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sabato 28 marzo 2015

Ottobre 2014: metti un Weekend a Venezia e poi ...

Ad ottobre 2014 io e Sara abbiamo un appuntamento importante in quel di Venezia (ne parlerò in dettaglio nel prossimo post).

Dato che due anni prima, per lo stesso appuntamento importante, facemmo andata e ritorno in giornata non vedendo per niente la città, a questo giro ci siamo concessi un intero weekend romantico prima del nostro importante appuntamento.

E' stato un tempo molto piacevole, con un meteo delizioso, un B&B dal proprietario affabile (lo trovate qui e qua) e molti spunti interessanti!

Abbiamo visitato l'isola di Murano, esplorato tutto l'esplorabile del palazzo ducale di Venezia*** , osservato i riflessi dorati all'interno di San Marco e, più in generale, ci siamo lasciati guidare casualmente fra calli e canali.

 
[aggiungiamo una foto random a favore dei vari link che puntano questo post]

Alcuni dettagli li riporto qui per poterli tramandare alle future generazioni:

- Fresh Pasta to go: una soluzione pranzo per giovani molto dinamici e flessibili. C'è del buono, ma non si adatta a chi non è molto adattabile (PLUS: agli italiani a volte fanno lo sconto, ma non ditelo in giro - it's unofficial ;) )
- Sedersi spesso è un miraggio, servono gambe forti per Venezia.
- Nei posti più turistici ci sono talmente tante gondole da sembrare un trenino del Luna park. Patetico.
- Volete sedervi? Usate le fermate delle linee di navigazione!
- Sulle gondole ci sono solo cinesi, a volte giapponesi.
- La bottiglia di Cabernet che abbiamo ordinato al ristorante era evidentemente bucata: il suo contenuto è sparito all'improvviso e Sara quasi non beve; io non ricordo molto altro.
- ci siamo persi la libreria Acqua Alta, dobbiamo assolutamente rimediare in futuro!

***NOTA: Se comprate il biglietto "Itinerari segreti" quel biglietto include ANCHE il giro "standard" del palazzo. Sulle guide la cosa non è affatto chiara!

Passati i giorni di riposo, ci siamo preparati psicologicamente per il nostro appuntamento importante ... (continua!)

mercoledì 11 marzo 2015

estate 2014 : Slovenia + Croazia + bella gente

Nel 2014 non vi ho tornentato col mio classico quizzone delle vacanze, pertanto vi siete risparmiate l'onta di veder arrivare di nuovo la Scozia al secondo posto per il millemillesimo anno di fila :D

In compenso, vince la mischia una vacanza on the road da casa mia fino all'ultima puntolina a sud della Croazia, Dubrovnik.


Una serie di mete a cavallo fra meraviglie della natura e tesori della cultura, mi sono divertito in compagnia della Sara e di altri 6 Barrieristi (utenti de labarriera.net ;) ).

A me sinceramente è piaciuta di più la parte naturalistica, che pteva contare nientepopodimeno che sui laghi di Plitvice, olte che sulle grotte di Postumia e di Skocjan.

La parte culturale aveva però l'asso nella manica: a Dubrovnik hanno girato un sacco di scene della serie TV su Game Of Thrones, ed ovviamente noi non abbiamo perso una sola inquadratura, immortalandoci ssu ogni pietruzza solcata dalla troupe di HBO.


Tutto questo, ovviamente, non si sarebbe potuto realizzare senza l'amata Blacklady, che ci ha scarrozzato per oltre 2000km senza batter ciglio: Bravissima! (continua così! >_> *incrocio le dita*)

Per quanto concerne il resto: carine Split, Zara e Trogir ma nulla di epocale, tappa annullata al parco nazionale di Krka per funesto maltempo.

Altre note sparse:
- il pesce costa un po' meno che in Italia, ma nessun leggendario banchetto a 4 spicci.
- Il Proteo è un animale brutto.
- Appena si sente l'odore dei soldi tutti i croati parlano magicamente italiano.
- Le guide turistiche slovacche hanno un umorismo tutto loro.
- Appena arrivati a Dubrovnik sembrava di stare in costiera  Amalfitana: Traffico e parcheggio selvaggio, ma con uno sfondo molto bello.

mercoledì 30 ottobre 2013

Anniversario n.4

Sempre per la serie: come vola il tempo!

Io e la mia fedele metà per questo quarto anniversario ci siamo rintanati ad Ischia, posto dove non eravamo mai stati prima.

Contrariamente al nostro solito abbiamo organizzato tutto un po' all'ultimo minuto, senza quindi ponderare con mesi di anticipo ma piuttosto correndo disperatamente dietro ai giusti link per prenotare tutto il necessario!

E' stato un anniversario molto romantico!
Abbiamo camminato tanto, chiacchierato, visto nuovi posti, ci siamo attardati facendo troppo tardi all'ingresso del Castello ( ^^'' ) ma dopo un'iniziale scontento ci siam ripresi anche da quello ^_^.

Tirando le somme, è stato molto piacevole e rigenerante!

La vista sul mare che promettevano in albergo mi è sembrata all'altezza delle aspettative:



Al ristorante ci han servito cose buone e incredibilmente anche abbondanti! (vi risparmio le foto va XD)

Insomma: peccato sia durato soltanto un giorno! Ad averci tempo e soldi, farei ste cose di continuo XD (ma penso le farebbe chiunque!)

Alla prossima!

martedì 8 ottobre 2013

Incontri a Trieste

Questo fine settimana ho partecipato ad un nuovo raduno del mio forum preferito, La Barriera, il forum degli appassionati di GRR Martin ed in particolare delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

Questa volta la meta del nostro incontro è stata Trieste; una scelta insolita, data la sua posizione particolarmente decentrata! Fatto ha voluto però che proprio per quel luogo e per questo periodo si sia riusciti a trovare un buon accordo fra una quindicina di noi.
Quindi, ci siam muniti di armi e bagagli e siam partiti!

Io, assieme alla Saretta e a tre nostri cari amici, ci siamo spostati da Bologna a Trieste in auto, colmando la non poca distanza in poche ore di viaggio.

Trieste è una città raccolta su se stessa, in una conca circondata da collinette che fanno da cornice ad un bel lungomare. Mi ricorda un po' Salerno sia per la sua struttura, sia per gli importanti porti commerciali. A differenza di Salerno però qui si notano immediatamente due fattori aggiuntivi:

1) Li sordi: Passeggiando per il centro, fermandosi un po' in Piazza dell'Unità, si percepisce subito che i fiorenti commerci siano ricaduti (almeno in parte) anche sul tessuto urbano; abbondano i palazzi di un certo pregio, edifici delle Generali innanzi tutto!

