Oggi, di nuovo tutti e 5 riuniti assieme, andiamo a visitare quello che probabilmente è il museo più conosciuto della città:
[informazioni turistiche]
Il Deutsches Museum è il più grande museo al mondo di scienza e tecnologia ed ospita migliaia di oggetti raggruppati in circa 50 categorie.
Esso ha sede sulla Museuminsel, isola che sorge lungo il corso del fiume Isar; è facilmente raggiungibile sia in metro (fermata Isartor) che (consigliato!) in tram (il 16 oppure il 18). Se siete interessati a questo genere di cose, programmate la vostra visita in modo da coprire tutto l'orario di apertura del museo (dalle 9 alle 17).
I biglietti costano 8,50 euro (e li valgono tutti)
Arriviamo al museo decisamente zuppi: è una giornata di pioggia insistente e furbescamente alcuni di noi (fra cui il sottoscritto) non hanno ombrello! L'ingresso è rigoroso, mi ricorda un pò la Gotham City di Batman.
Fin dall'inizio stabiliamo cosa vedere e cosa non vedere: siamo ben consapevolu che un giorno intero è isufficiente, quindi operiamo le nostre scelte a seconda dei nostri gusti.
Una delle prime aree che visitiamo è anche una delle più belle: la miniera.
Così, alla prima lettura, non sembra tutto questo granchè "vengono rappresentate le diverse tecniche e procedimenti dell'industria mineraria come per esempio la costruzione e l'estrazione di pozzi, rilievi topografici in miniera, costruzione di miniere, saline e miniere di carbone, scavi"
Epperò, come spesso capita, il modo in cui viene presentato rende di colpo affascinante anche argomenti del genere: L'area è costituita da una vera e propria miniera ricostruita nel sottosuolo del museo! Gallerie si susseguono ad ulteriori gallerie, si scende, si sal, si gira e si scende di nuovo. Ad ogni nuova galleria, ci si trova in un punto diverso della storia; scorrono così le varie epoche e le varie regioni, ognuna ben rappresentata con tutte le strumentazioni originali e tante statue che imitano i lavoratori, il tutto in vere gallerie di una miniera. Sembra un pò una giostra di Gardaland.
Arrivati alla fine delle gallerie, passiamo alle altre sezioni, che si presentano in sale "normali". Un'orgia di navi, aerei, motori, roba elettrica ed elettronica, c'è di tutto e di più accatastato nel miglio modo possibile, gioia per i nostri occhi ingegneristici! (a parte la saretta, che è l'unica fra i 5 del gruppo ad avere cultura umanistica. Meno male che nonostante ciò apprezza lo stesso! ^_^ )
Felici come una Pasqua, andiamo su e giù per i vari livelli del museo fino al suo orario di chiusura.
Pertanto, un'altra giornata è conclusa, si torna a casa a riposar!
Per il giorno successivo è previsto un doppio appuntamento, che toccherà tasti dell'anima quanto mai diversi fra loro.