sabato 31 luglio 2010

Krante Cermania!

Finalmente le valigie sono pronte.
Finalmente, dopo tanto, troppo tempo, si va in vacanza XD
Con me, ovviamente, la dolce saretta. Lei e soltanto lei.

Da domani fino al 14 agosto sarò impegnato nel piccolo giretto che ho descritto  qui , che si snoda fra Baden-Wuttemberg, Baviera, Austria e Trentino. :D

Viaggio 2010

Aspettatevi numerosi resoconti al mio ritorno!

Buon riposo a chi riposerà e buon lavoro a chi lavorerà

Ci si rivede fra un pò di giorni!


domenica 25 luglio 2010

Il pescatore - Heinrich Boll



Vecchio pescatore - Old fisherman
 "Vecchio pescatore" - Gianluca Stucchi - olio su tela - 1993

-------------------------------------------------------

In un porto della costa occidentale europea un uomo vestito poveramente se ne sta sdraiato nella sua barca da pesca e sonnecchia.
Un turista vestito con eleganza sta appunto mettendo una nuova pellicola a colori nella sua macchina fotografica per fotografare quella scena idillica: cielo azzurro, mare verde con pacifiche, candide creste di spuma, barca nera, berretto da pescatore rosso. Clic. Ancora una volta: clic, e siccome non c’è due senza tre, ed è sempre meglio essere sicuri, una terza volta: clic.
Quel rumore secco, quasi ostile sveglia il pescatore mezzo addormentato, che si drizza pieno di sonno, cerca, pieno di sonno, il suo pacchetto di sigarette, ma prima di averlo trovato lo zelante turista gliene mette già un altro sotto il naso, gli ha infilato una sigaretta non proprio in bocca ma tra le dita, e un quarto clic, quello dell’accendino, conchiude quella sollecita cortesia. Quell’eccedenza quasi impercettibile, assolutamente indimostrabile di scattante cortesia ha provocato un irritato imbarazzo che il turista, il quale conosce la lingua locale, cerca di superare entrando in conversazione.
Oggi lei farà una buona pesca.
Il pescatore scuote la testa.

– Perché? Non uscirà al largo?
Il pescatore scuote la testa; crescente nervosismo del turista. Deve stargli proprio a cuore il bene di quell’uomo poveramente vestito, e certo lo tormenta il pensiero di quell’occasione perduta.
– Oh, lei non si sente bene?
Finalmente il pescatore passa dal linguaggio dei segni alla parola articolata. – Mi sento benone, – dice. – Non mi sono mai sentito meglio – . Si alza, si stira come per far vedere l’atleticità del suo fisico. – Mi sento una cannonata.
Il volto del turista assume un’espressione sempre più infelice, non può più reprimere la domanda che, per così dire, minaccia di fargli scoppiare il cuore: – Ma allora perché non esce al largo?
La risposta arriva subito, asciutta. – Perché l’ho già fatto stamattina.
- E’ stata una buona pesca?
- Talmente buona che non ho bisogno di uscire un’altra volta, ho preso quattro aragoste, quasi due dozzine di maccarelli…
Il pescatore, finalmente sveglio, ora si scioglie e dà qualche rassicurante pacca sulla spalla al turista. La sua faccia preoccupata gli sembra l’espressione di un’ansia magari fuori posto ma commovente.
– Ne ho persino abbastanza per domani e dopodomani, – dice per sollevare l’animo dello straniero. – Fuma una delle mie sigarette?
– Sì, grazie.
I due mettono in bocca le sigarette, un quinto clic, lo straniero si siede scotendo la testa sul bordo della barca, mette da parte l’apparecchio fotografico perché adesso gli servono tutte e due le mani per dare forza al suo discorso.
– Io non voglio immischiarmi nei suoi affari privati, – dice, – ma immagini di uscire al largo, oggi, una seconda, una terza, magari una quarta volta e di pescare tre, quattro, cinque, forse addirittura dieci dozzine di maccarelli… se lo immagini un po’.
Il pescatore annuisce.
– Faccia conto, – continua il turista, – che non solo oggi, ma domani, dopodomani, in ogni giorno favorevole lei esca al largo due, tre, magari quattro volte… Io sa che cosa succederebbe?
Il pescatore scuote la testa.
- In un anno al massimo lei potrebbe comprarsi un motore, entro due anni una seconda barca, fra tre o quattro anni lei potrebbe forse avere un piccolo cutter, con le due barche o il cutter lei naturalmente pescherebbe molto di più. Un bel giorno lei avrebbe due cutter, e allora… – L’entusiasmo gli strozza la voce per qualche istante. – Allora lei si costruirebbe una piccola cella frigorifera, magari un affumicatoio, più tardi una fabbrica di pesce in salamoia, andrebbe in giro nel suo elicottero personale, scoprirebbe dall’alto le schiere di pesci e lo comunicherebbe via radio ai suoi cutter. Potrebbe acquistare il diritto alla pesca del salmone, aprire un ristorante specializzato in pesce, esportare direttamente a Parigi, senza intermediari, le aragoste; e poi… – Ancora una volta l’entusiasmo impedisce allo straniero di parlare. Scotendo il capo, afflitto nel profondo del cuore, avendo già quasi perso il piacere delle vacanze, guarda le onde che avanzano dolcemente e dove è tutto un allegro guizzare di pesci non pescati.
- E poi, – dice, ma ancora una volta l’eccitazione lo rende muto.
Il pescatore gli batte sulla schiena come a un bambino a cui sia andato un boccone di traverso.
- Che cosa? – gli chiede sottovoce.
- E poi, – dice lo straniero con un entusiasmo estatico, – e poi lei potreb¬be starsene in santa pace qui nel porto, sonnecchiare al sole… e contemplare questo mare stupendo.
- Ma questo lo faccio già, – dice il pescatore, – me ne sto in santa pace qui nel porto e sonnecchio, è solo il suo clic che mi ha disturbato.
Il turista così ammaestrato se ne andò via pensoso, perché un tempo anche lui aveva creduto di lavorare per non dover più lavorare un giorno, e in lui non restava traccia di compassione per quel pescatore poveramente vestito, solo un poco d’invidia.


