Visualizzazione post con etichetta Coinquilini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Coinquilini. Mostra tutti i post

sabato 27 luglio 2013

Stili di guida

Stamattina, mentre andavo in agenzia immobiliare (dove ho lasciato sul banco un sacco di soldi in vista dell'imminente cambio di casa ^^'') mi sono soffermato un attimo a considerare me alla guida.

La considerazione, fondamentalmente, è la seguente: a seconda di chi mi siede affianco, la mia guida cambia.
E' una selezione che avviene in modo del tutto automatico, non sono io che coscientemente ci penso e mi adeguo a chi mi affianca; succede e basta.

Pertanto se c'è il coinquilino, tendo a sorpassare poco e a sembrare in generale meno sicuro; se c'è la sara la guida diventa molto più sciolta e fluida, ma con una velocità di crociera tutto sommato contenuta; se sono solo, comincio a far volare il macinino che conduco (ma SE e solo SE le condizioni di strada, traffico e possibili ostacoli lo consentono).

La cosa su cui mi soffermavo era per l'appunto l'automatismo con cui attuo questi diversi stili di guida. Un po' mi affascina quando una qualche parte di me prende queste decisioni al mio posto; detto così potrebbe sembrare inquietante, in realtà io lo trovo quanto mai interessante (e spesso anche comodo :D )

A voi capitano spesso situazioni del genere? Alcune vostre azioni si adeguano "in automatico" o riuscite sempre a pensarci e a regolarvi coscientemente?

giovedì 29 novembre 2012

non è tutto oro ciò che luccica

Questo mio ultimo periodo è stato pieno di eventi, supratutto positivi. Ho trovato lavoro presso un'azienda da sogno (ma lo stipendio è normalissimo eh! :P ), ho avuto i primi soldi miei, il gioco da tavolo è andato bene al concorso che rincorrevo da un paio d'anni, sono persino stato al Concerto della mia band preferita ... però c'è qualcosa che non va.

Mi sto un pò logorando mentalmente. C'è stress, tanto stress, che non riesco a smaltire come si deve.

Una parte dello stress, ovviamente, viene dal lavoro. C'è sempre troppa roba da fare in troppo poco tempo. Mi è capitato un tutor che in azienda si distingue sopratutto per essere quello che lavora più ore di tutti, e cerca di trascinarmi dietro di se con questa impostazione basata sugli obiettivi, come direbbe lui. A me sembra di essere in perenne emergenza, ma se l'emergenza diventa un fatto quotidiano, questo non va bene.

L'altra fetta di stress invece me la riserva il mio coinquilino, con cui non c'è un rapporto ideale, ma è più che altro un suo continuo lamentarsi di ogni cosa. Tenendo conto che io sono sempre stata una persona che non vuole dar fastidio a nessuno. Le sue continue lamentele ed esigenze mi generano tanto stress. Mi sembra che io cerchi di adattarmi il più possibile senza veder fare altrettanto dall'altro lato.

Questa quantità di stress poi non viene adeguatamente smaltita: i due canali principali attraverso cui a Napoli trovavo serenità (la Saretta e le mie giocate in compagnia) ora sono difficilmente accessibili, aggravando la mia situazione.

E insomma, accumulo. Poi però arriva il momento in cui la testa ne è piena ed ho bisogno di una pausa, come oggi. Oggi non sono andato a lavoro. Non so come verrà vista la mia assenza (poichè, diciamolo, non ho alcun malanno fisico, ma solo psicologico), ma avevo proprio bisogno di staccare la spina per un giorno.

Sono andato a farmi una passeggiata, ho visto cose, mi son messo a leggere e scrivere ... ora mi sento meglio, ma spero che in futuro riesca a gestire meglio la situazione!

Dottò, è grave?