2) Mitteleuropea: C'è qualcosa qui che mi ricorda l'Austria, qualcosa che mi ricorda i palazzi della dominazione francese a Napoli, c'è ovunque l'ovvia influenza della Slovenia, c'è persino qualcosa che mi fa venire in mente posti del nord europeo ... è quanto mai particolare l'aria che si respira qui!

Il clima non è stato troppo clemente con noi, fatto che sta ahime diventanto un po' un punto in comune fra tutti gli ultimi raduni, questo ha limitato parecchio le nostre gite esplorative; non siamo andati molto oltre le più famose vie del centro e la quasi obbligata visita al Castello di Miramare.
Lo stesso clima grigino ha ovviamente favorito l'imbastimento di lunghi e ricchi banchetti, dalla più ricca delle cioccolate calde fino ai più ricchi primi piatti e alle più succulente portate locali :D

Il meglio però, bisogna dirlo, siamo sempre noi: i partecipanti al raduno!
Tante persone care, alcune oramai ben conosciute, alcune addirittura da annoverare fra i miei migliori amici (nonostante non ci si veda spesso), altre ancora le ho incontrate solo ora per la prima volta ma si son dimostrate gradevoli sorprese ... che dire, mi fa sempre molto bene stare assieme a questa simpatica brigata di mattacchioni che leggono mattoni fantasy XD

Chissà cosa ne verrebbe fuori da un raduno di blogghiste e blogghisti de noartri; so che ci sono già stati dei piccoli esperimenti, incontri di coppie e di terzetti, ma cosa succederebbe con 6-8-10 blogger scalmanati? Proverò a sognarlo, chissà che ne uscirà.

Buona notte, buoni sogni!

domenica 18 agosto 2013

Giornate dolomitiche

Alla fine, pur non avendo pianificato alcuna vacanza, qualche giorno di svago l'ho avuto lo stesso.

Assieme alla famiglia della Saretta ho trascorso qualche giorno sulle dolomiti, dove ho potuto finalmente osservare per bene questi monti, a differenza di quanto accadde 3 anni fa (3 giorni di pioggia praticamente ininterrotta).

 (una a caso fra le centinaia di panoramiche scattate)

E' stato un tempo piacevole, fatto di nipotine giocanti, lunghe camminate e grandi avventure!
Quando eravamo con le piccole ci dedicavamo agli itinerari semplici; altre volte, solo con la saretta, ci siam messi di buona lena accumulando anche 5-6 ore di camminata in un sol giorno.

Grandi soddisfazioni per tutti, tante buone fette di torta e sopratutto (as usual) tanto ammore qui fra le montagne!


Mi resteranno nel cuore: i panorami stupendi ed incontaminati, la soddisfazione di aver raggiunto (e suparato) i 2500m senza usara funivie, un pranzo consumato in un luogo incredibbbbile, fra le cime dei monti.


Spero che anche per voi tutte/i  ci sia stato un buon periodo di riposo e/o di divertimento.

Voi che avete fatto in queste settimane? Sono curioso!

mercoledì 22 maggio 2013

Quizzettone: vacanze 2013!

Dopo l'edizione 2011 e l'edizione 2012, anche quest'anno voglio farvi provare ad indovinare la meta delle  vacanze estive mie e della Saretta!
Come al solito, potrete scegliere fra vari candidati, uno solo dei quali si rivelerà come la risposta giusta.

Vediamo chi indovina!

1) Giro della Scozia: (Ancora una volta fra i candidati, prima o poi sarà la volta buona XD )
A spasso per le Higlands, immersi in luoghi dal panorama mozzafiato e con i nostri amati castelli che si vedono qua e la. Partiremo da Edimburgo, faremo il giro del nord, dopodichè chiuderemo il cerchio tornando al punto di partenza. c'è anche il castello di Highlander (il film)!

2) Svezia e Finlandia: da amanti del freddo, una ricca gita a cavallo fra i due stati scandinavi. Vichinghi, renne e sopratutto Babbo Natale faranno da cornice a paesaggi molto suggestivi ed un'intensa esperienza fra natura (più o meno) incontaminata e città modelli ci civiltà.

3) Islanda: Dato che ormai lavoro stabilmente da un anno, ho fatto i soldi e quindi organizziamo il nostro primo viaggio un po' più lontano. Seguiremo il cosiddetto Golden Circle (Il parco nazionale di Thingvellir, il sito di Geysir e le cascate di Gulfoss) ed altre belle cose. Una vera e propria land of ice and fire che io e la Saretta, da amanti di Game of Thrones, non possiamo che amare immensamente :D

4) Mogli e buoi dei paesi tuoi: Nonostante ormai lavoro stabilmente da un anno, quest'anno niente vacanze! C'è grossa crisi! Ce ne restiamo in Emilia e chi si è visto si è visto, al massimo facciamo un paio di gitarelle fuoriporta. 

a voi la parola :D

domenica 27 gennaio 2013

Venerdì 17 agosto - Campi, parchi e fiumi

Oggi ci sono due tappe in programma, di sapore totalmente diverso fra loro: la mattina è dedicata alla visita del campo di Dachau, poco fuori Monaco; nel pomeriggio il gruppo si spezza in due, una parte andrà a vedere da vicino l'Allianz Arena, l'altra parte andrà al Bavaria Filmstadt (indovinate un poì in quale dei due gruppi mi ritroverò io :P )

Partiamo di buon ora, prendendo prima un treno e dopo un bus che ci lascia direttamente all'ingresso della nostra prima destinazione della giornata. Che possiamo dire di questo luogo?
Un luogo di ricordi. Un monito lasciatoci dalle generazioni passate. Un campo che solo in parte può far immaginare e far rivivere le sofferenze di tante persone oppresse fisicamente e mentalmente.


Tutti conoscete la storia, senza che sto a ricamarci troppo sopra. Il lavoro rende liberi!


La particolarità di questo luogo rispetto ai tanti simili sparsi nel centro Europa è che questo di Dachau è stato il capostipite, il modello per tutti i campi più grandi, tristi e famosi che si svilupparono negli anni seguenti alla costruzione di questo.

Oggi di questo luogo resta in piedi l'edificio principale, riorganizzato per ospitare una mostra fotografica e tante descrizioni che spiegano tutto quello che c'è da spiegare, una fila di baracche comprensiva di tutto il ricchissimo arredo originale (le altre baracche le han buttate tutte giù)


poi ci sono monumenti, luoghi di culto, memorandum ... per non dimenticare.


Ovviamente, non è un posto per il turista casual. E' un luogo che può essere visitato ed apprezzato (per così dire) solo da un pubblico alquanto consapevole. Il mio ocnsiglio dunque è: chi è interessato venga pure ma astenersi perditempo!

