]

Il planetario merita due parole a parte: non ne avevo mai visitato uno prima d'ora e mi ha notevolmente colpito! Poter ammirare "il cielo stellato" su uno schermo a forma di cupola che ti avvolge tutto e che per di più di "disegna" le costellazioni in tempo reale ... è davvero un'esperienza carina :D

Anche il sottomarino merita una piccola nota: stretto e tortuoso, accontenta i maschietti come me appassionati di macchine, di motori ... e di film sui sottomarini XD.

Detta così, sembra una visitina da un paio d'ore, in realtà abbiamo impiegato tuttoil tempo a disposizione, dall'orario di apertura fino a quello di chiusura, e non siamo riusciti a vedere tutto é_é
Qualcuno ha esagerato: saremo stati noi oppure la quantità di cose da fare, vedere, sentire, provare? chissà!