(tratto da:  Il nano e la bambola. Racconti 1950 1970, Einaudi)

lunedì 19 luglio 2010

La Gemania si avvicina

L'altro giorno io e la Saretta siamo andati in stazione a prendere i biglietti InterRail.

InterRail logo

Questi biglietti sono la prima cosa "concreta" del nostro viaggio, non più solo foto online, prenotazioni online, mail e codici di attivazione.
Posso girarmi il biglietto fra le mani, guardarlo e riguardarlo. Che bello! :D

Di sicuro non resteremo a piedi durante il nostro viaggio, visto che i trasporti ormai li abbiam pagati :)

Ogni tempo ha il suo fascismo

"Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola" 

(Primo Levi, dal Corriere della sera, 8 maggio 1974).



giovedì 15 luglio 2010

Cronache del ghiaccio e del fuoco

Finalmente è giunto il momento di parlare di questi libri direi!

A song of ice and fire

A song of ice and fire è una serie di libri fantasy che racconta le vicende di un mondo immaginario, concentrandosi sopratutto su una regione nota come "continente occidentale" o anche "i sette regni".

L'autore di questi libri è tale George R.R. Martin, mica il primo tipo che passa per strada. Questo signore ha vinto (più volte anche) tutti i principlai riconoscementi ai quali un autore fantasy può aspirare, come il Premio Hugo , il Premio Nebula e chi più ne ha più ne metta.

Ma torniamo ai libri :)

La serie è un fantasy che potremmo definire epico, crudo e violento.
Non c'è molta magia, non ci sono molti maghi. C'è sovrabbondanza di lame e di armature, di famiglie nobili ed intrighi di palazzo.
Mediante il punto di vista di alcuni dei molti, moltissimi personaggi che costellano questo mondo, è possibile leggere le vicende delle nobili case dei sette regni, che dopo non molte pagine inizieranno irrimediabilmente a froteggiarsi fra loro, senza esclusione di colpi.

Come dicevo, nelle pagine non si lascia molto all'immaginazione: nelle battaglie è un festival di arti mozzati e teste fracassate; nei letti sotto le lenzuola non ci vengono risparmiati dettagli su amoreggiamenti vari ed eventuali.
Crudo e violento, come lo è la guerra del resto.

Personalmente, fin dalle prime pagine che iniziai a leggere, non ho potuto far altro che appassionarmi senza freno di tutta quest'opera, amando alcuni personaggi, odiandone altri e sopratutto "odiando" l'autore che riserva molti colpi di scena, ma spesso negativi XD
Visto che ci sono davvero tante persone a disposizione, ogni tanto muoiono personaggi anche importanti, molto importanti. Di quelli che diresti "ma questo è il protagonista, non può morire nei primi libri!". E invece muore.

In Italia sono stati pubblicati finora ben 9 volumi di questa saga, spezzettando i 4 originali inglesi usciti sinora.
Con un pò di fortuna magari l'anno prossimo uscirà il quinto libro inglese da cui verranno tratti 2-3 volumi in italiano (qui in Italia preferiscono spezzettare l'originale inglese in 2-3 parti) .
Io per ora sono arrivato al sesto volume, e fra un pò inizio il settimo (ho già tutti e 9 i volumi a casa)

Che altro dire? Questo indegno post non potrà mai rendere giustizia alla grandezza di questa saga, nè io potrei riuscire a trasmettervi adeguatamente il mio alto interesse verso di essa.
Lo raccomando a tutti, tranne le persone di "stomaco debole": non tutti possono sopportare letture che ad un certo punto parlano di fatti violenti.