Dopo aver passato un po' di tempo in questo luogo, torniamo in città e ci dividiamo in due gruppi:
da un lato Girolamo e Moreno prendono la via che li condurrà al nuovo stadio di calcio Allianz Arena, dall'altro lato io, la saretta e Anastasia prendiamo il tram e ci dirigiamo verso quella che è la cinecittà della Baviera, il Bavaria Filmstadt.


In questo luogo si alternano studi televisivi, teatri di posa e set di alcuni film che sono stati preservati ed inseriti in un giro turistico. Noi, per l'appunto, ci aggregriamo in uno di questi gruppi per visionare i vari ambienti proposti.

In realtà la maggior parte di quello che vediamo non ci dice assolutamente nulla, quasi tutti i film di cui vediamo set interi non sono di nostra conoscenza, la guida turistica (che parla tedesco e solo un po' in inglese) fa quel che può. La realtà però è che noi 3 siamo in quel luogo per poter vedere un unico, preciso oggetto:


Lo sapevate che "La storia infinita" è stato girato a Monaco? E sapevate che (quel che resta de) il Fortunadrago usato per le riprese è qui conservate? Beh, sapevatelo! Io, la Sara e Anastasia ci siamo fatti la nostra cavalcata, realizzando numerosi sogni della nostra fanciullezza :D
Non è stato semplice, abbiam dovuto combattere tutta la concorrenza di bimbi tedeschi che volevano anche loro salire in groppa a Falkor/Fuchur (In Germania si chiama Fuchur).

Cme bonus abbiam visto anche le Sfingi riprese nel film (che in realtà sono alte solo 2 metri :P) ed un modellino sempre di un paio di metri di Mor di Roccia (per chi lo conoscesse).

Compiuto il nostro dovere, siam tornati in centro città e ci siamo ricongiunti con l'altra fetta della nostra compagnia. Dato che abbiam finito prima del previsto, troviamo persino il tempo per una terza tappa nella giornata e decidiamo quindi di passeggiare un po' lungo il fiume Isar, dove io e Sara eravamo già stati a ferragosto.

Siamo nel tardo pomeriggio, il sole è basso ma ancora ben presente. Ad un certo punto, cosa osserviamo? Il fiume, nel suo procedere, lascia scoperta una certa zona, creando così una sorta di piccola spiagga fatta di ciottoli. Manco a dirlo, questa "spiaggia" è piena di gente che prende il sole, fa il bagno, chiacchiera, di tutto un po' insomma! Affascinati dall'atmosfera, decidiamo anche noi di calarci in questo posto e ci sistemiamo alla meglio fra i sassi levigati.

Ogni tanto saggiamo anche le fredde acqu del fiume, con risultati un po' comici ma divertenti!


Riposiamo e restiamo lì a cincischiare finchè non arriva il tramonto, dopodichè facciamo ritorno alla nostra casa base, stanchi ma contenti!


NOTE:
Per un curioso caso del destino, questo post contenente fra l'altro la mia gita a Dachau è capitato proprio nel giorno della memoria, un caso quanto mai azzeccato.

sabato 29 dicembre 2012

Giovedì 16 agosto - Deutsches Museum

Oggi, di nuovo tutti e 5 riuniti assieme, andiamo a visitare quello che probabilmente è il museo più conosciuto della città:

[informazioni turistiche]
Il Deutsches Museum è il più grande museo al mondo di scienza e tecnologia ed ospita migliaia di oggetti raggruppati in circa 50 categorie.
Esso ha sede sulla Museuminsel, isola che sorge lungo il corso del fiume Isar; è facilmente raggiungibile sia in metro (fermata Isartor) che (consigliato!) in tram (il 16 oppure il 18). Se siete interessati a questo genere di cose, programmate la vostra visita in modo da coprire tutto l'orario di apertura del museo (dalle 9 alle 17).
I biglietti costano 8,50 euro (e li valgono tutti)

Arriviamo al museo decisamente zuppi: è una giornata di pioggia insistente e furbescamente alcuni di noi (fra cui il sottoscritto) non hanno ombrello! L'ingresso è rigoroso, mi ricorda un pò la Gotham City di Batman.


All'interno abbiamo modo di asciugarci e di lasciare un pò di bagagli al solito guardaroba (che qui si paga: Occhio!). A questo punto, ci lanciamo nelle esposizioni!
Fin dall'inizio stabiliamo cosa vedere e cosa non vedere: siamo ben consapevolu che un giorno intero è isufficiente, quindi operiamo le nostre scelte a seconda dei nostri gusti.

Una delle prime aree che visitiamo è anche una delle più belle: la miniera.
Così, alla prima lettura, non sembra tutto questo granchè "vengono rappresentate le diverse tecniche e procedimenti dell'industria mineraria come per esempio la costruzione e l'estrazione di pozzi, rilievi topografici in miniera, costruzione di miniere, saline e miniere di carbone, scavi"
Epperò, come spesso capita, il modo in cui viene presentato rende di colpo affascinante anche argomenti del genere: L'area è costituita da una vera e propria miniera ricostruita nel sottosuolo del museo! Gallerie si susseguono ad ulteriori gallerie, si scende, si sal, si gira e si scende di nuovo. Ad ogni nuova galleria, ci si trova in un punto diverso della storia; scorrono così le varie epoche e le varie regioni, ognuna ben rappresentata con tutte le strumentazioni originali e tante statue che imitano i lavoratori, il tutto in vere gallerie di una miniera. Sembra un pò una giostra di Gardaland.

Arrivati alla fine delle gallerie, passiamo alle altre sezioni, che si presentano in sale "normali". Un'orgia di navi, aerei, motori, roba elettrica ed elettronica, c'è di tutto e di più accatastato nel miglio modo possibile, gioia per i nostri occhi ingegneristici! (a parte la saretta, che è l'unica fra i 5 del gruppo ad avere cultura umanistica. Meno male che nonostante ciò apprezza lo stesso! ^_^ )


Qui al Deutsches si sconfina perfino nello spazio: satelliti, ricostruzioni di moduli lunari, di razzi, davvero non c'è limite:


Si può trovare anche un bel motore di razzo spaziale (però sembra spento, non ho avvertito alcun dolce suono)


La lista delle cose viste potrebbe andare avanti ancora per molto, ma credo che già basti quanto scritto finora. A condire il tutto, ci sono poi i numerosi esperimenti che i visitatori possono realizzare con le loro mani e le dimostrazioni dal vivo: ad orari stabiliti, alcune sezioni azionavano i loro strumenti sotto la supervisione del personale del museo, rendendo più viva l'esposizione e più varia e completa l'esperienza proposta.

