Rispondendo ad un commento di Wilma nel mio post precedente mi sono trovato a scrivere un pò troppe cose per un semplice commento, quindi ho pensato di dedicare al tutto un apposito spazio.
Si parlava di cambiamenti e di essere "se stessi".
Premetto che la mia visione delle cose è sicuramente limitata, non sono nè un filosofo nè uno di quelli che alla mia età hanno già fatto un sacco di esperienza nella vita, diciamo che sono solo un bimbetto che gioca con i suoi pensieri :)
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Io credo che le persone siano soggette a due categorie di cambiamenti che coinvolgono il loro stile di vita:
la prima è quella dei
piccoli passi, nati dal desiderio di raggiungere certi obiettivi che ci poniamo in base alle situazioni che viviamo in un determinato momento. Noi stessi ci imponiamo questi cambiamenti, sono da noi desiderati ed inseguiti. Dedichiamo molte energie, forse anche troppe, al conseguimento di questi piccoli passi.
Esempi (non sono pensieri miei, sono esempi in genere eh!):
- Dimagrire 10 kili perchè "poi magari quel ragazzo mi noterà"
- Trovarmi un lavoro migliore per potermi mantenere un'automobile ed essere indipendente
- Voglio tutti i CD dei Depeche Mode perchè li ascoltano anche i miei amici
- Non voglio più mangiarmi le unghie perchè è da stupidi
Una piccola parte di quello che "noi siamo davvero" secondo me la si può intuire sulla base di
quali piccoli passi decidiamo di percorrere e con
quanta dedizione cerchiamo di compierli,
Quali sono i nostri obiettivi e quanto siamo disposti a metterci in gioco per inseguirli concretamente.
La seconda categoria è quella dei
punti di rottura, dovuta ad improvvisi eventi che fanno traballare tutto il nostro microcosmo. Spesso originati non per nostra volontà, non per causa nostra, determinano grossi cambiamenti in poco tempo. Solitamente sono eventi negativi, ce ne sono anche di positivi ma sono in netta minoranza.
Esempi:
- Ho appena scoperto che la mia fidanzata mi tradisce con un mio amico
- Una persona a me molto cara è venuta a mancare, è stata investita da una moto
- Qualche giorno fa ho litigato con l'amico con cui sono cresciuto assieme per tanti anni, da quel giorno non mi sento più in sintonia con lui, mi sento più solo ed indifeso di prima.
- La Finanza mi ha fatto una multa di 50mila euro perchè dice che ho evaso le tasse, ma non è vero!
Dopo ogni grosso cambiamento dovuto ad un punto di rottura segue una fase fatta di piccoli cambiamenti del primo tipo, alla ricerca di un nuovo equilibrio.
I punti di rottura sono
come degli incroci di una strada, ogni volta che ci imbattiamo in essi ci sono varie vie che possiamo seguire,
ognuna porta con se diverse conseguenze sul nostro agire e sul nostro pensare futuro. Una volta indirizzati su una certa strada della vita, i piccoli passi successivi ci permettono di seguire al meglio la strada scelta.
La scelta della strada viene operata in modo non molto chiaro. Dal mio punto di vista nel
come si sceglie di volta in volta la strada da seguire si può scorgere qualche altra traccia del "come siamo davvero", a prescindere da tutto ciò che siamo a causa dell'ambiente in cui viviamo.
C'è chi sceglie in modo subconscio, chi segue il cuore, chi si sforza di trovare una soluzione quanto più possibile razionale, chi aspetta il proprio destino scegliendo di non scegliere, chi segue i consigli, chi segue le regole scritte da altri e chi più ne ha più ne metta.
Non ci sono scelte migliori di altre. Non ci sono aspirazioni migliori di altre. Misuriamo le nostre vite sulla base degli obiettivi che ci poniamo, variabili da persona a persona. Almeno credo.
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Ci sarà almeno una frase condivisibile in tutto questo delirio notturno?