Io lo adoro.
E anche Sara da molto tempo prima di me XD

domenica 11 luglio 2010

Missione fallita!

Quest'anno mi ero prefissato di mantenermi ben lontano da tutte le partite del mondiale, sarebbe stato un vero toccasana per me ignorare il mondo del pallone ANCHE nel periodo di massima risonanza.
Devo dire che la mia missione è QUASI riuscita: ho evitato agevolmente tutte le partite dell'Italia, dell'Argentina, della Germania e tutto il resto.

Peccato! Peccato che stasera, sull'altare dell'amicizia, sacrificherò questo mio piccolo obiettivo per stare assieme ai miei amici; detto ciò quindi posso (in)felicemente comunicarvi che fra mezz'ora vedrò la mia prima (ed ultima) partita di questo campionato del mondo di calcio.

Spero di non russare durante le fasi più concitate XD


PS
Ecco quella che a me sembra sia stata la più grande ***Star*** di questi mondiali: il Polpo Paul!

Il polpo Paul

Io so bene cosa farei al polpo Paul alla fine del mondiale, ma se lo scrivo potreste prendermi per un tipo insensibile, quindi lascio alla vostra intelligenza la facile risposta :P

mercoledì 7 luglio 2010

Il Pargolo

Il pargolo è la mia antitesi.

Pur condividendo gli stessi genitori, pur dormendo nella stessa camere, gli elementi che ci accomunano qui terminano.

Da molti anni siamo come il bianco ed il nero, laddove io ho trovato i miei interessi, lui li considera ad uno ad uno perdite di tempo, inutilità, cose noiose.
Allo stesso modo, gli interessi e le passioni che è andato sviluppando sono il perfetto opposto delle mie. Ama ciò al quale io non dedico il minimo pensiero, dà somma importanza a cose che per me importanza non ne hanno alcuna.

Anche come carattere, io sono silenzioso, rispettoso di tutto e di tutti, amante delle regole, perfezionista, "ingegnere"; lui vive alla giornata, il suo fare pare guidato da una visione dei fatti che non supera le 48 ore, odia leggere, ha sempre odiato studiare, sprezzante di ogni norma, piccolo ribelle, "sperpera" i suoi soldi, sbraita ed urla appena qualcosa non gli viene servita come egli desidera, spesso mi da anche dell' "idiota" o appellativi simili.


Io sono il tipo che legge, si informa, scrive un blog.
Lui è moto, palestra per fare "la tartaruga" ed i boxer BIKKEMBERGS.

Chissà che in futuro non mi capiti qualche altro episodio calzante col quale allietarvi :S

Il quadro non è ancora completo, maer adesso vi basti questo :)

domenica 4 luglio 2010

mi sorge un dubbio

Ma "il pargolo" che ho citato nel mio precedente post ... avete capito chi è? XD

Non ricordo ora se l'ho mai citato prima in questo blog ihihih :D


sabato 3 luglio 2010

Restare in mutande, anzi no, in camicia!

Ieri il pargolo è andato a far spese.
Fra le varie cose ha comprato una camicia ed un boxer marcato BIKKEMBERGS

Son soltanto mutande aò!

Orbene

La camicia l'ha pagata 10 euro, il boxer "scontato" è venuto 14. Ma com'è possibile dai :S

14 euro, una mutanda ... questo mondo non è fatto a mia misura, ora ne sono ancora più sicuro XD

venerdì 2 luglio 2010

Juke box letterari

Tornando tornando verso casa, all'ingresso di una stazione scorgo un'insolita bacheca; al suo interno tanti piccoli "libretti". Poco più che opuscoli, 15-20 paginette in formato .. A5 ?

Juke box letterario

è una distribuzione gratuita di racconti brevi, come unità di misura viene usata "una fermata"; ogni libretto ha indicato : "racconto da Tot. fermate"

Non ho ancora avuto modo di leggerli, ma ne ho presi un paio per provare, vedremo. L'iniziativa di per se è lodevole, anche se non mi è chiara la finalità :)
Spero non sia "soltanto" per "promuovere la lettura" o robe così: sono abbastanza certo che chi leggerà quati raccontini sono le stesse persone che già abitualmente leggono altro, sopratutto già leggono!

Sicuramente saranno felicissimi i giovano autori selezionati per queste mini pubblicazioni :D

Maggiori informazioni sul sito ufficiale http://www.subway-letteratura.org


Voi li avete mai visti in giro?