Felici come una Pasqua, andiamo su e giù per i vari livelli del museo fino al suo orario di chiusura.

Pertanto, un'altra giornata è conclusa, si torna a casa a riposar!
Per il giorno successivo è previsto un doppio appuntamento, che toccherà tasti dell'anima quanto mai diversi fra loro.

giovedì 29 novembre 2012

mercoledì 15 agosto: Glyptothek und Antikensammlungen

Oggi il gruppo si divide: io e la Sara resteremo in città, mentre il resto dell'allegra brigata andranno a visitare il Neuschwannstein su in montagna. Noi non li accompagneremo semplicemente perchè ci siam già stati nel 2010, quindi ne approfitteremo per fare un paio di visite meno popolari, per così dire.

La nostra tappa odierna ci porta in questi due edifici, che al primo sguardo difficilmente potremmo identificare come appartenenti alla città di Monaco di Baviera:




Questi altro non sono che la Glyptothek e la Antikensammlungen, due musei che ospitano collezioni di statue, vasi e quant'altro proveniente dall'antica Grecia. Per chi non lo sapesse, i tedeschi hanno una radicatissima tradizione nel mondo dell'archeologia e più in generale nello studio delle civiltà classiche; alcune delle opere qui conservate rappresentano pezzi fondamentali nei loro campi!

[info turistiche]
la Glyptothek e la Antikensammlungen si trovano nel quartiere museale della città, per la precisione in Königsplatz. 
La prima Ospita sculture, mosaici e rilievi dell'epoca classica, a partire dall'arte greca del periodo arcaico (ca. 650 a.C.) per finire a quella tarda dell'Impero romano (ca. 400).
La seconda ospita una collezione comprendente vasi greci ed etruschi, porcellane ed opere in vetro, statue di bronzo e terracotta e, infine, gioielli.
Un biglietto combinato costa 5.50 euro (3.50 il biglietto ridotto). La domenica ciascun museo costa solo un euro. Consiglio caldamente di visitare entrambi i musei, se vi piace il genere. Occhio che il guardaroba qui si paga! (pochi centesimi ... ma li vogliono)

Nella Glyptothek, fra le varie cose, è conservato il cosidetto Fauno Barberini, acquistato dal principe ereditario Ludwig a Roma agli inizi dell' ottocento, strappandolo al Palazzo da cui prende il nome a suon di danari.
Il soggetto è quanto mai particolare, l'impatto è notevole: specialmente il pubblico femminile si lascia ammaliare dalla posa lasciva del soggetto ( :P ) di cui vi mostro solo una foto di dettaglio, lasciando scoprire a voi su google il resto della statua, se vi va XD



Come dicevo, tante statue, tanti vasi vasetti e vasoni che ci raccontano delle storie e del mondo greco che a me ed ovviamente ancora di più alla Saretta interessano ed affascinano.
Questo pezzo qui sotto è particolarmente denso di dettagli (sui quali forse è però meglio non dilungarsi troppo!)


Anche qui, come praticamente in tutti gli altri musei, abbiamo fatto uso del guardaroba per conservare i nostri zaini, e, nonostante i musei di oggi siano più piccini di quelli già visti nei giorni scorsi, l'organizzazione generale dello stabile sembra abbastanza accurata, eccezion fatta per la descrizione delle opere, presente praticamente solo in tedesco (sacrilegio!)

Dopo la visita ai musei, abbiamo deciso di approfittare del tempo a disposizione da soli per approfondire un pò la visita del centro cittadino: quando siamo assieme ai nostri amici non riusciamo mai a soffermarci come vorremmo, ad entrare nei vicolu, a scoprire fino all'ultimo dettaglio. Per cui, ne approfittiamo adesso! :)

Da annotare sicuramente è la nostra visita alla Frauenkirche; oltre alla magnificenza che già di suo possiede questo simbolo della città di Monaco, siamo stati anche particolarmente fortunati nel varcare la soglia della cattedrale proprio mentre qualcuno era all'opera con l'organo, regalandoci un buon spettacolo per le nosttre orecchie. Visitare una chiesa di tal fattezze, mentre c'è un organo che suona in sottofondo, è tutta un'altra cosa! Ti dà davvero "quel qualcosa in più" che in nessun altro modo sarebbe possibile trovare, e che non ho parole adeguate per poterlo qui spiegare.

[una fugace foto dall'interno della Frauenkirche]

Un altro particolare che ci ha colpito abbastanza è il come sia pulito l'interno della chiesa: linee semplici e snelle, colori chiari e luminosi. Una soluzione che trovo sobria ed elegante.

Proseguendo la nostra passeggiata arriviamo anche sul fiume Isar, che fa bella mostra di se nonostante ci troviamo in pieno centro! Ci è piaciuto tanto passare un pò di tempo lungo le rive del fiume, osservando l'acqua che scorre, i passanti a piedi e in bici ... respirando l'aria della città, se così vogliamo dire.


Chilometro dopo chilometro, siamo ormai stanchi ed affamati, per cui torniamo a casa, dove troviamo finalmente un pò di meritato riposo!

Le 3 cose che ho imparato:

1) Nei giardinetti vicino ai musei c'erano delle casse, di cui non capivamo l'utilità. Durante la pausa pranzo abbiamo scoperto che quelle casse contenevano i materiali necessari per giocare a tennistavolo oppure ad una versione maxi degli scacchi, tutto aperto al pubblico senza lucchetti ne niente. wow!

2) A Ferragosto, non ci sono motivi che tengano: i negozi sono chiusi! Tutti, anche al centro, anche quelli che vendono ricordi per turisti. Io e la Saretta volevamo andare a caccia di giochi da tavolo, ma abbiam dovuto rimandare il nostro proposito. Solo qualche raro ristoratore ha avuto la forza di volontà di restare aperto in questo giorno di festa.

3) Le persone in costume ci sono anche qui ... sul fiume! C'è un tratto ben preciso dove la gente, numerosa, passa il tempo esattamente come noi lo passeremmo sulle nostra spiagge in Italia. Cominciamo ad invidiarli un pò ...

sabato 3 novembre 2012

martedì 14 agosto - Burghausen

Oggi affrontiamo la prima Gita fuoriporta di questo viaggio. Ci mettiamo sul treno giusto nel primo mattino e puntiamo decisamente verso est. La nostra meta è un paesino di nome Burghausen, che dalle nostre indagini è sembrato caruccio e particolare, quindi lo premiamo con la nostra visita!

