Da qualche giorno ho finalmente finito di leggere le sette fatiche della Rowling, ovvero tutta la saga di Harry Potter (simpaticamente da me italianizzato come Arrigo il Vasaio)
In generale la serie mi è piaciuta parecchio, debbo dirlo!
Ho apprezzato molto la crescita dei personaggi, dei contenuti ed in parte anche del testo della saga, che come ben noto parte con un target bambinesco per concludersi verso un traguardo dal bacino ben più ampio, diciamo allargato a tutti i teenager.
Mettendo da parte i 5 o 6 protagonisti, ho apprezzato molto diversi personaggi secondari, davvero ben resi, a cui in alcuni casi mi sono affezionato anche più che al Potter stesso. Tre esempi su tutti: Luna, Neville e Lupin.
Tracciando un attimo le mie valutazioni sui protagonisti diciamo che:
Harry Potter: abbastanza equilibrato. Fa il suo dovere, è cocciuto e temerario il giusto ... un personaggio "a modo" diciamo. Non mi strega e non lo odio. Accettabile.
Hermione Granger: La saputella di turno mi piace. Il suo essere di gran lunga la più matura del trio la pone in una posizione che da un lato esalta la sua saccenteria, dall'altro aiuta gli altri due personaggi a non restare piatti piatti a fare i bambinoni per tutto il tempo.
Oltre ogni previsione
Ronald Weasley: Bambinone. Non avrei altro da aggiungere, chi ha letto i libri ben sa. Tenta di rifarsi nel finale, ma a mio avviso non recupera abbastanza. Gregario malpancista.
Albus blablabla Silente: Vecchio mattacchione. Mi ha divertito molto leggere, al di là della sua grandezza e della sua saggezza e della sua potenza e blablabla chissenefrega ... mi ha divertito molto leggere quei suoi tratti giocherelloni, che quasi scendono al livello bimbesco, dove il giocare o il pensare ad una cioccorana è una faccenda della massima importanza. Il suo apparente distacco dalle questioni adulte unito alla profonda, profondissima capacità di analisi e predizione lo rendono ai miei occhi come un personaggio che è quasi un Dio sceso in Terra. Tutto lui sa, tutto lui dispone. E' irrimediabilmente bianco, in barba al settimo libro dove si cerca di appiccicargli addosso qualche difetto che in realtà stona con tutto il resto. Squisitamente divino.
Severus Piton: L'unico (apparentemente) personaggio grigio della saga. Visto che avevo già visto tutti i film, mi sarei aspettato una presenza maggiore di questo pesonaggio fra le pagine del libro, invece ho constatato con un pò di dispiacere che la parte a lui dedicata non gli rende giustizia. Certo, il personaggio è ben congegnato e caratterizzato, ma non è stata colta l'occasione di esaltare
la parte migliore di lui. Suo è il capitolo più bello di tutta la saga, ma non mi è bastato, voglio più Piton, voglio i suoi tormenti ed i suoi intrighi! Mancata superstar.
Voglio inserire anche altre due menzioni speciali:
Dobby: credo che lui sia uno dei personaggi trattati peggio nel passaggio dalla carta alla pellicola. è stata una vera scoperta conoscere ed apprezzare "questo" Dobby, comprendendo molto di più della reazione di Harry nel momento in cui ... chi sa sa ;)
la Famiglia Malfoy: BUHAAHHAHAAHAHAHAHAHAHAH. Ridicoli e penosi, come è bene che sia :D Vigliacchi!
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La saga ha molti pregi, ma ahimè ha anche un pò di difetti.
Il mondo nel quale i svolge la scena è un mondo abbastanza coerente e consistente: viene ben spiegato il rapporto fra ocmunità magica e mondo babbano, ci sono certi principi che vengono rigorosamente rispettati, non si usa la magia come pretesto per giustificare fatti alquanto improbabili (che so, per esempio
abbattere un drago con una catapulta :D ) però .... però ci sono cose che non quadrano.
Innanzi tutto, alcuni dei deus ex machina che prontamente risolvono le situazioni più ingarbugliate mi sono stati difficili da ingerire. La fenice con spada e cappello, giratempo date in mano a bimbette (ma perchè non le usano per evitare fatti ben più importanti, che accadono prima e dopo la comparsa di queste giratempo?), tutto il pretesto che serve nell'ultimo libro a garantire ad Harry il
suo viaggio di andata e ritorno da voi-sapete-dove ... tutte cose che
fanno a botte col mio raziocinio.
Se a questo poi aggiungiamo mantelli mitologici affidati ad undicenni il cui unico possibile utilizzo è (ovviamente) infrangere i regolamenti, maghi di massimo livello disarmati con l'experlliarmus ed altre piccolezze, di certo non posso parlare di un capolavoro assoluto.
Insomma, fra pregi e difetti, son felice di aver aggiunto questa saga al mio bagaglio personale, pur non restando cieco di fronte a certe situazioni.
Un desiderio: mi piacerebbe davvero Tanto poter leggere un giorno di un'altra saga ambientata da queste parti, magari le avventure di Severus Piton! Altri 7 anni di scuola, in cui si sviscera tutto e nei dettagli di James potter, i suoi amichetti, Lily ed il principe mezzosangue. Il tutto dal punto di vista di un Serpeverde. Sarebbe fantastico.