Oggi ho saputo che sono invitato ad un matrimonio per il 7 giugno, con cerimonia a Roma e festeggiamenti a Bracciano.
Tutto bene ... se non fosse che il giorno dopo ho già un altro matrimonio, a Bologna e dintorni.
Come farò ad essere presente ad entrambi? (Non posso mancare a nessuno dei due)
Suggerimenti?
mercoledì 26 dicembre 2012
Incastri difficili
Pubblicato da Unknown alle 14:30 4 commenti
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mercoledì 8 agosto 2012
Prossimo emigrante (ma di lusso)
Il colloquio alla fine è andato bene.
Pertanto a partire da settembre dovrò lasciare Napoli, dove ho sempre vissuto, per spostarmi in Emilia, a cavallo fra le province di Bologna e Modena.
Non è semplicemente "il lavoro che mi chiama" ma, come ho metaforicamente accennato tempo fa, è probabilmente per me l'occasione della vita. Tanto mi è stato concesso e non posso proprio permettermi il lusso di qualsivoglia minimo dubbio.
I primi mesi saranno particolarmente tosti: sarò sotto continua osservazione, dovrò mostrarmi bravo sia in ciò che già conosco, sia (e sopratutto) nell'apprendere cose nuove, nello svolgere i compiti che mi verranno assegnati (e nessuno di questi sarà mai semplice).
Inoltre, come chi di voi ha mai vissuto da fuorisede ben sa, dovrò stare lontano dai miei affetti! Se per la parentela in generale non provo alcun minimo sentimento, vivere distante dai miei genitori e sopratutto dalla Saretta (che un giorno mi raggiungerà, ma intanto ... é_è ) non mi sarà indifferente, tutt'altro.
Però, come dicevo, mi hanno fatto un'offerta che non si può rifiutare. No, non mi è arrivata da Il Padrino, ma da una prestigiosa azienda automobilistica, una di quelle famose in tutto il mondo! Se solo mi metto a considerare a mente fredda che lavorerò lì (dove presterò consulenza per almeno 11 mesi), mi viene la tremarella e mi sento piccolo piccolo XD
Spero di riuscire a farmi valere anche lì, nella casa del Toro!
Pubblicato da Unknown alle 08:59 3 commenti
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mercoledì 27 maggio 2009
La fiera delle ipocrisie familiari

Ciò che mi da sui nervi in ogni matrimonio è il Dover incontrare tutti i parenti, sopratutto quelli che non ti filano mai durante il resto della loro vita. Ci sono quelli che non ti saluterebbero manco se vi scontrate fronte e fronte, quello che fino a ieri tramavano per trarre benefici a danno tuo e chi più ne ha più ne metta. Perchè purtroppo, almeno all'interno della mia famiglia, tutti si ignorano, tutti contattano casa mia solo quando ci sono problemi, e non per modo di dire.
Ma oggi! Oggi tutti felicemente assieme, perchè nel ricevimento nuziale tutti "si vogliono bene", si fanno complimenti, raccomandazioni e grasse risate con quelle stesse persone che durante il resto dell'anno sparlano anche e sopratutto a sproposito.
Visto che siamo alla Fiera sono presenti anche altri fenomeni molto coerenti, come il parente che fino al mese prima ti telefonava a casa perchè diceva letteralmente "non abbiamo i soldi per la spesa" e puntualmente si presenta con un vestito pagato il triplo del tuo. Il triplo.
Tutti devono essere perfetti, è una guerra senza campo al punto luce più sbrillantoso. E' un giorno di festa, onoriamo la nuova famiglia che si è appena formata, ma quante cose mi danno fastidio... tipo l'andare SOLO al ristorante senza andare alla funzione, religiosa o civile che sia, perchè certi parenti "nooooo, mi scoccio, veniamo direttamente al ristorante!" Alla faccia dell'onorare la nuova famiglia! Evidentemente le famiglie si onorano non presentandosi nel momento delle loro dichiarazioni formali e bla bla bla, bensì partendo in pole position ai nastri di partenza del buffet, che se non ti mangi almeno tre antilopi ed uno Yak caramellato sei un "fesso che fa la busta allo sposo e non se ne vede bene".
Odio l'ipocrisia in tutte le sue declinazioni. Non odio l'ipocrita, ma proprio l'ipocrisia. Per le persone al massimo provo una vaga sensazione di pena, che ci volete fare.
Pubblicato da Unknown alle 20:47 2 commenti
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martedì 26 maggio 2009
Anteprima della Fiera di oggi
Qui in casa c'è fermento per i grandi preparativi.
Nulla deve essere fuori posto, non un centimetro sgualcito, non un capello fuori piega. Agitazione, ansia, nervosismo! Ansia da prestazione? No, chiamiamola ansia da presentazione o ancora meglio timore del palcoscenico.
Ormai ci siamo quasi, tra una mezz'ora si parte e si va in scena. Oggi, difatti, va in atto l'ennesima Fiera delle Ipocrisie di cui vi racconterò stasera o domani.
Per il momento vi lascio immaginare a cosa mi riferisco, e cosa esattamente mi scoccia mortalmente di quello che, sotto altri punti di vista, è invece un fatto indubbiamente bellissimo.

Ora basta con le chiacchiere, bisogna stirarsi i capelli!(anche i maschietti possono :P) Poi nel prossimo post spiego meglio la contraddizione fatto bello/mi scoccio.
Arrivederci ;)
Pubblicato da Unknown alle 09:35 0 commenti
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