[info turistiche]
Burghausen è una di quelle piccole cittadine che hanno avuto il loro massimo splendore in qualche periodo imprecisato del Medioevo, dopodichè per un motivo o per un altro è uscita fuori dai grandi giri, conservando però intatti i simboli dei fasti del suo passato.
La città prosperò sopratutto perchè in passato fu una delle frontiere con la vicina Austria, che si trova proprio al di là del fiume Salzach che costeggia la città. Grazie alla sua posizione di frontiera, qualcuno ben pensò di costruirvi proprio quì una bella fortezza, che ancora oggi noi possiamo ammirare e visitare.
Per arrivare da Monaco occorre prendere un paio di regionali (le cui coincidenze funzionano!) e spendere un paio d'ore. Una volta raggiunta la stazione ferroviaria della città, prendere il bus numero 1fino alla fermata Stadtlatz.

La meta non viene bersagliata dal turismo di massa, il che ci concederà ritmi rilassati e stress da folla pari a zero (caratteristica sempre molto apprezzata da me e la saretta).

All'inizio del percorso da noi seguito, non vedi la fortezza, eppure ti ci ritrovi dentro, quasi all'improvviso. Difatti, data la sua particolare architettura, inizialmente si vedono solamente cortili, chiesette, casine. non ci si rende conto di essere già "dentro", anche perchè il percorso parte già dall'alto, non occorre fare una scalata al castello come avviene invece solitamente.

Dopo aver attraversato diversi cortili e scattato un pò di foto al fiume che c'è sulla sinistra e al laghetto che c'è sulla destra della fortezza, raggiungiamo finalmente il cuore più antico e ben difeso dell'antico edificio.


Fino a questo punto la visita è gratuita, dal cortile successivo in poi si paga un piccolo biglietto (4,5/3,5 €) che consente la visita degli interni e l'accesso alla terrazza in cima alla fortezza, dove si gode di un bel panorama a cavallo fra Germania ed Austria.

[l'ultimo cortile prima di entrare a palazzo]

Il palazzo ha qualche quadro interessante, piccoli spunti di interesse qua e là, ma nel complesso non è nulla di fantasmagorico (perlomeno per me che ho visto tanti altri castelli negli ultimi anni!) il panorama dalla terrazza invece è davvero suggestivo, seppur difficile da fotografare. Vi basti sapere quindi che è un bel vedere e che la forma a triangolo isoscele della terrazza, unita agli specchi d'acqua posti alla sua destra (dove c'è un piccolo lago) e alla sua sinistra sinistra (dove c'è il fiume), possono dare l'illusione di trovarsi su una qualche imbarcazione che solca i sette mari!

Guardando sul retro della terrazza invece, è possibile scorgere alcuni elementi della fortezza che fanno bella mostra di se, in tutta la sua notevole lunghezza.

[le vedete tutte quelle cime di edifici antichi? fanno tutte parte della fortezza!]


Finita la visita alla fortezza, siamo scesi giù in paese e dedicato un pò di tempo alle vie cittadine.
Qui la tranquillità del posto ci è sembrata persino eccessiva: io in prima persona ho avuto un pò la sensazione che il villaggio sia un pò in crisi, un pò in progressivo abbandono ... spero proprio di sbagliarmi!

Qua e là vediamo degli scorci carini, dei dettagli che mi colpiscono, come alcune bellissime insegne in ferro battuto, che è possibile trovare un pò ovunque in Germania, ma qui in certi casi si son davvero superati!


Per chiudere la nostra giornata di cammino decidiamo prima di fare una sosta rigeneratrice affianco al fiume, su un acciottolato che sicuramente in inverno è anch'esso parte del corso d'acqua, poi di espatriare e di regalarci qualche minuto anche in Austria, dove fra l'altro si può ammirare la Fortezza di Burghausen dal suo angolo migliore!

[Visione del corpo principale della fortezza]

Infine, lasciamo l'Austria (peccato, nessun localino ad offrirci una Sacher che volentieri avremmo divorato senza tanti complimenti!) e torniamo sui nostri passi, prima in paese, poi in stazione, infine a Monaco di Baviera.

[Uno dei due ponti che separano Burghausen e la Germania dalla vicina Austria]

Insomma, il posto ha i suoi spunti di interesse ma forse soffre troppo della mancanza di turisti: ne vorrebbe più di quanti ne arrivano effettivamente, e la cosa si sente. Consigliato per chi fa collezione di castelli e castellucci, un pò meno per chi vuole andare in posti "importanti" e/o pieni di negozi e persone.

Le 3 cose che ho imparato:

1) Non tutti i mezzi pubblici in Germania spaccano il minuto: stavolta il bus che porta dalla ferrovia al borgo antico ha fatto cilecca di diversi minuti! Con un pò di sorriso fra me e me dico sarcasticamente "ahi ahi ahi!"

2) Non c'è il mare, ma ci s'organizza: il piccolo lago era pieno di bagnanti, mentre sul fiume scendeva (ed ha fatto sosta proprio affianco a noi) un bel gruppetto di persone in canoa.

3) Anche se il luogo non è turistico ... qualche italiano sbuca sempre da qualche parte!


Nella prossima tappa: Io e la saretta affronteremo un ferragosto culturale, mentre i nostri compagni andranno a vedersi il Neuschwanstein (che noi due visitammo già nel 2010). Potrebbe scapparci persino un doppio post! (Epperò fra una cosa e l'altra siamo arrivati a novembre e sono ancora a metà viaggio XD )


domenica 7 ottobre 2012

Lunedì 13 Agosto - Tierpark Hellabrunn

Questa giornata vede l'allegro gruppetto da noi formato puntare verso un quartiere a sud della città. La nostra meta stavolta non è un palazzo o un giardino, non è neppure un museo o un castello; la nostra meta per oggi sarà uno Zoo, e che zoo!

[info turistiche]
Il Tierpark Hellabrunn, che quest'anno festeggia i suoi primi 100 anni, è un grande zoo nel quale è possibile ammirare animali provenienti da ogni continente. Quest'ultimi vengono trattati in modo più che decoroso: (quasi) nessuna gabbia e molti spazi verdi; a far da barriere sono per lo più fossati, canali d'acqua e in alcuni casi grossi pannelli di vetro.
Il modo migliore per raggiungere lo Zoo è prendere la metropolitana U3 e scendere alla fermata Thalkirchen .
Il biglietto di ingresso costa 12 euro (il ridotto invece viene 8,50)
Vi consiglio caldamente di arrivare la mattina presto, dato che il numero di bestiole da vedere è notevole e probabilmente sarà necessaria tutta la giornata.

Molti sono gli incontri che ci hanno lasciato qualche emozione nel cuore: dalle tenere caprette che si lasciavano coccolare, fino alle temibili tigri, c'è stato spazio per numerosi momenti caratterizzati da varie sensazioni.


E' stato molto divertente vedere che gli altri sono scappati quando hanno capito che nella caverna dei pipistrelli ... questi ultimi svolazzavano liberamente :D solo io e Moreno alla fine siamo entrati! (che poi non c'è proprio nulla di cui aver paura!)

Molto attesi e molto appaganti sono stati gli incontri con gli orsi, i canguri, gli elefanti,  i pinguini e tanti altri animali che vanno per la maggiore, diciamo.

[tutte tranne questa sono foto by Saretta]

Particolarmente illuminante è stato l'incontro con un vero, originalissimo bradipo. L'animale, di cui è proverbiale la lentezza dei suoi movimenti, è degno portatore della propria fama: in più di 5 minuti di osservazione non è avanzato più di un paio di metri, muovendosi letteralmente al rallentatore! Evidentemente per lui il tempo scorre in tutt'altro modo rispetto al nostro.

Famoso per la sua lentezza, il bradipo si muove ad una velocità massima di circa 0,24 chilometro orario (0,15 mi/h) (cit. Wikipedia)

In ogni caso, abbiam capito da chi ha preso Moreno, sempre lento e in ritardo in ogni cosa che fa :P (però ti vogliamo bene lo stesso eh!)


A me ha colpito molto la visione ravvicinata di alcune specie di primati ... dal fare davvero tanto umano! Osservare come si muovono, come pensano, come ti guardano ... mi ha davvero impressionato, è stata una sensazione totalmente inaspettata e quindi forse proprio per questo mi è rimasta più impressa.


Purtroppo non posso star qui a parlare di tutto il resto che offre questo luogo, come le collezioni di rettili, la zona della fattoria, gli acquari, l'imponente voliera ... troppo troppo da vedere!

Mi è piaciuta molto questa gitarella, che è stata per me la prima volta in uno di questi grandi zoo di concezione moderna, spero di vederne altri in futuro :)

Ed ora, in conclusione, torniamo alle 3 cose che ho imparato! (e che la volta scorsa ho dimenticato di scrivere ^^'' )

Le 3 cose che ho imparato:

1) I tedeschi confermano la loro abilità di far soldi in ogni modo: macchinette con cibo per animale in ogni angolo dove questo sia possibile! (e non risulti pericoloso ;) ) Le caprette, le papere e tanti altri ringraziano sentitamente.

2) Per la prima volta, traversando un posnte, abbiam visto persone che sulle sponde del fiume trascorrono beatamente il loro tempo in costume, prendendo il sole e facendosi il bagno ... a pochi passi dal centro! (e questo, col senno di poi, non è che la punta di un iceberg :D - ne riparlerò più avanti)

3) I bradipi ... ne esiste anche una versione europea: il bradypus Morenungus!

 Detto ciò, in realtà questa cronologia della vacanza si protrarrà ben oltre i tempi previsti (siamo già ad ottobre...) , purtroppo il quasi improssivo trasloco ed i nuovi duri ritmi mi stanno creando qualche grattacapo, in ogni caso tengo duro e decido che continuerò la mia cronaca, quando potrò.
Nella prossima puntata ... avremo una gita fuoriporta, chissà dove sarà!

domenica 16 settembre 2012

Domenica 12 agosto - Nymphenburg

Il Nymphenburg è un palazzo reale con annessi giardini all'inglese che si trova nella zona occidentale di Monaco di Baviera. Nato come residenza estiva della nobile casata Wittelsbach, oggi offre i suoi spazi ai numerosi cittadini e gli ancor più numerosi turisti che ogni giorno la visitano.

[info turistiche]
Per raggiungere il Nymphenburg il modo migliore è certamente il tram: il n.17 ferma a pochi passi dal monumentale ingresso e, rispetto alla più vicina metropolitana, è davvero conveniente!
I giardini si visitano Gratis, mentre per visitare (alcune del)le stanze del Palazzo occerreranno 6 euro. Se ci aggiungete altri 5 euro, potrete visitare anche 2 piccoli musei dedicati alle carrozze e alle porcellane usate abitualmente dalla Nobile Casata, oltre ad avere accesso a 4 piccoli edifici che si trovano sparsi nei giardini.


[Ingresso del Nymphenburg - Questa e le altre foto by Saretta]

Noi decidiamo di prendere il biglietto omnicomprensivo (però prendiamo il ridotto: 9 euro anzichè 11) e partiamo dalle stanze reali: molto carino il salone centrale, con i suoi ampi spazi ed i grandi balconi che donano tanta luce d'estate (ma avranno creati grossi grattacapi con i freddi inverni!), nella "norma" le varie camere da letto, da notare alcuni arredi ispirati all'antico Egitto ed un angoletto che subisce invece chiare influenze della Cina antica.

Dopo aver zigzagato fra i tanti turisti che occupavano i corridoi (fra cui taaaaaanti italiani, sicuramente la comunità di turisti più numerosa della giornata ) Passiamo ai due musei: Molto molto bello quello delle carrozze! Ammirare delle pacchianate di rara pacchianaggine come queste è un'occasione davvero unica. Imperdibile per gli amanti di Barocco e Roccocò.


Dopo esserci deliziati con le carrozze e le porcellane (che non sono niente di imperdibile a dire il vero) Ci siamo inoltrati nei giardini della reggia, che sapientemente alternano ambienti soleggiati ad aree fresche, piene di verde e contornate da ruscelli e laghetti. Alcuni scorci son davvero suggestivi :)

[Uno scorcio davvero carino]

Passiamo 2-3 ore in questi ambienti ameni, trascorrendo anche diverso tempo fermi e seduti, un pò per pranzare, un pò per osservare paperi, anatre e cigni che numerosi accorrono in cerca di cibo, un pò anche perchè i miei compagni di viaggio cedono al sonno per qualche minuto (dilettanti delle grandi camminate, tzè :D )

Un'altra cosa che vorrei segnalare fra quelle viste in questi giardini è rappresentata da una delle 4 strutture visitabili all'interno dei giardini: La MagdalenKlause. E' una finta rovina, voluta dal principe Max Emanuel, al cui interno si può ammirare una cappella sulle cui pareti vi sono nient'altro che roccia, conchiglie ed altri oggetti provenienti da fondali marini: davvero unico, inaspettato e sorprendente! Vi inviterei proprio a cercare su google qualche foto .

Per non farci mancare nulla, abbiamo visitato anche l'Orto Botanico della città, che sorge proprio a ridosso dei giardini del Nymphenburg. Così come facemmo io e la Saretta 2 anni fa, ci siamo immersi fra gli affascinanti ambienti stipati nelle serre, siam stati in giardini pieni zeppi di fiori d'ogni forma e colore e più in generale abbiamo ammirato una gran varietà di flora che mamma Natura è in grado di proporci.

[Uno degli ambienti ricreati nelle serre]

[Le serre viste dall'esterno]

[Uno dei tanti angoli fioriti]

In questo tripudio di colori termina di fatto la nostra lunga gita in questa zona della città. Il ritorno al tram è più che altro un lento strascicarci caratterizzato da piedi pesanti XD

Ah, quanta voglia avrei di dilungarmi ancor di più nei dettagli, purtroppo però il tempo è tiranno, quindi cercherò di rendere i post un pò più sintetici. Ovviamente però resta sottinteso che se avete curiosità o domande di approfondimento sarò lietissimo di rispondere :D

Dato che in questo post abbiamo parlato molto di giardini, piante, fiori e frutti ... nel prossimo post si parlerà di animali, sia belli che brutti (ma sopratutto parleremo del Bradipo XD )

giovedì 6 settembre 2012

Sabato 11 agosto - il centro di Monaco di Baviera

Dopo aver visitato le Pinacoteche, raggiungiamo Girolamo in centro e partiamo subito dal cuore vero e proprio della città:  Marienplatz

[Neues Rathaus in Marienplatz - by Saretta]

Sede del nuovo municipio (Rathaus) e anche del vecchio la piazza, di pianta pressappoco rettangolare, si può dividere in una metà fatta di palazzi antichi ed un'altra metà costituita invece da edifici moderni con negozi, vetri, luci e marchi commerciali. Le due epoche tentano di coesistere e chiacchierare fra loro, ciascuno dal proprio lato della piazza, il risultato però non è stato a nostro avviso eccellente, dato che preferiamo decisamente la metà antica della piazza :P

La torre del Rathaus ospita uno di quei simpatici orologi che, a certe ore del giorno (le 11, le 12 e le 17) mette in moto un gruppetto di statuine che si muovono, ballano e seguono una musichetta che somiglia un pò ad un carillon. Ho notato che molti sono interessatissimi a questo genere di cose, compresi i miei compagni di viaggio!

Lasciata la piazza ci dirigiamo rapidamente al vicino Viktualienmarkt, sede dello storico mercato alimentare monacense. Il luogo si presenta ben strutturato, le varie "bancarelle" sono stabili e spesso con "radici" ben solide (così come avviene in alcuni dei mercati situati nelle nostre città italiane). Alcuni commercianti offrono cibi tradizionali, da mangiare subito oppure portar via; in altri punti è possibile addirittura sedersi e pranzare con il classico duo birra e salsiccia, come in un qualsiasi biergarten (dopo aver superato la numerosa fila in attesa però). Se si è fortunati, si può persino scorgere qualcuno in abiti tipici, sia fra i giovani che fra gli anziani:


Fra le varie proposte, ho notato 2-3 venditori di spremute di frutta ai gusti più disparati, che preparavano la bevanda davanti ai tuoi occhi, partendo dal frutto prescelto. Io, con molta curiosità, ho provato una bevanda al Rabarbaro e Mela, anche un pò perchè qualcuno mi aveva incuriosito. Diciamo che probabilmente non era la stessa bevanda suggerita nel link di poco fa, diciamo che sentivo molto più la mela che "l'altro" gusto ... diciamo però che comunque non mi dispiaceva affatto :)

Un'altra bancarella molto carina era quella di un fruttivendolo specializzato in frutti esotici:


Ne aveva davvero di ogni forma e colore!

Un banchetto dopo l'altro (e c'erano i fiori, i funghi, e le panetterie, e i formaggi, e le chincaglierie locali etc. etc. ) fra una foto, una chiachciera ed una nuova piccola scoperta si fa per noi l'ora di tornare a casa. Il resto del centro cittadino lo vedremo un altro giorno, per oggi abbiamo avuto la nostra prima, buona razione :)

Le 3 cose che ho imparato:

1) I turisti non hanno ben chiaro il fatto che l'orologio del Rathaus mette in moto i suoi personaggi SOLO 3 VOLTE AL GIORNO, non a tutte le ore! Durante la vacanza abbiamo visto più e più volte gruppetti rimasti poi delusi semplicemente perchè si erano appostati lì all'ora sbagliata!

2) E' stato un pò triste vedere nel bel mezzo del mercato un grosso negozio di Nordsee : ok che si tratta di vendere pesce ed affini ... ma è pur sempre una specie di McDonald del Nord impiantato in un luogo che vorrebbe mantenersi tradizionale!

3) Nel mercato ci sono molte fontanelle pubbliche, di quelle che hanno un pò di bacino d'acqua in alto; il loro principale compito però non è dissetare le persone, bensì fungere da frigorifero: molte persone del luogo amano immergere lì le loro bottiglie di birra per tenerle bene in fresco! Geniale :D

domenica 2 settembre 2012

Sabato 11 agosto - Pinakothek


In questa giornata visitiamo due delle tre principali pinacoteche di Monaco di Baviera. Siamo solo in quattro in questa incursione in quanto Girolamo, poco amante di questo tipo di musei e al contempo grande amante del Napoli Calcio, ha una partita da seguire in diretta nel primo pomeriggio. (Peggio per lui :P )

Le pinacoteche sorgono nel quartiere Kunstareal, dove le istituzioni universitarie e museali la fanno da padrone; poco è lo spazio riservato agli edifici residenziali, mentre non mancano spazi verdi, panchine ed altre amenità che io e la Saretta sperimenteremo in seguito. 

Alte Pinakothek, Neue Pinakothek, Pinakothek der Moderne, questi i nomi dei tre edifici (molto vicini fra loro) che ospitano tanti tesori, suddivisi per periodo storico.

[info turistiche]
La Alte Pinakothek racchiude tele del periodo a cavallo fra il 13° ed il 18° secolo, sopratutto di artisti tedeschi, fiamminghi ed italiani. 
La Neue Pinakothek ospita opere degli artisti del 18° e 19° secolo. Anche qui illustri artisti tedeschi si alternano alle migliori firme europee dell'epoca.
La Pinakothek der Moderne parte da quadri del 20° fino a raggiungere i giorni nostri, con installazioni, sculture, opere di design  ed altro ancora.
Se avete intenzione di visitare almeno due di questi musei, conviene comprare il biglietto combinato, che costa 12 euro per la visita di tutti e tre i musei (più altri due musei meno conosciuti). Il biglietto di un singolo museo invece costa 7 euro.
avvertenze: Se decidete di visitare tutti e 3 i musei, preventivate un'intera giornata (dalle 9 alle 18) e senza dilungarsi troppo in nessuna delle loro numerose sale. Nel museo si possono far foto, ma ogni zainetto va conservato nelle cassette del guardaroba (che si chiudono inserendo una 2 Euro che verrà restituita al ritorno)

 Noi quattro, valutando per bene la situazione e consci del fatto che vorremmo anche visitare un pò il centro storico nel pomeriggio, siamo costretti ad escludere uno dei musei per motivi di tempo. Decidiamo di concentrarci sui due musei più moderni, considerando anche che la Alte offre uno spettacolo che più o meno è possibile trovare anche in musei italiani.

Partiamo dalla Neue, che è la pinacoteca che più in assoluto ci interessa.
La collezione parte in sordina, con cose che ci conquistano pochino, ma per nostra gioia l'esposizione è un continuo crescendo di emozioni (e notorietà) fino a giungere agli amatissimi impressionisti, a Van Gogh ed altri ancora:

[ Italia und Germania (1828) - Friedrich Overbeck]

[Monet che dipinge sulla sua barca (1874) - Édouard Manet]

[Vaso con dodici girasoli (Arles, agosto 1888) - Vincent Van Gogh]

Potrei continuare a lungo con belle immagini, ma non voglio appesantirvi troppo la pagina (in termini di connessione ad internet, ovviamente! )

Anastasia ha particolarmente apprezzato un dipinto sulla serie delle Ninfee di Monet, la Saretta è rimasta alquanto soddisfatta dai puntinisti, sia quelli famosi sia quelli da noi un pò meno conosciuti; Moreno non si è sbilanciato (come suo solito :P ) mentre a me son piaciute alcune tele i cui soggetti erano Pozzuoli, il lago d'Averno, Portici ... tutta roba che è nelle vicinanze di casa mia :D
Mi son piaciuti molto anche due-tre quadri che non conoscevo, ma ai quali riconosco una fortissima personalità e più in generale un uscire fuori dagli schemi della loro epoca. (La Falconiera, I lock my door upon myself (che titolo Emo XD) e Die Sünde (il Peccato ... e ci siam capiti).

Dopo un pranzo veloce consumato in un'accogliente area esterna del museo fatta di gradoni ed acqua che scorre, ci avviamo alla Pinakothek der Moderne, la quale esplica la propria contemporaneità già a partire dal suo edificio.


Il museo è diviso in 4 sezioni: Arte, grafica, architettura e design. Delle quattro la sezione artistica rappresenta il cuore vero e proprio della pinacoteca, delle altre tre è particolarmente interessante la sezione di design, mentre non ci han detto granchè le altre (e non perchè non sia interessante l'architettura o la grafica in generale, anzi!).

Qualche parola in più sulla sezione artistica: Così come già capitato a me e la Saretta l'anno scorso a Parigi, anche in questo caso la collezione si può suddividere in una prima parte davvero bella ed apprezzabile, con i vari Picasso, Kandinskij etc. , ed una seconda parte in cui ci si può solo sbellicare dalle risate oppure restare basiti al cospetto di opere il cui significato è spesso latente:

 [Quest'opera si chiama: La Zappa. Notevole vero?]


 [La Saretta contempla un'altra opera troppo moderna per noi comuni mortali]

Il buonumore ci accompagna in queste ultime sale, facendoci un pò dimenticare i piedi stanchi ed il fatto che, dopotutto, appena usciti ci sarà da camminare ancora!

Infatti, appena terminato il tour, andiamo a prendere un tram che ci porta al Centro Storico dove incontriamo anche Girolamo che è un pò di pessimo umore a causa della partita di calcio che si è visto.
Del centro ne parliamo nel prossimo post però ;)



Le 3 cose che ho imparato:

1) Quasi ogni museo ha i guardaroba dove DEVI lasciare zaini, borse e quant'altro (meno male che in quasi tutti i musei il servizio è gratuito :P )

2) Il tram si è dimostrato un mezzo davvero molto valido! Una valida alternativa alla metro, restando in superficie ad osservare la città.

3) Anche una tela completamente bianca può essere Arte e può far parte di un prestigioso museo O_O


sabato 25 agosto 2012

Venerdì 10 agosto - Deutsches Museum Verkehrszentrum

Io, Saretta e Moreno prendiamo la metro e scendiamo alla fermata Schwanthalerhöhe, l'ideale per raggiungere la sezione trasporti del Deutsches Museum.
Questo luogo, costola della sede storica del Deutsches (che visiteremo in una giornata successiva) in cui si tratta un pò tutto lo scibile umano, raccoglie modelli di vari mezzi di trasporto (carri, automobili, treni etc.) in varie epoche della storia.




Io e Moreno, da bravi ingegneri, restiamo particolarmente affascinati, io un pò di più per le automobili, lui un pò più per i treni. La Saretta ci segue con interesse ma ovviamente con un occhio diverso.


Alcuni pezzi di questa raccolta li conosco già, altri sono piacevoli scoperte. Altri ancora sono delle bizzarre soluzioni finite poi nel dimenticatoio:


[l'unico esemplare originale rimasto al mondo della Auto Union Type C, una vettura che mi sta particolarmente a cuore! ]


Dopo aver completato la visita (che richiede un 2-3 ore, volendo dare un minimo di dignità alla mole di mezzi presenti) abbiamo fatto una passeggiata nei dintorni; a pochi passi vi è la Statua della Baviera che domina sulla spianata del Theresienwiese, dove ogni anno si celebra il (fin troppo) noto Oktoberfest.


Proprio il cantiere suscita il mio interesse: per me che sono un amante dei "dietro le quinte" guardare i megapadiglioni ancora incompleti, con gli operai che armeggiano con assi di legno e tutto il resto. A parte il lato organizzativo però, dell'Oktoberfest non me ne può fregar de meno :D

Finita la camminata facciamo la spesa al discount, poi torniamo a casa e lì restiamo finchè, finalmente, non arrivano anche Anastasia e Girolamo da Roma! Ceniamo in allegra compagnia e ci avviamo ai nostri letti, che il giorno dopo c'è tanto da fare!

Le 3 cose che ho imparato:

1) In Germania ci sono un sacco di bimbi! Durante la passeggiata siamo entrati in un piccolo parco pubblico e lì era tutto un fiorire di pargoli festanti e giocosi. E i genitori erano spesso giovinotti. Evidentemente hanno molte più possibilità lì.

2)A Moreno i treni piacciono davvero tanto: ogni volta che ne vede uno gli brillano gli occhi. Sono più di 10 anni che lo conosco ma questa sua passione la comprendo appieno solo ora.

3)Non tutti i Discount Aldi-Süd sono ugualmente belli; quello che ci è capitato a Monaco ad esempio non ci ha entusiasmato troppo (a differenza di quelli capitatici in passato). Poco male, siamo passati alla concorrenza, a Rewe.